Venerdì 14 e domenica 16 marzo 2025, rispettivamente alle ore 20.00 e alle ore 16.00, la stagione dell'Orchestra Sinfonica di Milano prosegue all’Auditorium di Milano (largo Mahler) ospitando il pianista veneziano Alessandro Taverna, che si misura con il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in Sol minore op. 16 di Sergej Prokof'ev, affiancato da altri due brani del compositore sovietico: l'Ouverture da Guerra e Pace, op. 91 e la seconda versione della Sinfonia n. 4 in do maggiore, op. 112. Il tutto sotto la sapiente bacchetta di Andrew Litton.
Un programma tutto dedicato a Sergej Prokof’ev, dunque, che offre all’ascoltatore i diversi stili del grande musicista: una sinfonia, un concerto solistico e un pezzo tratto dalla grande produzione operistica. Come altri suoi colleghi, Prokof’ev fu anche un grande pianista. Il suo pianismo costituisce un episodio a sé, originale, nella musica del Novecento: esso si basa su ritmi fortemente scanditi, contrapposizione di blocchi sonori, sonorità robuste, episodi di tipo percussivo,
virtuosismo. Tutti aspetti che si svelano nel Secondo Concerto per pianoforte, datato 1918. È Alessandro Taverna - pianista di finissima sensibilità e di tecnica solidissima - a condurre il pubblico all’interno di questa affascinante partitura.
Taverna è affiancato da un direttore di enorme esperienza, un lupo del podio che ha all’attivo una carriera lunghissima ed estremamente brillante. L’americano Andrew Litton, direttore musicale del New York City Ballet o altre a essere direttore d'orchestra laureate della Bournemouth Symphony Orchestra e in precedenza direttore musicale laureato della Filarmonica norvegese di Bergen, portando la compagine a debuttare ai Bbc Proms, al Concertgebouw di Amsterdam, alla
Musikverein di Vienna, alla Philharmonie di Berlino e alla Carnegie Hall di New York.
Sul palco dell’Auditorium di Milano, in questo impaginato interamente dedicato a Prokof’ev, Litton propone l’Ouverture da Guerra e Pace, frutto dell’ambizioso progetto di portare in musica il capolavoro di Tolstoj, in un singolare e inquietante parallelismo fra gli eventi storici narrati nel romanzo e l'invasione nazista dell'Unione Sovietica, iniziata nel 1941, e la accosta alla Quarta Sinfonia, nella seconda versione del 1947, rarità delle sale da concerto in cui spicca il bellissimo
Moderato quasi allegretto, il terzo movimento.
Biglietti (esclusi diritti di prevendita): intero 40 euro in platea e 30 euro in galleria; ridotto 30 euro in platea e 22 euro in galleria per over 60 e convenzioni; ridotto 20 euro in platea e 15 euro in galleria per under 35 e sostenitori. Venerdì 14 marzo alle ore 18.30 è in programma una conferenza introduttiva nel Foyer della Balconata. Per info 02 83389401.