Domenica 9 febbraio 2025, alle ore 18.00, presso il Teatro Officina di via Sant’Elembardo a Milano, appuntamento con La cura: due spettacoli teatrali sul tema della cura. In scena due testi scritti da medici specialisti che nell’ambito della loro attività clinica si sono dedicati anche al miglioramento della relazione medico-paziente considerandola uno degli elementi fondanti del percorso di cura: Uomo mortale e Il neoplastico, due testi densi di riflessioni sul vivere e morire.
In Uomo mortale di Giuseppe Naretto, interpretato da Massimo De Vita e Daniela Airoldi Bianchi, una figlia medico si trova di fronte alla diagnosi infausta del padre: un tumore che non lascia scampo. Come rispondere alle domande sempre più ficcanti e precise del padre che vuole sapere che male ha e se mai guarirà?
Il neoplastico, dal racconto di Marcello Pili, è un toccante monologo interpretato da Stefano Grignani in cui un medico di base, intercettando lo sguardo di un malato, vi legge con esatta chiarezza ciò che resta spesso come un non-detto del fine vita, quel grumo non solo di sofferenza ma anche di sapienza che la malattia mortale segretamente porta con sé.
Le due pièces fanno parte del ciclo Medicina Narrativa: un filone di ricerca che il Teatro Officina coltiva da ormai due decenni insieme a medici, infermieri e malati, raccogliendo ed elaborando le narrazioni di chi ha attraversato o accudito il dolore. Una pratica che si sta ampiamente diffondendo negli ospedali così come nei corsi di laurea in Scienze Mediche e in Scienze della Formazione. Teatro Officina è parte del Master e del Centro Studi in Medical Humanities dell’Università degli Studi di Milano Bicocca: l’obiettivo non è solo di umanizzare una medicina sempre più soffocata dalla tecnica, ma anche di sviluppare le sensibilità umane del medico e del malato, perché aprano la strada all’ascolto, all’empatia, alla conoscenza di sé. La malattia diventa così un percorso di conoscenza, di apertura al dolore (proprio e altrui) e alla vita interiore, alla dimensione invisibile - ma altrettanto costitutiva - della realtà.
Biglietti: ingresso a offerta libera come contributo per la spesa del nuovo impianto di riscaldamento del Teatro Officina. Per info e prenotazioni 02 2553200.