Lunedì 3 febbraio 2025, alle ore 18.30, presso la libreria Mondadori Duomo di Milano, in piazza Duomo angolo via Mazzini, Giulio Napolitano presenta il libro Il mondo sulle spalle; insieme all'autore intervengono Ilaria D'Amico e Mario Calabresi.
Il mondo sulle spalle. È il peso che Giorgio Napolitano ha spesso sentito su di sé durante la sua lunga vita politica, piena di battaglie appassionate, cause giuste e sbagliate e strade nuove da esplorare. E che, insieme alla gratificazione per l’intenso rapporto con gli italiani, ha avvertito ancor di più quando è diventato presidente della Repubblica e poi è stato rieletto per un secondo mandato. Ma una sensazione simile l’ha talvolta provata anche il figlio Giulio, crescendo con un padre dal rigore fuori dal comune e seguendo il suo percorso con curiosità e partecipazione, prima da bambino e poi mentre si impegnava negli studi e nella professione.
Proprio attraverso lo sguardo di Giulio i lettori possono entrare nella casa di Monteverde in cui ha passato l’infanzia con i genitori e il fratello maggiore Giovanni, nei corridoi di Botteghe Oscure dove il padre incontrava gli altri dirigenti del Partito Comunista, nell’appartamento al rione Monti in cui Giorgio condivideva ogni passo importante con sua moglie Clio, nelle stanze di Montecitorio e infine in quelle del Quirinale, teatro di giorni sereni ma anche di momenti delicati. E rivivere da un’angolazione intima e inconsueta i principali tornanti della storia d’Italia dell’ultimo cinquantennio, dal compromesso storico al terrorismo, dalla fine del Pci allo scoppio di Tangentopoli, dalla nascita del bipolarismo fino al salvataggio dell’Italia da una rovinosa crisi finanziaria e al tentativo di avviare un programma di riforme.
Pagina dopo pagina, tra fatti inediti ed episodi sorprendenti, prende forma il ritratto di un uomo e di uno statista lucido e misurato, ironico e affabile anche se in servizio permanente, insieme a quello di una famiglia unita, fondata su un sodalizio di coppia più forte di ogni differenza caratteriale. Ed emerge il rapporto di complicità intellettuale tra Giulio e il padre, la reciproca tenera attenzione, ma anche, talvolta, l’inevitabile fatica del mestiere di figlio. Un racconto in cui il pubblico e il privato, le vicende individuali e quelle collettive, il tono formale e quello scherzoso si alternano e contaminano continuamente: il risultato è un memoir di rara potenza, scritto da una prospettiva irripetibile.
Giulio Napolitano (1969) è professore ordinario di Diritto Amministrativo all’Università degli Studi Roma Tre. Ha pubblicato molti volumi e saggi di carattere accademico nelle più varie materie del diritto pubblico e comparato. Questo è il suo primo testo narrativo.
L'ingresso è libero fino a esaurimento posti; ulteriori informazioni via email.