Sabato 22 e domenica 23 marzo 2025, rispettivamente alle 20.00 e alle 16.00, Asini Bardasci presenta al Teatro Gerolamo di Milano (piazza Cesare Beccaria 8) lo spettacolo Ciao amore ciao: un’inchiesta su Luigi Tenco di Filippo Paolasini, con Filippo Paolasini e Lucia Bianchi e i musicisti Alessandro Centolanza (chitarra e contrabbasso), Tazio Forte (pianoforte) e Andrea Jimmy Catagnoli (sassofono). Regia e produzione Filippo Paolasini / Asini Bardasci.
Il 27 gennaio 1967, mentre l'Europa vive tra contestazioni studentesche e crisi del dopo-boom economico, a Sanremo, un paese sospeso tra il sogno e la realtà a pochi chilometri dalla Costa Azzurra francese, ci si distrae con il Festival della canzone italiana. Ma lì, d'improvviso, la tragedia: il cantautore Luigi Tenco viene trovato cadavere in una stanza del lussuoso albergo Savoy. Finisce così la sua personale rivoluzione, liberando definitivamente ogni dubbio sulle sue qualità artistiche e proiettandolo nel paradiso dei grandi miti della storia della musica italiana.
Ciao amore ciao si muove tra musica, parole e ricerca storica attorno alla figura di Tenco. Il racconto della vita di un cantautore romantico e dannato, il suo sguardo glaciale, così vero da renderlo diverso da molti colleghi e dal patinato star system della musica italiana del tempo. Il suo è stato un suicidio o un omicidio? Da subito la domanda si forma e, se pure la stragrande maggioranza dei testimoni e i controlli della magistratura propendono per la prima soluzione, qualcuno continua a vedere i contorni di un giallo.
Lo spettacolo ha un taglio cinematografico e la narrazione è unita a momenti in cui la messa in scena entra in quarta parete, rivivendo a pieno le emozioni e le atmosfere di quegli anni. Lo spettacolo vede in scena Filippo Paolasini, che in un gioco di metamorfosi entra ed esce dalle vesti del cantante per raccontare una storia difficile e travagliata, e Lucia Bianchi che impersona tutte le donne della vita di Tenco, dalla madre a Dalida, passando per la giovane intervistatrice alla misteriosa Valeria. In scena anche la band composta da tre musicisti che, oltre a suonare dal vivo, si presta al gioco teatrale portando lo spettacolo ad una coralità evocativa che rende appieno i fatti realmente accaduti. Questi gli ingredienti di uno spettacolo totale: musica, teatro e non solo, per rivivere le atmosfere del boom degli anni ’60, per riportare alla luce, dopo più di cinquant’anni dalla sua scomparsa, il mito di Luigi Tenco.