Il Cimento dell'Armonia e dell'Inventione, di Anne Teresa De Keersmaeker e Radouan Mriziga - Fog 2025

© Anne Van Aerschot
Triennale di Milano Cerca sulla mappa
DA Sabato22Febbraio2025
A Domenica23Febbraio2025

Sabato 22 e domenica 23 febbraio 2025 - rispettivamente alle 19.30 e alle 16.00 - la rassegna Fog prosegue al Triennale Milano Teatro (ingresso da via Alemagna, giardino) ospitando lo spettacolo Il Cimento dell'Armonia e dell'Inventione, frutto dell’ultima collaborazione tra Anne Teresa De Keersmaeker - figura di culto della danza contemporanea mondiale - insieme alla sua compagnia Rosas, e il coreografo e danzatore marocchino Radouan Mriziga: a ispirare il processo creativo è la registrazione delle Quattro stagioni di Antonio Vivaldi realizzata dalla violinista e storica collaboratrice di Rosas, Amandine Beyer, insieme al suo ensemble Gli Incogniti.

Tra le opere più celebri del repertorio internazionale della musica classica, Le quattro stagioni di Vivaldi sono un’ode alla natura dalla trama stratificata. L'impresa che Anne Teresa De Keersmaeker e Radouan Mriziga intraprendono consiste nel cogliere l’opera nella sua complessità per esporre l'originalità di questo capolavoro barocco e le emozioni che suscita. Trasformando la partitura musicale in schemi di movimento geometrici e astratti, i due artisti combinano i loro approcci alla danza per trasmettere tutte le sfumature mentre sulla scena quattro danzatori (BoštjanAntončič, Nassim Baddag, Lav Crnčević e José Paulo dos Santos), alternando voli selvaggi, dolce malinconia ed euforia bucolica, ne esplorano separatamente i capitoli, lasciando emergere molteplici voci, punti di intersezione e tensione.

Attraverso il prisma delle quattro stagioni, si inserisce un intero scenario ecologico che irriga il movimento, e l'inquietudine che questo processo evoca è radicata nella percezione degli sconvolgimenti climatici, di cui uno dei segni più preoccupanti è proprio il graduale affievolirsi del passaggio delle stagioni. Il Cimento dell’Armonia e dell’Inventione - che riprende il titolo della raccolta di dodici concerti composti dall’artista italiano tra il 1724 e il 1725 e aperti dalla celebre quadrilogia -
è un viaggio di ritorno verso la struttura
primaria della musica di Vivaldi che vuole invitare lo spettatore a riflettere sulla necessità e l’urgenza di gesti sociali, spirituali e politici radicali per sanare la crisitra uomo e natura.

Biglietti: intero 30 euro; ridotto 22 euro per under 30, over 65 e gruppi; ridotto 15 euro per studenti. Per info 02 72434239.

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