Smog a Milano, nel weekend dell'Epifania scattano le limitazioni di secondo livello: blocco del traffico, chi non può circolare e fino a quando

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Milano, 03/01/2025.

Non diminuisce lo smog su Milano e la Lombardia: dopo l'attivazione da martedì 31 dicembre 2024 delle limitazioni di primo livello relative alla qualità dell'aria, a partire da venerdì 3 gennaio 2025 scattano le limitazioni di secondo livello: le restrizioni sono valide nelle province di Milano, Lodi e Cremona, mentre in quelle di Pavia, Mantova e Monza e Brianza sono attive quelle di primo livello.

A causare l'aumento dell'inquinamento e il superamento dei livelli di Pm10, i botti e fuochi d'artificio di Capodanno, che hanno evidentemente impattato - e non poco - sulla qualità dell'aria: da domenica 26 dicembre 2024 i livelli di Pm10 a Milano hanno sempre superato il limite di 50 µg/m3, con un picco di 149,3 mercoledì primo gennaio 2025 (tre volte superiore al valore limite). Come previsto dal Protocollo Aria della Regione Lombardia, nel capoluogo e nei comuni della provincia con popolazione superiore ai 30.000 abitanti (oltre che in quelli aderenti volontariamente alle limitazioni temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria), da venerdì 3 gennaio 2025 entrano in vigore le restrizioni di secondo livello, valide tutti i giorni (anche sabato, domenica e festivi) e dunque anche per tutto il weekend lungo dell'Epifania 2025.

Cosa cambia, dunque? Dove? E per chi? Per quanto riguarda la città di Milano spicca l'estensione a tutto l’ambito urbano delle limitazioni già previste in Area C e Area B, valide in orario 7.30-19.30. Le misure prevedono inoltre in tutti i comuni delle aree coinvolte, il divieto di circolazione di tutti gli autoveicoli per il trasporto di persone e merci (di tutte le categorie M e N) di classe ambientale Euro 0 e 1 alimentati a gas (metano o gpl), benzina in modo esclusivo o a doppia alimentazione; e di tutti gli autoveicoli per il trasporto di persone e merci (di tutte le categorie M e N) di classe ambientale Euro 0, 1, 2, 3 e 4 alimentati a gasolio (diesel) in modo esclusivo o a doppia alimentazione anche se dotati di filtro antiparticolato (Fap) efficace. Le misure valgono anche per chi ha aderito al servizio MoVe-In e per tutti i veicoli è vietato sostare con il motore acceso.

Con l'attivazione delle limitazioni di secondo livello per il miglioramento della qualità dell'aria è inoltre previsto il potenziamento dei controlli sui veicoli in tutti i centri urbani. Oltre al blocco del traffico, le restrizioni prevedono inoltre il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) che hanno prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 5 stelle, in base alla classificazione ambientale introdotta dal Dm 186/2017. È poi vietata qualsiasi tipologia di combustione all'aperto (falò rituali, barbecue, fuochi d'artificio), anche relativamente alle deroghe consentite per piccoli cumuli di residui vegetali bruciati in loco e per lo spandimento dei liquami zootecnici. Per quanto riguarda il riscaldamento domestico, è previsto il limite a 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni e negli esercizi commerciali.

Il divieto è valido tutti i giorni (festivi compresi), a Milano e nei seguenti comuni della Città Metropolitana: Abbiategrasso, Bollate, Cernusco sul Naviglio, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Corsico, Legnano, Paderno Dugnano, Pioltello, Rho, Rozzano, San Donato Milanese, San Giuliano Milanese, Segrate e Sesto San Giovanni. Le limitazioni di secondo livello sono inoltre attive a Lodi e a Cremona, mentre a Monza, Pavia e Mantova sono in vigore quelle di primo livello (oltre ai capoluoghi, sono sempre coinvolti tutti i comuni delle rispettive province con popolazione superiore ai 30.000 abitanti e quelli aderenti volontariamente alle restrizioni per il miglioramento dell'aria).

Fino a quando durano le misure antismog? Per quanto tempo sono attivi il blocco del traffico e le altre limitazioni? Lverifica per stabilire l’attivazione delle misure viene effettuata nelle giornate di lunedì e giovedì (giornate di controllo) sui 2 giorni antecedenti. Le misure temporanee, da attivare entro il giorno successivo a quello di controllo (ovvero martedì e venerdì), restano in vigore fino al rientro per due giorni consecutivi nel valore limite o per un giorno con previsioni meteorologiche sfavorevoli all’accumulo degli inquinanti, nell'ambito del controllo quotidiano che tiene anche conto delle previsioni meteorologiche per i giorni successivi.

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