Mulino Bianco in piazza Gae Aulenti a Milano: come visitarlo, orari e cosa c'è dentro

Milano, 19/02/2025.

Mulino Bianco compie 50 anni: 5 decenni che hanno segnato l'immaginario collettivo e portato sulle tavole degli Italiani oltre 140 prodotti da forno. Nell'ottobre del 1975 hanno fatto la loro comparsa le prime confezioni di biscotti (Tarallucci, Molinetti, Pale, Campagnole, Galletti e Macine) e da allora molti prodotti del brand sono diventati veri e propri cult, tra campagne memorabili, oggetti e personaggi che fanno ormai parte della memoria di intere generazioni, dal Piccolo Mugnaio Bianco alla gallina Rosita, dalla tazza in coccio alla radio sveglia, fino alle Sorpresine.

Tra le iniziative in programma per celebrare il mezzo secolo di vita del Mulino Bianco, anche un evento da non perdere nel cuore di Milano: da mercoledì 19 a domenica 23 febbraio 2025, per 5 giorni, in piazza Gae Aulenti compare un'installazione che riproduce in formato maxi l'iconica sveglia a forma di Mulino degli anni Ottanta: un invito ad assaporare un risveglio ed una colazione all'insegna dei ricordi, da vivere attraverso un'esperienza immersiva ed emozionale unica.

Il pubblico è invitato a entrare all'interno del Mulino Bianco gigante di piazza Gae Aulenti (l'ingresso è gratuito in orario 9.00-19.00): varcando la soglia dell'iconica casetta col tetto rosso e il grande orologio posizionato sul lato si può compiere un viaggio in un'atmosfera di ricordi e nostalgie: all'interno si trovano tanti biscotti delle tipologie più amate, oltre agli iconici premi delle storiche raccolte punti degli anni Ottanta e Novanta, dai piatti ai Cocci, fino alle immancabili sveglie e a un angolo dedicato alle mitiche Sorpresine. Al centro, un tavolo imbandito, pronto per la colazione.

Fin dalla sua nascita Mulino Bianco è un love brand, leader nel mercato nel settore dei prodotti da forno in Italia, presente oggi nelle case di 23 milioni di famiglie. Il marco è uno di quelli che evoca dolci ricordi e memorie: secondo la ricerca Mulino Bianco e gli Italiani quasi 9 Italiani su 10 (86%) indicano ricordi d'infanzia in cui la marca è stata presente e l'88,3% degli intervistati dichiara di aver consumato i prodotti del marchio da bambini (per il 74,7% era la marca più consumata). Mulino Bianco vanta un'ampia gamma di prodotti, dai biscotti alle merende, passando per pani e cracker, con oltre 140 prodotti (per un totale di 180 formati), la metà dei quali dedicati al momento della colazione: ogni settimana vengono venduti in media 12 milioni circa di pack,  prodotti nei 6 stabilimenti produttivi presenti in tutta Italia (Novara, Ascoli, Cremona, Castiglione delle Stiviere, Melfi, Rubbiano).

Biscotti (66,8%) e merendine (62,8%) sono i prodotti a cui gli italiani pensano maggiormente quando si nomina Mulino Bianco mentre Abbracci, Crostatine e Macine sono i primi tre prodotti che vengono associati al brand (con il 31,5%, 29,7% e 29,3%) seguiti da Flauti (22,3%) e Baiocchi (21,5%). La colazione è il pasto più associato alla marca per oltre un italiano su 2 (55,8%) seguito dalla merenda (33,5%). La singola caratteristica più apprezzata?  Il gusto e la bontà al palato (37,6%), gli ingredienti di qualità (25,1%) e l'ampia varietà di scelta (24,8%).

Se fino ai primi anni Settanta la colazione dolce era considerata un pasto per i bambini, nel 1978, tre anni dopo la nascita di Mulino Bianco, si è assistito alla popolarizzazione dei biscotti passati a oggetto di consumo quotidiano anche per gli adulti. All'inizio degli anni Ottanta quasi il 70% dei biscotti veniva consumato al mattino, consolidando il rito della colazione: una vera rivoluzione che ebbe il suo simbolo nel Coccio, il tazzone per la zuppa di latte ispirato alla tradizione contadina, che nel 1978 Mulino Bianco associò alla sua prima raccolta punti destinata a fare storia. Progettato sulla base di un esemplare del 1919, il Coccio ebbe un successo travolgente: oltre 20 milioni di italiani collezionarono 600 milioni di spighe per ricevere il premio, che alla fine entrò nelle case di ben 6 milioni di consumatori.

E se il Coccio è il primo premio messo in palio, nei ricordi degli Italiani svettano fornetto scaldabrioche e tovaglie, tra le raccolte punti più citate secondo la survey AstraRicerche (26,4% e 21,8% rispettivamente); circa 1 Italiano su 6 ricorda, invece, le raccolte punti dedicate al Coccio, alla radio sveglia a forma di Mulino, ai piatti, al portapane, alla zuccheriera e agli astucci e agli zaini del piccolo Mugnaio Bianco.

Nel 1983 nei pacchi delle merende vennero invece inserite le Sorpresine, diventate un'icona degli anni Ottanta e Novanta, ideate da Graziella Carbone, appassionata di creatività e tecnologia, che dal 1982 ne ha guidato e orientato la nascita e lo sviluppo. Tra gommine, origami, normografi, pastelli di cera, calendari, indovinelli, e così via, ne vennnero ideate 650 differenti, ciascuna prodotta in almeno un milione di pezzi, per un totale di oltre 315 milioni di pezzi.

Nel 1976 Mulino Bianco entrò nel mondo degli spot pubblicitari e da allora ha segnato la storia con campagne che appartengono di diritto all'immaginario collettivo. Per quasi 4 Italiani su 10 (37,2%), la pubblicità Mulino Bianco ricordata con maggiore affetto è quella interpretata dal mugnaio sempre affiancato dalla gallina Rosita, del 2012. Apprezzate anche la pubblicità del Piccolo Mugnaio Bianco (20,5%) risalente al 1981 e le avventure della famiglia del Mulino Bianco (16,1%) degli anni Novanta, ma sono tanti gli spot che hanno fatto la storia del brand. Il primo spot fu all'interno di Carosello nel 1976, con le Filastrocche, storie della tradizione recitate da una mamma alla propria bimba e accompagnate dal fortunato motivo musicale del flauto che divenne una costante di tanti spot. Nel 2024 è arrivata la nuova campagna C'è un mondo più buono che ha al centro del racconto il messaggio Il mondo è pieno di cose buone: basta crederci.

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