L'Arte della Fuga: Sir András Schiff in concerto con Schaghajegh Nosrati

Martedì 3 dicembre 2024 alle ore 20.30 presso la Sala Verdi del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano (via Conservatorio 12), nell'ambito della stagione della Società del Quartetto, torna in concerto Sir András Schiff, una consuetudine che si rinnova ormai da 36 anni.

In occasione del suo trentatreesimo concerto al Quartetto, il pianista presenta la sua interpretazione originaria dell’Arte della Fuga di Johann Sebastian Bach. Sul finire dell’opera, in occasione di questo primo concerto della nuova linea dedicata Masters and Rising Stars, introduce inoltre al suo pubblico un’ulteriore ospite: la pianista tedesca Schaghajegh Nosrati, già sua allieva, ora sua assistente e partner in diversi programmi bachiani, con cui esegue i Contrapuctus XIII, Iinversus  e XIV.

Monumento della musica occidentale, Die Kunst der Fuge BWV 1080 continua a restare un’opera circondata da un vasto alone di mistero, da cui la richiesta rivolta al pubblico dagli artisti di voler sostare per un momento di pausa dopo l'ultimo, incompiuto Contrapunctus - di cui moltissimi studiosi anzi hanno cercato nei secoli di ricostruire la genesi, decifrarne la complessa simbologia, interpretare il non scritto che la permea.  Si tratta di una raccolta di fughe (contrapuncti) e canoni, sempre nella stessa tonalità, re minore, a partire dall’introduzione di una cellula tematica di base, esposta all’esordio, che immediatamente si trasforma in linfa vitale per l’intera creazione. Un moto perpetuo sembra generarsi da essa e coinvolgerla in una metamorfosi potenzialmente infinita. L’opera stessa si presenta formalmente come non-finita: priva di conclusione, spalanca un finale aperto. Il compositore infatti non la portò mai a termine. La tradizione attribuisce l’interruzione della composizione all’acuirsi della malattia che avrebbe portato Bach alla morte.