Anna Pazos e Paolo Ventura firmano le copie dei libri Tagliare il nervo e Milano Proiezioni Astratte

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Mercoledì04Dicembre2024

Mercoledì 4 dicembre 2024 alle ore 16.00 e alle ore 18.00 la Libreria Verso di Milano (corso di Porta Ticinese 40) ospita l'autrice spagnola Anna Pazos, che incontra il pubblico e firma le copie del suo nuovo romanzo Tagliare il nervo, e Paolo Ventura, che firma e dedica le copie di Milano Proiezioni Astratte. Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti, per info 02 8375648.

Tagliare il nervo

Un impulso, un nervo indomabile e capriccioso, porta Anna Pazos lontano dalla sua Barcellona, in Grecia, Israele, Turchia e Stati Uniti. La conduce lontano, in mare aperto, a bordo di una barca a vela con un equipaggio improvvisato e un amore sfuggente. La trascina tra esperienze e relazioni che spesso le lasciano l’amaro in bocca, ma, ogni volta, anche il desiderio di andare oltre, di non fermarsi. E infine la spinge a rileggere il passato della propria famiglia e a fare i conti con il peso delle radici.

Tagliare il nervo è la storia di una giovane donna alla ricerca del proprio posto nel mondo. È un racconto intriso delle ansie, delle gioie, delle illusioni e delle contraddizioni di una gioventù che volge al termine. Un’autobiografia irrequieta, spregiudicata e tagliente in cui la ricerca di sé e la presa di coscienza politica sono tutt’uno. Anna Pazos si racconta con uno sguardo crudo e onesto, che va al fondo delle cose rifiutando gli alibi e le facili vie d’uscita, e con la consapevolezza provocatoria di chi non ha paura della vita. Così, senza volerlo, nell’unico modo in cui forse lo si può fare, partendo da se stessa arriva a comporre uno stupendo ritratto generazionale.

Milano Proiezioni Astratte

Milano è una città disegnata nel cielo da centinaia di cavi e fili che si incrociano, corrono paralleli, si inseguono, girano. Oltre a creare una proiezione astratta della città, questi cavi tengono uniti i palazzi come marionette immobili. Una grande forbice potrebbe tagliare uno di questi cavi e tutto crollerebbe. Milano occupa tutti gli spazi in alto e all'orizzonte ogni spazio viene riempito. Non ci sono vuoti dove immaginare qualcosa d'altro. Paolo Ventura utilizza processi ibridi per creare opere al limite tra fotografia e pittura.

In Milano Proiezioni Astratte si ispira alla storia italiana del XX secolo e al cinema neorealista, e utilizzando diversi mezzi - fotografia, pittura, collage - compone una storia visiva dell'architettura di Milano, sua città natale. Il suo processo artistico inizia con una fotografia stampata su più pannelli. Ventura usa la pittura per omettere ed evidenziare le immagini, creando paesaggi urbani spogli, surreali, privi di persone, che evocano meraviglia e nostalgia. Attraverso questi ritratti l'autore offre una nuova prospettiva su una città iconica, trasformandola in una metafora visiva della sua creatività e del suo fascino duraturo.

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