Wooden Travel, mostra di Augustas Serapinas

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DA Giovedì12Dicembre2024
A Sabato15Marzo2025

Dal 12 dicembre 2024 al 15 marzo 2025 la Fondazione Ica Milano (via Orobia 26, Milano) ospita la mostra Wooden Travel, personale dell’artista lituano Augustas Serapinas (Vilnius, 1990), a cura di Chiara Nuzzi. 

Serapinas focalizza la propria pratica sul racconto di storie, luoghi e popoli, toccando tematiche oggi particolarmente urgenti come la perdita di saperi e culture tradizionali, la gentrificazione e il riscaldamento globale. Il suo lavoro si concentra sui mutamenti sociali e politici che interessano gli spazi abitativi, esplorati attraverso la rivelazione delle componenti istituzionali, gerarchiche ed economiche che si celano dietro le architetture. Un importante strumento di ricerca è costituito in particolare dall’architettura vernacolare lituana, grazie alla quale l’artista indaga come lo spazio influisca sulle dinamiche emotive e identitarie di comunità e generazioni diverse. 

La mostra Wooden Travel è stata concepita appositamente per gli spazi della Fondazione Ica Milano e si articola lungo un percorso di tredici opere, ricostruendo l’indagine di lunga data che l’artista sviluppa a partire dall’architettura vernacolare lituana, caratterizzata dalla modularità dei suoi elementi e dalla sensibilità nei confronti dello scorrere del tempo. Negli ultimi dieci anni Augustas Serapinas ha acquisito numerosi siti di architetture vernacolari storica in Lituania, chiamate Vienkiemis, decostruendo nel suo studio strutture che rischiano oggi di scomparire a causa della loro dismissione e trasformandole in opere d’arte.

Nella visione dell’artista, gli edifici lignei abbandonati da lui recuperati hanno la capacità di restituire narrazioni legate al patrimonio, alle conoscenze e alle relazioni delle singole comunità. Cuore della mostra è l’installazione site-specific House from Gaidalaučizna, realizzata appositamente per l’occasione: il progetto nasce a partire da un’abitazione storica che Serapinas ha individuato e acquisito nel 2023 nel villaggio di Gaidalaučizna, a 100 km da Vilnius, in un’area dove è possibile incontrare diverse case in legno abbandonate e reimmesse sul mercato come fonti di materiale di recupero e legna da ardere. Attraverso tale operazione l’edificio, un tempo abitato, viene trasformato in scultura e testimonianza diretta di valori culturali e relazionali del passato, capaci oggi di interrogare su temi quali lo stare insieme, la memoria e la coscienza stessa. 

Al centro dell’esposizione, House from Gaidalaučizna instaura un dialogo diretto con l’ex edificio industriale che accoglie la Fondazione la Milano, realizzando un’inedita unione tra la sfera intima della casa e quella della produzione industriale.

Il percorso espositivo prosegue attraverso un denominatore comune, il legno, materiale alla base di tutte le sculture e installazioni presentate. Dalle sculture della serie The wooden house fragment e The wooden house ornament sino a opere come Roof of a House from Meškauščizna, la presenza di tale materiale apre a una riflessione sulla conservazione dell’architettura vernacolare e fornisce all’artista l’occasione per restituire uno spaccato della società lituana. I molti edifici in legno abbandonati che costellano il paesaggio rurale lituano diventano nella pratica dell’artista reminiscenze del fenomeno migratorio che ha interessato la regione a seguito della crisi economica globale del 2008, che ha spinto ampie fasce della popolazione locale ad abbandonare il paese.

La mostra è aperta al pubblico il mercoledì in orario 14.00-18.00 e da giovedì a sabato in orario 12.00-19.00. L'ingresso è gratuito. Ulteriori informazioni via email

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