Trovare pace, presentazione nazionale del primo monastero buddhista tibetano in Italia

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Sabato08Marzo2025

Sabato 8 marzo 2025 alle ore 10.30 la Sala Conferenze di Palazzo Reale, a Milano in piazza del Duomo 14 (terzo piano), ospita l'evento Trovare pace, con la presentazione nazionale del primo monastero buddhista tibetano in Italia. L'ingresso è libero fino a esaurimento posti.

Quale può essere nell’attuale società il senso dei monasteri e perché, a oggi, sono ancora importanti le comunità contemplative? Si tratta soltanto di una scelta individuale o di un contributo spirituale di cui può beneficiare l’intera società? Parte da questi interrogativi il desiderio dell’Associazione Monastica Sangha Lhungtok Choekhorling e della Fondazione Sangha Ets di sviluppare un confronto sul tema della pace interiore e sul contributo della spiritualità nel contesto sociale contemporaneo.

L'evento Trovare pace, realizzato con il patrocinio del Comune di Milano, prende avvio con i saluti istituzionali della vicesindaco del Comune di Milano Anna Scavuzzo e della vicepresidente dell’Unione Buddhista Italiana Rev. Elena Seishin Viviani. Allo scopo di stimolare una riflessione sull’importanza della scelta della vita contemplativa e monastica al giorno d’oggi e sull’opportunità di crescita interiore e sociale della persona e delle comunità, entrano poi in dialogo Enzo Bianchi, fondatore della Comunità monastica di Bose e casa della Madia, e Ghesce Thubten Chonyi, Abate di Lhungtok Choekhorling e del Monastero e del convento di Kopan in Nepal, con oltre 700 tra monaci e monache, e membro del board della Fpmt (Foundation for the Preservation of the Mahayana Tradition), che conta oltre 160 centri e progetti sociali nel mondo.

Se il buddhismo intende da sempre contribuire al messaggio di pace e armonia universale, è nei monasteri che il Dharma, l’insegnamento del Buddha, viene effettivamente preservato e diffuso dedicandosi allo studio della mente, per renderla serena ed equilibrata a servizio dell’intera società. L’obiettivo dell’evento è proprio quello di presentare il primo monastero buddhista della tradizione tibetana in Italia, esempio del connubio virtuoso tra spiritualità e architettura che presto vedrà la luce a Pomaia di Santa Luce, in provincia di Pisa, realizzato in un’area di grande bellezza che ha subito in passato il trauma ambientale dell’escavazione. 

Costruito da zero sulla roccia come i tradizionali monasteri del Tibet, l’unicità della struttura del tempio sarà immersa in un ampio Parco della Contemplazione e della Pace, un’importante opera di riqualificazione ambientale che prevede una rete di sentieri con installazioni interreligiose e di educazione ambientale. Anche il progettista del monastero, l’architetto Gino Zavanella - noto per la realizzazione di alcune tra le principali strutture sportive italiane, tra cui lo Juventus Stadium - presenta il progetto architettonico del tempio, sensibile sia alla tradizione del  buddhismo tibetano sia al contesto paesaggistico.

Al termine dell’evento, alla monaca buddhista Ani Ciampa Tashi è affidato l’accompagnamento dei partecipanti a un momento di meditazione guidata, volto a rafforzare il valore relazionale dell’apertura interreligiosa e ad arricchire l’iniziativa con un’esperienza meditativa.

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