La fiducia, essenziale per la coesione e la stabilità della società, è un elemento centrale di politica e istituzioni. Alle 18.00 di venerdì 21 marzo nella Sala degli Azionisti di Palazzo Edison, il dialogo tra la giurista Marta Cartabia e il sociologo Mauro Magatti, dal titolo Fiducia, autorità, potere, intende riflettere sulla fiducia come fondamento della democrazia, sul rischio che il suo indebolimento possa aprire la strada a dinamiche di dominio e asservimento, e sulla distinzione tra il potere come imposizione e l’autorità come generatrice di affidabilità. Alla Fondazione Feltrinelli, presso la Sala Polifunzionale, tre incontri sviluppano questa tematica: venerdì 21 marzo alle 18.00, in Alla ricerca della fiducia perduta, il sondaggista Nando Pagnoncelli esplora due fratture sociali da tempo affermatesi in Italia, la scarsa fiducia nelle istituzioni e tra gli individui, riflettendo sull'urgenza di ristabilire la fiducia per migliorare la convivenza e favorire la crescita sociale e civile; a seguire, venerdì 21 alle 19.15, il sociologo Massimiliano Panarari, introdotto da Massimiliano Tarantino, direttore della Fondazione Feltrinelli, conduce l'incontro Può esistere una comunicazione politica che genera fiducia?, esaminando il ruolo cruciale di una narrazione politica autentica e di una leadership in grado di connettersi emotivamente e razionalmente con gli elettori, e analizzando le sfide della comunicazione politica nell'era dei social media; infine sabato 22 marzo alle 16.30 nell'incontro Il mosaico e il tecno-impero: sul futuro dell’umanesimo europeo l’esperto di geopolitica Gilles Gressani e il filologo e critico letterario Carlo Ossola discutono su come affrontare la crisi delle democrazie liberali, proponendo una riflessione su come difendere la pluralità e il valore dell’alterità in un mondo segnato da nazionalismi, sovranismi e chiusure identitarie. Modera il dialogo Aurelio Mottola, co-curatore di Soul; interviene per un videosaluto anche Roberta Metsola, presidente del Parlamento Europeo.
Momenti di riflessione sul complesso rapporto tra fiducia e fede sono in programma nella Sagrestia di Santa Maria delle Grazie. Alle 20.30 di venerdì 21 marzo nell’incontro La fiducia e la fede: una coppia perfetta? monsignor Pierangelo Sequeri analizza come, a metà del secondo millennio, un malinteso teologico le abbia contrapposte, provocando una rottura storica non del tutto rimarginata all’interno del cristianesimo europeo. L’appuntamento è arricchito da intermezzi musicali di Bach, Bruckner, Whitney Houston, Frank Sinatra e i Queen. Sabato 22 marzo alle 11.00 la pastora Cristina Arcidiacono, il teologo don Alberto Cozzi e il filosofo Marcello Ghilardi, moderati da don Luca Bressan, co-curatore di Soul, nell’incontro Dio è ancora un nome affidabile? si interrogano su come si possa restituire credibilità a Dio come fonte di fiducia e rigenerazione dei legami in una società in cui il divino è sempre più evanescente e spesso strumentalizzato.
Il rapporto tra fede e fiducia si intreccia poi con altre tematiche come il tradimento, la credibilità di Dio nella società contemporanea e il significato autentico del miracolo nella fede cristiana. Così lo psicoanalista Massimo Recalcati, alle 10.30 di domenica 23 marzo al Piccolo Teatro Strehler, nell'incontro Il miracolo della fede propone una lettura del senso autentico del miracolo nell’insegnamento di Gesù: non come evento prodigioso, ma quale esperienza di grazia capace di trasformare e rigenerare la vita; mentre il filosofo Massimo Cacciari, sempre domenica 23 ma alle 17.30 al Museo Diocesano, con Pistis analizza il legame tra fede e conoscenza, mostrando come la fiducia sia il fondamento di ogni ricerca e azione: nessuna impresa è concepibile senza la convinzione di poter raggiungere un obiettivo.
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