Anche i Musei Civici di Milano contribuiscono alla proposta espositiva temporanea con mostre e focus che partono dalle loro collezioni per eseguire affondi e connessioni in grado di rinnovare lo sguardo sul loro patrimonio. La Gam - Galleria d'Arte Moderna ad esempio rende omaggio a Giuseppe Pellizza da Volpedo, di cui conserva il più grande capolavoro, Il Quarto Stato, e alcune opere significative. La grande retrospettiva, a più di un secolo dall’unica mostra monografica a lui dedicata nel 1920, è in programma dal 26 settembre 2025 al 25 gennaio 2026 e include circa 60 opere tra dipinti e disegni, ripercorrendo tutta la carriera dell'artista piemontese, esplorando la sua formazione e il periodo divisionista, mettendo in dialogo Pellizza con i principali esponenti del movimento, come Previati, Segantini e Morbelli, e mostrando l'influenza della sua tecnica sulla generazione successiva, in particolare sul futurismo.
Gli indimenticati tessuti Galtrucco, le sue vetrine da sogno e i negozi d’autore sono invece i protagonisti dell’esposizione allestita dal 13 dicembre 2024 al 15 giugno 2025 presso l’Ala Nuova a Palazzo Morando - Costume Moda Immagine: una mostra fatta di tessuti, abiti, arredi e riproduzioni delle vetrine dei negozi che riporta in auge gli anni e il lavoro di un marchio che persiste nell’immaginario di tutti.
Da aprile a giugno 2025, in occasione dell'ottantesimo anniversario della Liberazione, Palazzo Moriggia - Museo del Risorgimento racconta, attraverso i documenti, la storia e le motivazioni dell’attribuzione alla città di Milano della Medaglia d'Oro al Valor Militare nel 1948, le cui motivazioni sono collegate a quattro momenti della storia cittadina: le Cinque Giornate del 1848, la rivolta del 6 febbraio 1853, il 9 settembre 1943 e il 25 aprile 1945, estremi del periodo in cui Milano oppose allo spietato nemico di ogni tempo, la fierezza e lo slancio di un’implacabile lotta partigiana. Oltre a questa, il programma espositivo di Palazzo Moriggia - Museo del Risorgimento include, dal 9 gennaio al 27 febbraio 2025, la mostra L’attualità di Anna Kuliscioff (9-01-1857/29-12-1925) a cento anni dalla scomparsa; invece nell'autunno 2025 è atteso il fotoreportage Si combatteva qui! (1940-1945: Alpi teatro di battaglie) di Alessio Franconi.
Alla Casa della Memoria sono da segnalare, a partire dall'autunno 2025, le mostre Shooting in Sarajevo, per ricordare l'anniversario della conclusione del conflitto in Bosnia ed Erzegovina grazie all'accordo di Dayton firmato il 21 novembre 1995, e Ombra di tutti: dall'Ombra del Monumento a Roberto Franceschi.
Al Museo del Novecento si svolge da aprile ad agosto 25 l'esposizione Archivi: scrittore del Novecento. Le Salette della Grafica del Castello Sforzesco ospitano invece Cataloghissimo: la vertigine della lista nei cataloghi di vendita della Raccolta Bertarelli e Il legato Guasconi: i fogli del Castello, in programma rispettivamente da aprile a luglio 2025 e da settembre a dicembre 2025.
Non mancano infine all'appello l'Acquario Civico di Milano e il Museo di Storia Naturale: il primo con le mostre Pray for seamen, prevista dal 21 marzo al 27 aprile 2025, e Mondi sommersi, in programma invece dall'11 luglio al 21 settembre 2025; il secondo con The Living Sea (Underwater Photography), allestita da maggio ad agosto 2025, e con Il veleno dopo lo sparo: l’avvelenamento da piombo negli uccelli selvatici, in calendario da dicembre 2025 a febbraio 2026. Negli spazi del Civico Museo Archeologico l'appuntamento è invece da aprile a settembre 2025 con la rassegna Personae: memoria dell’antico nella scultura di Vincenzo Balena.