Dal 29 marzo al 9 aprile 2025 va in scena per cinque rappresentazioni al Teatro alla Scala di Milano (via Filodrammatici 2) L’opera seria del compositore di origine boema Florian Leopold Gassmann su libretto di Ranieri de’ Calzabigi, con la direzione di Christophe Rousset, la regia e i costumi di e le scene di Massimo Troncanetti.
L’opera seria (1769) di Florian Leopold Gassmann (Brüx, oggi Repubblica Ceca, 1729 - Vienna, 1774), maestro di cappella dell’Opera di Vienna e maestro di Antonio Salieri, ha una trama, al netto di molti bisticci, relativamente semplice. Dopo un iniziale scambio di complimenti, il poeta Delirio e il musicista Sospiro non si accordano sulla forma della nuova opera: interviene allora l’impresario Fallito scontentando non solo loro ma anche i cantanti: il castrato Ritornello e i soprani Stonatrilla, Smorfiosa e Porporina. Si giunge così tra prove, conflitti ed errori, alla rappresentazione dell’Oranzebe (parodia della tragedia Aureng-Zebe di Dryden), pomposa opera seria in stile metastasiano i cui interminabili gorgheggi suscitano lazzi e commenti del pubblico. Solo l’intervento del coreografo e del corpo di ballo salva la serata. Al termine, nei camerini, al battibecco tra primedonne si aggiunge quello tra le loro madri, interrotto solo dalla notizia che l’impresario è fuggito con la cassa. Nel coro finale gli artisti promettono di boicottare e far fallire tutti gli impresari.
L’opera chiede agli interpreti virtuosismo vocale, scioltezza scenica e vis comica: qualità perfettamente rispecchiate nel cast scaligero che riunisce nella parte dell’impresario Fallito Piero Spagnoli, in quella del librettista Delirio Mattia Olivieri, come compositore Sospiro Giovanni Sala, mentre i soprani Stonatrilla, Smorfiosa e Porporina sono Julie Fuchs, Andrea Carroll e Serena Gamberoni, accompagnate dalle rispettive madri Bragherona, Befana e Caverna interpretate da Alberto Allegrezza, Lawrence Zazzo e Filippo Mineccia. Il tenore Josh Lovell completa la compagnia dei cantanti nei panni del castrato Ritornello.
Non manca però il balletto: il coreografo Passagallo, Alessio Arduini, guida un gruppo di ballerini impersonati da giovani allievi dei corsi di canto dell’Accademia: María Martín Campos, Dilan Şaka, Haiyang Guo e Xhieldo Hyseni. La coreografia è firmata da Lionel Hoche.
Questo il calendario delle cinque rappresentazioni: sabato 29 marzo alle 19.30, martedì primo aprile alle 19.30, giovedì 3 aprile alle 19.30, domenica 6 aprile alle 14.30 e mercoledì 9 aprile alle 19.30. Un’ora prima dell’inizio di ogni recita al Ridotto dei Palchi è in programma una conferenza introduttiva tenuta da Elisabetta Fava.
Biglietti: da 26 a 215 euro + diritti di prevendita; per info e prenotazioni: 02 72003744.