Esterno notte: David Lynch in 9 lungometraggi, rassegna cinematografica

Isabella Rossellini in Velluto blu
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DA Venerdì31Gennaio2025
A Venerdì21Febbraio2025

Dal 31 gennaio al 21 febbraio 2025 la Cineteca di Milano omaggia con una retrospettiva cinematografica il grande regista David Lynch, scomparso il 15 gennaio a Los Angeles, all’età di 78 anni, lasciando un grande vuoto in tutti gli appassionati di cinema.

L'appuntamento con la rassegna Esterno notte: David Lynch in 9 lungometraggi è al Cinema Arlecchino di Milano (via San Pietro all’Orto 9): ad eccezione dei film Cuore selvaggio (1990) e Fuoco cammina con me (1992), viene proposta tutta la sua non copiosissima - ma unica - produzione cinematografica: Eraserhead: la mente che cancella (1977), Elephant Man (1980), Dune (1984), Velluto blu (1986), Strade perdute (1996), Una storia vera (1999), Mulholland Drive (2001) e Inland Empire (ultimo film del 2006). Il lavoro di Lynch è noto per l'utilizzo di atmosfere surreali, simbolismo e narrazioni non lineari. I suoi film esplorano temi come l'identità, la violenza nascosta nella vita quotidiana, il sogno e la realtà, e l'oscurità della psiche umana. Le sue opere spesso hanno mescolato il thriller psicologico, il noir e l’horror, creando un mondo visivo e narrativo unico.

David Lynch è nato a Missoula (Montana) il 20 gennaio 1946. Ha studiato pittura alla Corcoran School of Art di Washington e ha frequentato la Museum School di Boston. Sul finire degli anni Sessanta ha seguito i corsi della Pennsylvania Academy of Fine Arts. In quegli anni ha realizzato alcuni cortometraggi, tra cui The grandmother (1970). Ha esordito nel lungometraggio con Eraserhead: la mente che cancella (1977), opera che riuscì a imporlo all'attenzione dei cinefili divenendo in breve tempo un vero cult movie. Lynch arrivò al grande successo con The Elephant Man (1980), dove sia la notevole ricostruzione e rievocazione della Londra di fine Ottocento, sia la storia emozionalmente intensa dell'uomo-elefante (un bravissimo John Hurt) valsero a Lynch la nomination all'Oscar per la sceneggiatura e la regia. Il successo internazionale gli permise di avventurarsi nella megaproduzione De Laurentis di Dune (1984), adattamento della saga fantascientifica di Herbert. Con Velluto blu (1986) il regista tornò agli ambienti torbidi e suburbani a lui congeniali: innocente e perverso allo stesso tempo, Velluto blu (che procurò a Lynch un'altra nomination all'Oscar per la regia) è un viaggio all'interno degli orrori della middle-class americana. Lynch poi stravolse l'immaginario televisivo con la fortunata serie di Twin Peaks (1989); con i
l road movie Cuore selvaggio (1990) ha vinto invece la Palma d'oro al festival di Cannes.

Nel corso degli anni Novanta, a film come Fuoco cammina con me (1992) e Strade perdute (1996), seguì l’acclamatissimo e intimo Una storia vera (1999), delicato road movie lontano dalle atmosfere cupe dei suoi precedenti film. Gli anni 2000 lo hanno visto alla regia di due soli film: l’iconico, onirico e misterioso Mulholland Drive (2001, nomination agli Oscar e miglior regia al Festival di Cannes) e il meno fortunato Inland Empire: l’impero della mente (2006, anno in cui gli venne assegnato il Leone d’Oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia). Gli ultimi anni lo hanno visto molto attivo, invece, a livello artistico e come regista di cortometraggi e videoclip, nonché come musicista (a proposito di pop music, da segnalare la realizzazione del documentario Duran Duran: Unstaget, 2011). Tra le sue ultime opere, la nuova stagione di Twin Peaks (2017) e la partecipazione nel cast di The Fabelmans di Steven Spielberg (2022). 

Di seguito il programma completo della rassegna Esterno notte: David Lynch in 9 lungometraggi (biglietti: intero 8,50 euro; ridotto 7,50 euro per under 25 e over 65; ridotto 6,50 euro per possessori di Cinetessera)..

