Villa Clerici: un cenacolo di artisti a Milano, mostra

Dina Bellotti, Studio per la pesca miracolosa, 1971, pastello su carta (courtesy Gasc)
Villa Clerici Cerca sulla mappa
DA Domenica01Dicembre2024
A Domenica02Marzo2025

Dal primo dicembre 2024 al 2 marzo 2025 presso la Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei (Gasc), con sede nella settecentesca Villa Clerici a Milano (via Terruggia 14), è aperta al pubblico la mostra dossier Villa Clerici: un cenacolo di artisti a Milano, a cura di Luigi Codemo.

Con questo progetto, il percorso museale della Gasc si arricchisce di una nuova sezione tematica, tesa a documentare, attraverso piccoli cammei - opere d’arte tratte dai depositi, brani di lettere inedite e fotografie storiche -  le intense relazioni con gli artisti portate avanti dagli anni ’50 agli anni ‘70. La collezione della Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei viene, infatti, fondata nel 1955, con l’obiettivo di favorire il confronto tra i linguaggi artistici del ‘900 e i temi dell’arte sacra. In mostra, opere mai o raramente esposte prima: disegni preparatori per quadri, sculture e mosaici, così come bozzetti per portali e vetrate di cattedrali. Vengono inoltre esposte alcune grafiche con dedica, segno del clima di amicizia e collaborazione instaurato a Villa Clerici. In particolare, le opere e i documenti si riferiscono ad artisti come Gino Severini, Giacomo Manzù, Primo Conti, Dina Bellotti, Franco Gentilini, Felice Casorati, Pericle Fazzini, Gianfilippo Usellini, Lello Scorzelli, Luigi Filocamo, Silvio Consadori, Aligi Sassu, Giorgio De Chirico.

Il promotore delle relazioni con gli artisti è stato il primo direttore della Gasc, Dandolo Bellini, che a Villa Clerici ha costituito un cenacolo di artisti, un luogo dove avveniva un continuativo scambio di idee e progetti, al fine di trovare committenti, attivare collaborazioni, portare a compimento nuove opere d’arte. Ad oggi la raccolta museale conserva oltre 3 mila opere, con dipinti, sculture, disegni, ceramiche, vetrate, gessi e mosaici di artisti come Libero Andreotti, Agostino Arrivabene, Kengiro Azuma, Angelo Biancini, Mosè Bianchi, Floriano Bodini, Corrado Cagli, Felice Carena, Felice Casorati, Aldo Carpi, Giancarlo e Giovanni Cerri, Davide Coltro, Silvio Consadori, Gerardo Dottori, Pericle Fazzini, Luigi Filocamo, Guido Lodigiani, Trento Longaretti, Max Mandel, Giacomo Manzù, Enrico Manfrini, Francesco Messina, Arrigo Minerbi, Vanni Rossi, Mario Rudelli, Ettore Scorzelli, Elvis Spadoni, Alberto Sughi, Gianfilippo Usellini, Valentino Vago, William Xerra, Giuseppe Zigaina e molti altri. Le opere presenti in collezione presentano una grande varietà di tecniche e di stili, ma anche una diversa sensibilità verso i temi religiosi. Il percorso museale, infatti, evidenzia come nei 70 anni di vita dell’istituzione sia avvenuto un cambiamento nella percezione del termine sacro.

La mostra è visitabile nei seguenti giorni e orari di apertura: giovedì 14.30-17.30, venerdì 14.30-17.30, domenica 14.30-18.30; ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura. Biglietti: intero 5 euro, ridotto 3 euro. Per info: 02 6470066.

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