Non c'è più tempo: incontro con le fotografie dell’Agence France-Presse sull'emergenza climatica

© Leo Malafaia / Afp
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Mercoledì19Febbraio2025

Siccità, inondazioni, frane, ondate di calore, incendi, insicurezza alimentare, scarsità idrica, migrazioni e innalzamento del livello del mare dimostrano che non c’è più tempo da perdere per affrontare il cambiamento climatico. Le fotografie dell’Agence France-Presse che documentano la crisi globale attuale - protagoniste della mostra Non c’è più tempo ospitata nel 2024 al Forte di Bard, in Valle d’Aosta, giungono fino a Milano, a Villa Necchi Campiglio (via Mozart 14) per un racconto visivo inedito e potente in programma mercoledì 19 febbraio 2025, alle ore 18.00 (ingresso libero fino aesaurimento posti).

La proiezione è commentata da ospiti d’eccezione: Andrea Rinaldo, ingegnere e idrologo, StockholmWater Prize 2023; Sabrina Rossi Montegrandi, director of business development for Italy Malta Turkey di Agence France-Presse; Michele Freppaz, nivologo e pedologo dell’Università di Torino; Grammenos Mastrojeni, diplomatico e segretario generale dell’Unione per il Mediterraneo. La narrazione degli ospiti è moderata dalla direttrice culturale del Fai Daniela Bruno e introdotta da vicepresidente del Fai Maurizio Rivolta e dalla presidente dell'Associazione Forte di Bard Ornella Badery. Chiudono l’incontro Elena Grandi, assessora all’Ambiente e Verde del Comune di Milano, e François Bonet, console generale di Francia a Milano.

L’incontro nasce dalla volontà di dare visibilità anche a Milano alla mostra organizzata al Forte di Bard nel 2024, che a cominciare dal titolo manifesta l’urgenza della crisi: Non c’è più tempo è un grido d’allarme sulle emergenze ambientali mondiali, che impattano sempre più drammaticamente sulla vita di milioni di persone. Tra le fotografie proiettate, c'è anche lo scatto che dà l’immagine all’evento, realizzato da Leo Malafaia, che ritrae un ragazzo che emerge dalle acque nerastre della spiaggia di Itapuama, a Cabo de Santo Agostinho, contaminate da una fuori uscita di petrolio che ha devastato circa 2000 chilometri della costa brasiliana, in particolare la regione di Abrolhos, santuario delle megattere e habitat di formazioni coralline uniche al mondo.

Anche l’Italia, tuttavia, è rappresentata, con una fotografia di grande impatto che documenta l’acqua alta in piazza San Marco a Venezia come effetto sempre più evidente dell'innalzamento del livello del mare causato dal riscaldamento globale. Le proiezioni scientifiche danno oggi la certezza che in cento anni il livello del mare si sarà innalzato di un metro, il che significa che la laguna sarà sommersa e la città marcirà. A parlare dell’urgenza di salvare Venezia è in particolare Andrea Rinaldo, veneziano, presidente dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere e Arti, e ingegnere idrologo recentemente insignito da parte dello Stockholm International Water Institute del prestigioso Nobel dell’Acqua, lanciando la necessità di una chiamata globale alla responsabilità in un concorso di competenze strategico e indispensabile per un progetto innovativo everamente risolutivo che possa salvare la città, patrimonio dell’umanità, per le generazioni presenti e future.

Infine, il Fai stesso tocca con mano i drammatici effetti della crisi climatica nei suoi beni, come accaduto proprio a Villa Necchi nell’estate 2023, quando un violentissimo nubifragio si è abbattuto su Milano e raffiche di vento a quasi 100 chilometri orari hanno devastato il giardino storico e danneggiato parti della villa. A partire dall’esperienza nei suoi beni, la Fondazione promuove la campagna di sensibilizzazione #Faiperilclima, volta a far conoscere al pubblico le conseguenze della crisi climatica e a diffondere buone pratiche per contribuire ad arginarle. La scelta di ospitare a Villa Necchi la proiezione di alcune delle fotografie più iconiche della mostra Non c’è più tempo e di organizzare questo incontro, va proprio in continuità con questo impegno per ribadire ancora una volta che la crisi climatica è realtà: è qui, è ora e riguarda tutti. Per info 02 76340121.

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