Dal 15 maggio al 15 giugno 2025 il Comando Legione Carabinieri Lombardia organizza a Palazzo Reale la mostra L'arma dei Carabinieri dalla sua fondazione ai giorni nostri, mentre dal 24 maggio al 21 settembre 2025 torna protagonista la fotografia con la retrospettiva su Mario Giacomelli (Senigallia, 1925-2000), in occasione del centenario della nascita. Attraverso oltre 300 opere fotografiche originali tra vintage e stampe d’epoca, documenti e materiali d’archivio, la mostra mette in luce l’intima ritualità del suo lavoro e la sua natura di sperimentatore. Il suo percorso esistenziale affiora nella sua produzione fotografica, in una totale fusione tra vita e arte.
Durante l’estate 2025, altre due esposizioni accompagnano il pubblico nella conoscenza, o nella riscoperta, di importanti artisti italiani: Valerio Berruti (Alba, 1977), uno dei più apprezzati e riconoscibili artisti contemporanei, invita il pubblico ad entrare nel mondo dell’infanzia, tema portante della sua poetica, attraverso grandi installazioni, interattive e scenografiche, che uniscono pittura, scultura, video e meccanismi scenici; Remo Salvadori (Cerreto Guidi, 1947), tra i più rilevanti artisti nel panorama italiano contemporaneo, propone un percorso di circa 50 opere, integrato con un’opera site-specific allestita al Museo del Novecento.
L’autunno a Palazzo Reale si apre poi con tre importanti mostre di grande impatto storico e culturale. La prima, da settembre 2025 a gennaio 2026, è dedicata a Man Ray (Philadelphia, 1890-Parigi, 1976), celebre artista che fu pittore, fotografo e regista cinematografico, oltre che rappresentante prima del movimento dada americano e poi del movimento surrealista francese ed europeo. Furono infatti i suoi esperimenti con la fotografia che, appena arrivato a Parigi da New York, lo portarono al centro dell'emergente movimento surrealista, per poi consegnarlo alla storia come uno dei protagonisti della stagione artistica della prima metà del Novecento. Gran parte delle opere esposte nella grande retrospettiva in programma a Palazzo Reale - stampe vintage, negativi, collage e documenti originali - provengono dalla collezione di Lucien Treillard, suo assistente e ultimo collaboratore, che ha potuto ricevere i materiali direttamente dalle mani dell’artista; partendo da queste testimonianze originali, e senza dimenticare le immagini più amate e conosciute, viene offerto un affresco completo dell’opera di Man Ray.
Da settembre 2025 a gennaio 2025 tornano anche gli echi del Surrealismo anche nella prima mostra mai dedicata in Italia a Leonora Carrington (Lancaster, 1917-Città del Messico, 2011), artista britannica che fu folgorata in giovane età dal movimento surrealista, incrociando anche la vita di Max Ernst, per poi trasferirsi a New York e stabilirsi infine a Città del Messico, dove visse negli ultimi 40 anni della sua vita entrando a far parte di quel surrealismo messicano che la vide protagonista insieme a Frida Khalo e Remedios Varo. Il suo universo creativo viene esplorato attraverso le sue opere visionarie, frutto della sua passione per l'occulto, la magia, la stregoneria e il potere femminile. Il percorso pone l'accento sul rapporto che Carrington ha avuto con l'Italia, a partire dalla scoperta dell'arte italiana a Firenze da adolescente. L’esposizione include non solo i dipinti ma anche fotografie, libri della sua personale biblioteca e materiale d'archivio.
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