Adrian Paci, nato a Scutari, Albania, nel 1969, è un artista di fama internazionale che vive e lavora tra Milano e Shkodër. Tra le sue mostre personali più significative si annoverano quelle al Jeu de Paume di Parigi, al Pac di Milano, al Mac di Montréal e al MoMA PS1 di New York. Ha partecipato a numerose biennali internazionali, tra cui la Biennale di Venezia, la Biennale di Sydney e Manifesta 14 in Kosovo. Le sue opere nascono come risposta a una ricerca di senso dettata da necessità interiori e come modo attivo di pensare la contemporaneità. Nel suo lavoro, che si nutre di una profonda familiarità con la storia dell’arte, convivono l’osservazione delle dinamiche sociali del presente, l’attenzione per la densità simbolica dei gesti e un interesse per le possibilità interpretative delle immagini.
Motivi centrali delle sue opere sono il viaggio, l’attraversamento, l’attesa, che è anzitutto aspettativa di futuro, e il rapporto con il luogo e il tempo dell’origine, che non sono tanto dimensioni alle quali tornare, quanto riferimenti profondi da portare con sé.
Quando Katya Inozemtseva e Sara Rizzo lo hanno invitato a concepire un intervento per l’atrio del Mudec in relazione alla mostra Travelogue, Paci ha subito pensato alla specificità di tale spazio. Il fulcro architettonico del museo è infatti un luogo progettato con estrema cura, che avvolge con le sue curve e invita a guardare verso l’alto, immersi nel ritmo luminoso e pacifico della grande vetrata. Paci desidera che il suo intervento sia delicato ma profondo, capace di integrarsi con le caratteristiche dell’Agorà e, al contempo, di operare un significativo spostamento di significato.
L'installazione Il vostro cielo fu mare, il vostro mare fu cielo di Adrian Paci è visitabile a ingresso gratuito negli orari di apertura del Mudec: lunedì dalle 14.30 alle 19.30; martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 9.30 alle 19.30; giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30 (ultimo ingresso un'ora prima della chiusura). Per info 02 54917.