Da giovedì 13 a sabato 15 marzo 2025 (giovedì e sabato alle 19.30; venerdì alle 20.30) va in scena al Piccolo Teatro Strehler di Milano (largo Greppi) Parallax del regista ungherese Kornél Mundruczó, per la prima volta al Piccolo con uno spettacolo che affronta i temi dell’identità di genere e dell’appartenenza etnica nel contesto dell’Europa orientale.
Tre generazioni di una stessa famiglia, in un piccolo appartamento, a Budapest. La nonna rifiuta una medaglia d’onore, conferitale in quanto sopravvissuta all’Olocausto; la madre deve fornire una prova della propria identità ebraica, per ottenere un posto a scuola per il figlio, nella loro nuova dimora di Berlino; il figlio adulto è in cerca della propria dimensione di uomo omosessuale. Tutti si pongono le stesse domande: possiamo liberarci dai condizionamenti identitari che abbiamo ereditato? Quando l’identità è un privilegio e quando è invece un peso? Tutto dipende dal punto di vista.
Con Parallax (il termine descrive il cambiamento apparente della posizione di un oggetto, se osservato da diverse angolazioni), il regista ungherese Kornél Mundruczó, con la sua compagnia indipendente Proton Theatre, porta in scena una saga familiare, dipingendo un quadro profondamente toccante dei condizionamenti esercitati dalle convenzioni, tra l’ebraismo dell’Europa orientale e la comunità Lgbt+, vittima in Ungheria di innumerevoli restrizioni.
Lo spettacolo è in lingua ungherese con sovratitoli in italiano e in inglese (la visibilità dei sovratitoli è ottimale dalla fila 5 di platea) ed è consigliato a partire dai 18 anni per la presenza di scene di nudo integrale e di atti sessuali espliciti. Biglietti: platea 40 euro; balconata 32 euro. Per info 02 21126116.