Quartetto Pezzè in concerto - Atelier Musicale 2025

© Christian Miorandi / Marco Glaviano
Camera del Lavoro Cerca sulla mappa
Sabato01Febbraio2025

Sabato primo febbraio 2025 torna a Milano l'Atelier Musicale, storica rassegna in bilico tra jazz e classica contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio e quest'anno giunta alla trentesima stagione.

L'appuntamento è alle ore 17.30 presso l’auditorium Di Vittorio della Camera del Lavoro di Milano (corso di Porta Vittoria 43), con protagonista il Quartetto Pezzè di Udine. Il titolo del concerto, Il quartetto d’archi nel terzo millennio, riflette la varietà di situazioni a cui una moderna formazione d’archi deve saper far fronte al giorno d’oggi. Non più legato a un’unica impostazione, un quartetto deve infatti sapersi muovere all’interno di un repertorio differenziato, proprio come quello proposto dal Quartetto Pezzé.

Il programma del concerto è legato in gran parte ad autori di area friulana, a cominciare dalla suite di Albino Perosa, sacerdote e compositore nato a Rivigliano, in provincia di Udine. Importante figura musicale in gran parte impegnata in musica di carattere religioso, Perosa è stato autore anche di pagine profane come quella presentata in questa occasione. Fondamentale per il Friuli è stata la figura del didatta, compositore, divulgatore e organizzatore musicale Piero Pezzè, di cui viene proposta l’opera intitolata Elegia, scritta originariamente per pianoforte in memoria di una persona cara e trascritta dal musicista udinese Davide Pitis nella versione per quartetto d’archi. Di Josè Bragato, nato a Udine e poi trasferitosi in Argentina, viene invece presentato Tres movimientos porteños, un lavoro che guarda decisamente al tango nuevo di Astor Piazzolla, di cui questo compositore è stato a lungo partner come violoncellista.

Anche nella sua musica, intrisa di tango, il quartetto si muove in maniera unitaria, come del resto è dialogante pure nella composizione Inquiete risonanze di Giuseppe Garbarino, presentata in prima assoluta e costruita come un insieme di suggestioni che si spingono fino al  jazz. Il percorso inverso a quello di Bragato l’ha fatto Fabian Perez Tedesco, percussionista e compositore argentino che nel 1987 è diventato membro dell’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste, la cui Dolci rose, scritta per il Quartetto Pezzè, si ispira al madrigalismo di Gesualdo da Venosa.

Biglietti: ingresso 10 euro, con tessera ordinaria (5 euro) o di sostegno (10 euro). Per info e prenotazioni 348 3591215 o 02 5455428.

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Milano e dintorni, iscriviti gratis alla newsletter