Osteria delle Corti, cucina tipica milanese da oltre 30 anni e un nuovo sguardo al Mediterraneo

Milano, 12/03/2025.

Era il 1992 quando si aprivano per la prima volta le porte dell’Osteria delle Corti. Sono passati oltre 30 anni e oggi il ristorante milanese, situato in via Giovanni Battista Fauchè 11 tra lo storico quartiere Bullona e i moderni grattacieli di Citylife, si è rinnovato.

La fondatrice Stefania proponeva una cucina semplice da osteria, tipica milanese, con lo stracotto d’asino, l’ossobuco con il risotto, i bolliti, la cassouela, la trippa. Uno dei figli, Giuseppe Mazzeo, racconta: «le porte di questo ristorante si sono aperte con mia madre e mia nonna in cucina e il locale si chiamava inizialmente Le Corti di Rinoma. Le corti perchè era diviso in salette mentre Rinoma è l’anagramma di Marino: nome di mio nonno, di mia madre (Marina) e il mio secondo nome. Era tutto fatto in casa, alla vecchia maniera, con lo slogan Oggi la cucina di ieri, sia per le ricette storiche, sia perchè la maggior parte di esse richiedeva di essere preparate uno o due giorni prima e il loro gusto del giorno dopo era impagabile».

Oggi i piatti tipici come il brasato con il purè (26 euro) restano ancora un caposaldo molto importante ma sono affiancati anche da una proposta più allargata di cucina italiana mediterranea, sia di carne che di pesce, con una particolare attenzione alla ricerca e selezione di produttori di qualità. Il menù è stagionale e tra questi spiccano i mondeghili con salsa rossa e bagnetto verde (14 euro), il cannellone di pasta fresca ripieno di ragù di salsiccia e funghi con fonduta al parmigiano (17 euro), il risotto delle Corti con vegetali di stagione, caprino fresco e zest di limone (17 euro), l’ombrina arrosto con crema di piselli, fave, taccole, fagiolini e spinaci saltati (28 euro) a cui si aggiungono delle stuzzicanti proposte quotidiane a seconda di ciò che offre il mercato.

Tra i nuovi piatti di pesce spiccano poi il tataki di tonnetto alletterato, coulis di pomodorini gialli, capperi e basilico (18 euro), la padellata di gamberi e calamari, vinaigrette alla mela verde e spinacino saltato (18 euro) e la fregola sarda al profumo di mare, bottarga e lime (18 euro). Per quanto riguarda i primi piatti, si possono anche assaggiare le mezze maniche cacio e pepe con guanciale croccante (16 euro) e i paccheri di Grangnano ai 3 pomodori e provoletta affumicata (16 euro), mentre gli amanti dei piatti storici possono sempre ordinare due grandi classici come la cotoletta di vitello alla milanese con l'osso (29 euro) e l'ossobuco di vitello, gremolata e risotto alla milanese (30 euro). 

Per il lunch è inoltre prevista una proposta business più semplice che cambia settimanalmente.

La cucina è aperta tutti i giorni con orario continuato dalle 12.00 alle 23.30. Travi di legno, pavimento in parquet, pareti con mattoni a vista alternate ad altre più sobrie, le ringhiere dei vecchi balconi di una volta: ogni elemento aggiunge un pizzico di calore ai 60 coperti interni, 40 dei quali nella sala principale e 20 sul soppalco, a cui se ne aggiungono 30 coperti del dehors per la bella stagione.

L'Osteria delle Corti fa oggi parte di Mrg Milano Restaurant Group, un gruppo nato 13 anni fa grazie a Samuele Serra che oggi gestisce 13 ristoranti di proprietà diffusi in diverse zone centrali di Milano. Il gestore Silvio Oliva si è formato da Nabucco e Santini, ha il carisma dell’oste di una volta e si prende anche cura della carta dei vini. La cucina invece è nelle mani di Stephen Sanchez che ha annovera tra le sue esperienze Nobu, Da Giacomo e Beefbar. Per ulteriori informazioni e prenotazioni telefonare allo 02 33105753.

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