Dal 15 marzo al 30 novembre 2025 la Cineteca di Milano organizza al Mic - Museo Interattivo del Cinema di Milano (viale Fulvio Testi 121) la mostra La Pop Art animata di Bruno Bozzetto dedicata al grande animatore italiano: manifesti, bozzetti e disegni, ma anche gadget, rodovetri e proiezioni per una personale completa capace di affascinare i più grandi e consquistare i visitatori più piccoli.
Una personale completa dei suoi circa 60 cortometraggi e dei 4 lungometraggi che ambisce, anche grazie alla contemporanea esposizione di una numerosa messe di materiali preparatori, a tracciare, per la prima volta, un ritratto a tutto tondo dell’artista Bozzetto, con l’ambizione di raccontarne la portata e l’influenza ben oltre l’ambito del cinema di animazione. Sono 70 i rarissimi rodovetri esposti delle sue opere, di cui alcuni vedibili con la realtà aumentata; diversi i manifesti esposti e la possibilità di guardare per intero i 60 cortometraggi di Bruno Bozzetto in mini cinema allestiti nel percorso, in grado di ospitare tre persone alla volta. Il visitatore può inoltre divertirsi con i doppiaggi karaoke delle sue sigle tv; non mancano fotografie rare, spezzoni di lungometraggi, la sua fattoria nell’atrio del Mic che ospita una serie di animali da lui disegnati e stampati su basi e lo spazio dedicato a Doggy, ultima creatura per la carta ispirata alla sua cagnolina.
Durante il percorso della mostra sono allestite teche con gadget (peluche, pupazzi, federe, lenzuola, grembiuli da cucina) ispirati alla sua produzione artistica e che sono stati grandi successi di vendite. La mostra presenta tutti i mezzi su cui Bozzetto ha lavorato. Non manca una rassegna dei grandi film di animazione di ieri e di oggi, insieme ovviamente ai lungometraggi realizzati dallo stesso Bozzetto.
L'inaugurazione è fissata per sabato 15 marzo a partire dalle ore 15.00; alle ore 17.30 Bruno Bozzetto incontra il pubblico in sala prima della proiezione del film La storia del Frank e della Nina. La mostra è poi visitabile nei seguenti orari di apertura: 15.00-19.00 da martedì a domenica; lunedì chiuso (ultimo ingresso un’ora prima della chiusura). I biglietti per accedere alla mostra costano 9 euro (biglietti ridotti a 7 euro per under 14, studenti universitari e possessori di Cinetessera; 6 euro a persona per un nucleo familiare composto da minimo 3 persone); i biglietti per le proiezioni dei film costano 7,50 euro (biglietti ridotti a 6,50 euro per under 14, studenti universitari e possessori di Cinetessera. Per info 02 87242114.
Di seguito il programma dei film in cartellone:
Bruno Bozzetto nasce a Milano il 3 marzo 1938. Già in età adolescenziale si affaccia al mondo cinematografico cimentandosi come sceneggiatore, regista e improvvisandosi attore in brevi film girati con gli amici e di svariato genere. Dopo i primi film puramente sperimentali, realizza il primo cortometraggio in animazione Tapum la storia delle armi, premiato a Cannes nel 1958. Nel 1960 fonda la Bruno Bozzetto Film a Milano. All’interno dello Studio si crea un gruppo di giovani affiatati tra i quali Guido Manuli, Giuseppe Laganà, Giovanni Mulazzani, Giancarlo Cereda, Maurizio Nichetti, solo per citarne alcuni. La matita di Bruno Bozzetto dà vita a quello che diventerà il personaggio più celebre e iconico dell’intera produzione: il Signor Rossi, un omino emblema della frustrazione dell’Italiano medio.
La Bozzetto Film durante gli anni Sessanta e Settanta si focalizza sulla realizzazione di caroselli pubblicitari per la televisione. Gli introiti generati dalla tv vengono prontamente investiti nell’autofinanziamento di lungometraggi in animazione. Ne nasce West&Soda (1965), il primo spaghetti western animato, cui segue Vip mio fratello Superuomo (1968), adorabile parodia dei supereroi. Negli anni Settanta vengono realizzati quattro lungometraggi animati. Del 1976 è Allegro non troppo cui seguono Il Signor Rossi cerca la felicità, I Sogni del Signor Rossi e Le vacanze del Signor Rossi.
Nel 1981 inizia la collaborazione con Piero Angela che debutta in Rai con Quark, per il quale realizza le celeberrime pillole di Quark, brevissimi filmati educativi. Del 1987 è il primo e unico lungometraggio live action: Sotto il ristorante cinese, con Nancy Brilly e Amanda Sandrelli. Gli anni Novanta sono quelli della consacrazione internazionale come autore di cortometraggi. Nel 1990 Mister Tao vince l’Orso d’Oro al Festival di Berlino come miglior cortometraggio mentre nel 1991 Cavallette ottiene la nomination all’Oscar.
La nascita e lo sviluppo delle tecnologie digitali sono una svolta per Bozzetto tanto che nel 1999 realizza Europa&Italia, il primo e il più gettonato dei numerosissimi corti realizzati in computer graphics. Nel 2000 chiude la Bozzetto Film e nel 2008 nasce lo studio di produzione Bozzetto&Co: in questi anni si consolida il rapporto con il musicista Roberto Frattini e continua la realizzazione di cortometraggi tra cui Yes&No, sulla (dis)educazione stradale, To bit or not to bit, Adam, Olympics, Life, fino a Looo, un piccolo tuffo nel mondo del 3D. Nel 2008 Bruno Bozzetto è invitato al Quirinale dove riceve dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il Premio Vittorio De Sica per il suo contributo nel settore del Cinema.
Molti sono i progetti realizzati in questi anni: Armi su strada, cortometraggio educativo sul tragico tema degli incidenti stradali prodotto dalla Provincia di Bergamo; Psicovip, serie in 3D co-prodotta da Rai Fiction e Maga Animation Studio; e Bruno the Great, una miniserie in animazione commissionata da Disney Channel. Negli anni 2010-2020 continua la realizzazione di cortometraggi animati in 2D tra cui Meritocrazia, Sex’n’Fun, Game e Rapsodeus. Durante il Covid e i lunghi periodi di lockdown, Bruno Bozzetto, ispirandosi alla sua cagnolina, realizza una serie di strisce a fumetti intitolata Doggy. In questi ultimi anni la sua produzione si concentra soprattutto su temi ecologico-animalisti come quelli del progetto di animazione Sapiens?, una trilogia di cortometraggi del 2024 il cui filo conduttore è proprio la voce narrante dell’autore.