Soul 2025, festival di spiritualità con 60 eventi gratuiti tra incontri, spettacoli, performance

Il programma di Soul 2025 affronta inoltre la fiducia in un’epoca di incertezza. Alle 18.00 di venerdì 21 marzo al Museo Diocesano il filosofo e psicoanalista Miguel Benasayag, in conversazione con Valeria Cantoni Mamiani, riflette su come affrontare il caos del nostro tempo nell'incontro L’epoca dell’intranquillità: pensare, agire, pianificare con fiducia nel mondo incerto: un dialogo per sviluppare una visione consapevole e responsabile del mondo, senza cadere nel catastrofismo o nell’illusione che la tecnica possa risolvere ogni problema. Segue venerdì 21 alle 20.30 presso la Sala Polifunzionale di Fondazione Feltrinelli, Un milione di granelli di sabbia, un incontro con la psicoanalista Eva Pattis Zoja arricchito dalla proiezione dell’omonimo documentario di Andrea Deaglio (2024, 65’), che approfondisce la tecnica terapeutica del gioco della sabbia, utilizzata da Pattis per aiutare vittime di guerra, violenza e disastri a superare il trauma: attraverso la creazione di immagini simboliche, questa pratica restituisce fiducia in un futuro possibile.

Nella suggestiva cornice della Basilica di San Simpliciano, alle 21.00 di giovedì 20 marzo nell’incontro In piena facoltà e in pieno ferragosto, lo scrittore Paolo Nori, accompagnato dal violoncellista Enrico Bronzi, dà voce - tra ironia e commozione - ai testamenti olografi tratti dagli Archivi notarili di Napoli e raccolti da Salvatore De Matteis nel volume Essendo capace di intendere e di volere: un viaggio fra le ultime volontà di persone comuni, tra desideri bizzarri, confessioni inaspettate e memorie toccanti.

La fiducia inoltre porta facilmente nel mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, mettendo in luce come le relazioni intergenerazionali influenzino il nostro modo di affidarci e di essere affidabili. Venerdì 21 marzo alle 10.00 l’appuntamento Fidarsi è bene, ma chi si fida di me? vede protagonista lo scrittore e poeta Daniele Mencarelli al Liceo Tito Livio per riflettere insieme ad alcune classi di studenti sul peso della fiducia negata e sulla possibilità di un ascolto più sincero tra generazioni. Lo stesso Mencarelli è poi in dialogo con lo psicologo Matteo Lancini in La fiducia chiede fiducia: adolescenti in cerca di adulti venerdì 21 alle 18.30 nella Sagrestia di Santa Maria delle Grazie. Insieme si confrontano sul paradosso della fiducia tra generazioni: gli adulti chiedono fiducia, ma sono disposti a restituirla? Partendo dal saggio di Lancini e dai romanzi di Mencarelli, si riflette su come i giovani cerchino di esprimersi tra desiderio di autenticità e paura di non essere accettati. Infine, sabato 22 marzo alle 15.30 alla Sala Weil Weiss del Castello Sforzesco si svolge l’incontro Una fiducia piccolissima con i neuropsichiatri infantili Mariolina Ceriotti Migliarese e Stefano Benzoni, che dialogano su come insegnare ai bambini a coltivare la fiducia nel mondo, intrecciandola con il senso di responsabilità.

Non può mancare una riflessione sulla fiducia a partire dall'arte e dalla letteratura che, come specchi del nostro tempo, riflettono le sfide e le speranze del presente. Alle 21.00 di giovedì 20 marzo è in programma al Museo Diocesano l'incontro Tradire Dio: Giuda e il Grande Inquisitore, che vede la saggista Teresa Bartolomei e il filosofo Silvano Petrosino confrontarsi sul tema del tradimento e dell’umana volontà di potenza attraverso le figure di Giuda, l’apostolo infedele, e dell’Inquisitore di Siviglia di Dostoevskij, interrogandosi su quale immagine di salvezza abiti il cuore umano. Lo scrittore Nicola Lagioia è protagonista di Futuro prossimo: la letteratura tra salvezza e apocalisse, domenica 23 marzo alle 15.30, nella Basilica di San Nazaro in Brolo, mostrando come i grandi capolavori letterari, dalla Divina Commedia a Macbeth, da Cime tempestose a Sotto il vulcano, continuino a illuminare il nostro tempo, interrogando sulla fiducia (o sfiducia) nel genere umano che ne attraversa le pagine. Sempre a San Nazaro in Brolo domenica 23 alle 17.00 si tiene l’incontro Fede poetica: l’incanto delle storie con il teologo Antonio Spadaro e la neuroscienziata Maryanne Wolf che si confrontano sul potere trasformativo della lettura profonda: un’esperienza preziosa, soprattutto nella società digitale, perché grazie all’immaginazione si può guardare alla vita con occhi nuovi e con più intensità, cogliendone il senso profondo, oltre la patina dell'ordinario.

Sabato 22 marzo alle 11.00, nuovamente al Museo Diocesano, la direttrice Nadia Righi e il giornalista e curatore Giuseppe Frangi dialogano intorno alla Deposizione di Tintoretto, proveniente dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia, esposta al Museo milanese in un percorso che coinvolge quattro artisti contemporanei chiamati a mettersi in gioco davanti alla grande tela con il loro personale linguaggio. L’incontro Tintoretto al presente: la Deposizione e la speranza invita il pubblico a riflettere sulla morte e sulla speranza e si conclude con una visita guidata con l'artista Luca Bertolo.

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