Giovedì 20 marzo 2025, alle ore 18.30, presso la libreria Feltrinelli Piemonte, in piazza Piemonte 2/4 a Milano, si svolge la prima presentazione nazionale del libro La mia Olimpia di Dan Peterson con Umberto Zampelloni; gli autori dialogano con Ettore Messina, capo allenatore dell’Olimpia Milano, e Massimiliano Finazzer Flory, attore e primo tifoso dell’Olimpia. L’incontro sarà arricchito dalla presenza di alcuni ex campioni dell’Olimpia, che offrono la loro testimonianza su un’epoca che ha segnato la pallacanestro italiana. L'ingresso è libero e gratuito fino a esaurimento posti.
Ci sono storie di sport che diventano leggenda. Poi ci sono storie che diventano casa. Per Dan Peterson l’Olimpia Milano è entrambe le cose: un'avventura straordinaria e una seconda famiglia. In La mia Olimpia, scritto con Umberto Zapelloni ed edito da Minerva Edizioni, il mitico coach racconta il suo legame indissolubile con la squadra che ha fatto sognare intere generazioni di tifosi attraverso 100 capitoli (+1) di aneddoti, personaggi e momenti indimenticabili.
Umberto Zapelloni - firma di punta del giornalismo sportivo italiano - porta nel libro la sua capacità di intrecciare cronaca, emozioni e analisi, arricchendo il racconto con un ritmo coinvolgente e una prospettiva ampia, capace di trasmettere tutto il fascino del periodo d'oro del basket italiano.
Negli anni Ottanta l’Olimpia del coach Peterson era la squadra da battere, il punto di riferimento assoluto del basket italiano e poi europeo. La competitività della Serie A era altissima: Bologna, Cantù, Roma, Pesaro, Varese, Torino e Caserta si alternavano ai vertici, capaci di vivere stagioni da protagoniste. Ma Milano era l’unica certezza: la squadra che c’era sempre, quella che ogni anno arrivava fino in fondo. Dal 1982 al 1989, cinque squadre diverse hanno giocato la finale scudetto, ma l’avversaria era sempre la stessa: Milano. Il basket però non è solo vittorie. È spogliatoio, è sudore, è risate dopo l’allenamento e tensione prima di una finale. È il Palalido, il luogo dove lontano dai riflettori nascevano le strategie e si cementavano i rapporti umani. Peterson e Zapelloni rievocano quell’atmosfera irripetibile, raccontando storie mai dimenticate e aneddoti che fanno, ancora oggi, sorridere e commuovere.
Un filo rosso unisce l’Olimpia e Dan Peterson fin dalla nascita - stesso giorno, il 9 gennaio 1936 - e li porta a incontrarsi nel 1978 quando la Banda Bassotti inizia a scrivere pagine di storia, tra scudetti, coppe e un'energia che valica i confini italiani. Una squadra che molti consideravano la ventiquattresima franchigia Nba, quando le squadre oltreoceano erano solo 23.