Il Labirinto di Arnaldo Pomodoro riapre al pubblico: dove si trova, orari e biglietti per perdersi nei sotterranei di Milano

© Andrès Juan Suarez / Courtesy of Fondazione Arnaldo Pomodoro

Milano, 14/03/2025.

Dopo un anno di chiusura, riapre al pubblico il Labirinto di Arnaldo Pomodoro, una delle opere più suggestive dell’artista, che torna visitabile nuovamente a partire da giovedì dal 20 marzo 2025 con un accesso rinnovato e aperto a tutti previa prenotazione.

Situata nei sotterranei dell'headquarter milanese della maison Fendi, in via Solari 35 a Milano, l’opera invita i visitatori a vivere un’esperienza straordinaria e immersiva tra i meandri di una scultura che trascende il concetto tradizionale di spazio artistico. «Il mio ingresso nel labirinto è un invito nei meandri di un percorso, dove il tempo è trasformato in spazio e lo spazio a sua volta diventa tempo», afferma lo stesso Arnaldo Pomodoro, descrivendo la profonda connessione tra il suo lavoro artistico e l’esperienza sensoriale dei visitatori.

Indubbiamente uno dei luoghi più insoliti e curiosi di Milano, la grande opera non è un semplice dedalo: è un luogo unico che sovverte l’idea tradizionale di labirinto, privo di visioni verdeggianti e avvolto nell’oscurità dei sotterranei. L’opera, ispirata all’Epopea di Gilgamesh, il primo grande poema allegorico della storia umana (2000 a.C. circa), conduce il visitatore in un viaggio tra mito e memoria, alla scoperta delle radici dell’esperienza umana. Le superfici scolpite del Labirinto richiamano antiche civiltà, con segni arcaici, cunei e trafitture che evocano una lingua perduta e dimenticata, ma che trasmette un senso dimisteriosa familiarità. L’opera, oltre a evocare culture lontane e tempi remoti, offre uno spaccato intimo del processo creativo e introspettivo di Pomodoro: è un’esperienza che fonde elementi autobiografici e tappe fondamentali del percorso artistico del maestro, mostrando la continua trasformazione e rielaborazione di sculture conosciute e la nascita di nuove forme in divenire.

Il labirinto è una sintesi perfetta del percorso creativo di Arnaldo Pomodoro, il quale, nato nel Montefeltro nel 1926 e trasferitosi a Milano nel 1954, ha sviluppato negli anni una scrittura scultorea unica. Dalle sue prime opere degli anni Cinquanta, caratterizzate da altorilievi enigmatici, alla maestosa installazione del Labirinto, l’artista ha costantemente dialogato con la materia e la storia, traducendo simboli arcaici in un linguaggio contemporaneo

Nato nel 1995 come work in progress, il Labirinto di Arnaldo Pomodoro è situato negli spazi ipogei dell’edificio ex Officine Meccaniche Riva-Calzoni, già sede espositiva della Fondazione Arnaldo Pomodoro (2005-2011) e oggi headquarter milanese di Fendi. In continuità con la partnership tra Fendi e Fondazione Arnaldo Pomodoro, la sede di via Solari 35 a Milano ospita, oltre all’opera ambientale Ingresso nel Labirinto, anche due opere-costume realizzate dall’artista e oggi esposte nell’atrio Costume di Didone (per Dido, Queen of Carthage di Christopher Marlowe, messa in scena a Gibellina nel 1986) e Costume di Creonte (per Oedipus Rex di Igor Stravinsky, messa in scena a Siena nel 1988).

La visita al Labirinto, della durata di circa 45 minuti con guida, ha un costo di 15 euro a persona (biglietti ridotti: 7,50 euro per giovani da 18 a 26 anni; 12 euro per bambini e ragazzi da 4 a 17 anni e over 56, ma anche abbonati Atn, iscritti al Fai e soci Coop Lombardia, Libraccio e Feltrinelli). Le visite guidate si svolgono dal giovedì alla domenica nei seguenti orari: giovedì e venerdì alle 19.00 alle 20.00; sabato e domenica dalle 12.15 alle 20.00. Gli ambienti non sono accessibili a persone con disabilità motorie. La prenotazione è obbligatoria sul sito della Fondazione Arnaldo Pomodoro.

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