Da venerdì 22 a domenica 24 novembre 2024 va in scena in prima nazionale a Campo Teatrale, in via Cambiasi 10 a Milano, lo spettacolo Un live podcast del collettivo di artisti emergenti Divano Project.
Un live podcast - che ha conquistato il riconoscimento del premio Testinscena del per la sua originalità e capacità di coniugare teatro e narrazione podcast - esplora le sfumature della contemporaneità con una narrazione coinvolgente. La storia porta in scena quattro personaggi che, in uno studio di registrazione, tentano di dare vita a un podcast. Lungo il percorso, però, il confine tra realtà e finzione sfuma: le storie personali si intrecciano, i punti di vista si confondono, e i personaggi si perdono nelle narrazioni reciproche, offrendo una riflessione profonda sulla ricerca della verità e sull’autorialità, divenuta un concetto centrale nell’epoca della sovrainformazione e della disinformazione.
Protagonisti dello spettacolo, due attrici e due attori, ognuno con la propria storia e ambizioni, ma con approcci e visioni discordanti. Alessandra, Gionata, Maria e Michele intendono lavorare insieme ma invece di collaborare si rubano le storie a vicenda e cambiano le reciproche narrazioni. Ognuno di loro ha portato una storia diversa e personale. Michele ha raccontato di quando è stato rapinato e della volta in cui si è sentito più geloso in tutta la sua vita. Gionata ha portato la sua esperienza con le paranoie in metropolitana. Maria un dialogo silenzioso con suo padre e Alessandra un dialogo silenzioso con Maria. Davanti ai microfoni questa chiarezza però viene meno. Maria racconta la rapina di Michele, e Gionata interpreta Michele, che va a prendere la metro al posto di Gionata, Alessandra prima intervista Michele poi lo accusa di pedofilia. Maria obbliga Michele a rivivere la sua storia d’amore, Gionata interpreta Otello, Alessandra è un ladro e una fidanzata, la metro esplode. Le storie si mischiano, si distorcono, i punti di vista si ribaltano, nessuno è più padrone della sua storia e tutti sono rinchiusi nel podcast, prigionieri delle proprie narrazioni, e per uscirne, per riportarle alla verità originale devono distorcerle fino in fondo, trasformare quello che raccontano fino a che non gli appartiene più. Allora emerge una nuova verità, che come sempre è dolorosa, impersonale, distante. Forse collettiva. Forse bella.
In scena Maria Canino, Michele Correra, Alessandra Curia e Gionata Soncini; la drammaturgia è firmata Margherita Fusi Fontana e Marzio Gandola; la regia è di Giammarco Pignatiello.
Orari: venerdì ore 21.00, sabato ore 19.30, domenica ore 18.30. Biglietti 26 euro + prevendita (ridotto 10,25 euro per under 25; ridotto 11,50 euro per over 65; ridotto 12 per tutti per la prima replica). Maggiori informazioni via email.