Concerto gratuito per l'80° anniversario della Liberazione e dell'Orchestra I Pomeriggi Musicali

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Domenica23Marzo2025

Un concerto per celebrare l’80° anniversario della Liberazione e gli 80 anni dei Pomeriggi Musicali, celebre orchestra milanese nata proprio nel 1945 all’indomani della fine della guerra. Domenica 23 marzo 2025, alle ore 17.00, al Teatro dal Verme di Milano, in via San Giovanni sul Muro 2, la festa è doppia.

Nell’ambito di Milano è Memoria e del palinsesto Tempi di Pace e Libertà 80 anni i Pomeriggi Musicali diretti dal maestro Alessandro Cardario offrono alla città una esibizione di grande valore simbolico ed espressivo con un programma che unisce memoria storica ed eccellenza musicale. L'ingresso è gratuito fino a esaurimento posti e con prenotazione on line obbligatoria.  

Il concerto è aperto da Dai Calanchi di Sabbiuno di Fabio Vacchi, nella versione per piccola orchestra commissionata dai Pomeriggi Musicali nel 1997. Composto originariamente nel 1995 per un concerto commemorativo del cinquantenario della Resistenza al Teatro alla Scala, il brano evoca il tragico eccidio di cento partigiani avvenuto nei pressi di Bologna, terra natale del compositore. Un’opera di intensa concentrazione espressiva, che si pone non come semplice descrizione o commemorazione, ma come una voce perpetua della memoria.

A seguire viene eseguita la Sinfonia n. 40 in Sol minore K550 di Wolfgang Amadeus Mozart, uno dei massimi capolavori della storia della musica occidentale. Ultimata nell’estate del 1788, questa sinfonia è pervasa da un senso di tragica inquietudine e da un’energia emotiva straordinaria, resa con un linguaggio armonico innovativo e una scrittura orchestrale di rara potenza espressiva.

L'Orchestra I Pomeriggi Musicali debutta il 27 novembre 1945 al Teatro Nuovo di Milano con un programma di musiche di Mozart e Beethoven accostate a componimenti di Stravinskij e Prokof’ev. Nell’immediato dopoguerra, nel pieno fervore della ricostruzione, l’impresario teatrale Remigio Paone e il critico musicale Ferdinando Ballo lanciano la nuova formazione con un progetto di straordinaria attualità: dare alla città un’orchestra da camera con un solido repertorio classico e una specifica vocazione alla contemporaneità. Il successo è immediato e l’Orchestra contribuisce notevolmente alla divulgazione popolare in Italia della musica dei grandi del Novecento censurati durante la dittatura fascista.

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