  • Venerdì 31 gennaio, ore 21.30 - Mulholland Drive (2001, 146', 35 mm; con Naomi Watts, Laura Elena Harring, Justin Theroux, Ann Miller, Maya Bond). Un progressivo viaggio nell’incubo. Una donna scampata a dei killer, a un incidente d’auto e in stato di amnesia, una ragazza arrivata a Los Angeles per fare l’attrice che ne diventa l’amante, un regista costretto a piegarsi ai finanziatori gangster, un misterioso personaggio dall’aria onnipotente che sembra dirigere il gioco.
  • Domenica 2 febbraio, ore 21.30 - Strade perdute (1996, 134', 35 mm; con Bill Pullman, Patricia Arquette, Balthazar Getty, Robert Blake, Natasha Gregson, Richard Pryor). Un musicista viene accusato del sanguinoso omicidio di sua moglie. Un giorno, nella cella che lo ospita, al suo posto viene trovato un altro individuo, Pete, presto rilasciato. L’uomo, un giovane meccanico, conosce nell’officina in cui lavora un boss della malavita sempre accompagnato dalla sua bellissima amante.
  • Lunedì 3 febbraio, ore 19.00 - Elephant Man (1980, 124', versione in lingua originale con i sottotitoli in italiano; con Anthony Hopkins, John Hurt, Anne Bancroft, Sir John Gielgud). Londra, seconda metà dell’800: le sofferenze e le umiliazioni di un uomo dal cranio deforme, sfruttato come fenomeno da baraccone, al quale un medico illuminato vuole restituire la dignità.
  • Giovedì 6 febbraio, ore 21.30 -  Velluto blu (1986, 120', 35 mm; con Kyle MacLachlan, Isabella Rossellini, Dennis Hopper, Laura Dern). Due bravi ragazzi americani, uniti da un tenero legame, si trovano scaraventati in una realtà da incubo, fra gangster psicopatici, dark lady affascinanti e pericolose, violenza e sesso sadomaso.
  • Sabato 8 febbraio, ore 11.00 - Una storia vera (1999, 111', versione in lingua originale con i sottotitoli in italiano; con Richard Farnsworth, Sissy Spacek, Harry Dean Stanton). Il vecchio Alvin vive con la figlia in un piccolo paese dello Iowa, cammina con due bastoni e non ha la patente: quando viene a sapere che suo fratello Lyle, che sta nel Wisconsin e col quale non si parla da dieci anni, ha avuto in infarto, decide di andarlo a trovare a bordo di un piccolo tagliaerbe.
  • Domenica 9 febbraio, ore 11.00 - Mulholland Drive (replica; versione in lingua originale con i sottotitoli in italiano).
  • Martedì 11 febbraio, ore 20.30 - Inland Empire (2006, 183', 35mm; con Laura Dern, Jeremy Irons, Harry Dean Stanton, Justin Theroux, Julia Ormond). Una vicenda misteriosa; un mistero di mondi che racchiudono altri mondi; protagonista una donna, innamorata e nei guai.
  • Venerdì 14 febbraio, ore 11.00 - Strade perdute (replica; versione in lingua originale con i sottotitoli in italiano).
  • Venerdì 14 febbraio, ore 22.30 - Velluto blu (replica).
  • Lunedì 17 febbraio, ore 21.30 - Dune (1984, 140', 35 mm; con Kyle MacLachlan, Francesca Annis, Max Von Sydow, Silvana Mangano, Sting). In un futuro molto remoto, ma sempre governato dalla volontà di dominio, si scatena la lotta fra i popoli per il controllo del pianeta Dune, una distesa desertica che produce una misteriosa sostanza dai magici poteri.
  • Venerdì 21 febbraio, ore 22.30 - Eraserhead: la mente che cancella (1977, 89', versione in lingua originale con i sottotitoli in italiano; con Jack Nanche, Charlotte Stewart ). Harry Spencer è un tipografo solitario piuttosto strambo che abita in un desolato appartamento. Si vede costretto a sposare la fidanzata Mary, rimasta incinta: quando il figlio nasce è in sostanza un mostro e le cose, già complicate, si complicano ancora di più.
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