Mercoledì 27 novembre 2024, alle ore 18.30, presso la libreria Feltrinelli Piemonte, in piazza Piemonte 2/4 a Milano, si tiene la presentazione del libro Pietrarsa: da officina a museo ferroviario. Intervengono il curatore del volume Stefano Maggi con Luigi Cantamessa e Paolo Rumiz; ingresso libero.
Luogo unico in Italia, affacciato sul Golfo di Napoli, il Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa racchiude un pezzo significativo di storia italiana. Nel 1840, venne qui fondato dal re Ferdinando II di Borbone il Reale Opificio meccanico e pirotecnico di Pietr’arsa, che divenne la più grande industria del Regno delle Due Sicilie e una delle più importanti dopo l’unificazione nazionale. Nel 1839, proprio in quest’area era stata inaugurata la prima ferrovia della Penisola, che collegava Napoli a Granatello di Portici. Le Ferrovie Italiane, dunque, non hanno scelto un semplice capannone industriale per conservare e divulgare le loro antiche glorie, ma hanno deciso di valorizzare il primo opificio e l’officina riparazioni sulla prima tratta ferroviaria nazionale.
Il libro è articolato in tre sezioni, ciascuna delle quali ripercorre un periodo storico riguardante rispettivamente i 135 anni di vita dell’officina, il primo allestimento del museo e il recente rilancio completato dalla Fondazione Fs, che ha dato nuova vita e nuovi orizzonti culturali all’intero complesso.
Costituita il 6 marzo 2013, la Fondazione Fs Italiane si occupa di recuperare, valorizzare e consegnare integro alle generazioni future il patrimonio storico delle Ferrovie Italiane, tassello fondamentale dell’identità nazionale. Custodisce una collezione di rotabili d’epoca composta da oltre 400 mezzi (di cui circa 200 funzionanti e operativi), gli archivi e le biblioteche, i musei di Pietrarsa e Trieste Campo Marzio, le sale storiche nelle stazioni e le linee ferroviarie un tempo sospese, oggi recuperate a una nuova vocazione turistica con il progetto Binari senza Tempo, a vantaggio delle comunità e dei territori.