Valerio Villoresi presenta il libro Il mormorio del Mare

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Lunedì02Dicembre2024

Lunedì 2 dicembre 2024 alle ore 18.30) all’Auditorium del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano (via San Vittore 21) viene presentato Il mormorio del Mare, romanzo di Valerio Villoresi dedicato a Eugenio Villoresi.

Oltre all’autore intervengono Fiorenzo Galli (direttore generale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci), Valeria Chinaglia (direttrice del Consorzio Est Ticino Villoresi) e lo scrittore ingegner Pierfranco Faletti, con la partecipazione dell'attrice Roberta Turconi che recita alcuni brani del romanzo. L’evento è aperto al pubblico fino a esaurimento di posti.

Il volume, arricchito da preziose fotografie e immagini d’epoca, racconta con dovizia di accurate ricostruzioni storiche la vita dell’ingegner Eugenio Villoresi (13 febbraio 1810 - 12 novembre 1879) e della sua famiglia. E offre uno spaccato esauriente della vita in Lombardia all’epoca in cui visse Villoresi, raccontando storie di popolo e di nobiltà, prelati e assassini, grandi ricchezze, povertà feroci, tesori nascosti e svela anche i retroscena del riscatto della nobiltà papalina sui caldarrostai del Nord mediante l"utilizzo di capitali illeciti salvati su ordine di papa Pio IX dai provvedimenti di confisca
della manomorta.

L’occasione per la presentazione del romanzo è l’anniversario dell’inaugurazione del canale Villoresi: 140 anni fa, infatti, grazie alla caparbia e lungimirante visione del suo ideatore, l’ingegnere Eugenio Villoresi, nasceva il canale artificiale più importante della Lombardia e il secondo più lungo d’Italia. Una risorsa che nell’Ottocento ha permesso alla Pianura asciutta di ricevere sufficiente acqua per irrigare i propri campi. Dall’apertura del canale Villoresi, in Lombardia, niente è stato più come prima. E se la Lombardia è la potenza economica che è oggi lo si deve, in gran parte, proprio al canale.

Al sogno di portare il mare in Lombardia il geniale progettista ha dedicato tutta la sua vita, che Valerio Villoresi, suo discendente diretto, fa rivivere nel suo romanzo Il mormorio del Mare, tra le cui pagine vengono svelati i tratti meno noti dell’ingegner Eugenio, uomo di grandissima fede. Conosciuto per essere discendente di una famiglia benestante, in realtà, Eugenio vive la sua adolescenza con i contadini, ne conosce la fatica quotidiana e la povertà. Accusato di speculare sulla costruzione del canale, in realtà, lascerà scritto nel suo testamento che nulla dei proventi del canale dovrà andare a lui e ai suoi figli, ma a esclusivo vantaggio dei contadini.

In occasione del 140° anniversario dell’inaugurazione del canale Villoresi il Comune di Milano ha completato il restauro della statua di Eugenio Villoresi originariamente posta in piazza Luigi Cadorna e successivamente spostata in Piazza Leonardo da Vinci, la piazza del Politecnico, dove è tornata a splendere la figura imponente dell’ingegnere precursore della tecnologia applicata.

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