Mercoledì 26 marzo 2025 la rassegna Fog prosegue al Triennale Milano Teatro (ingresso da viale Alemagna, giardino) ospitando due tra le protagoniste più interessanti della nuova coreografia italiana: alle ore 19.00 (e in replica alle ore 21.00) nel Foyer va in scena Butchers Capsule di Gloria Dorliguzzo, mentre alle ore 20.00 la Sala Artisti ospita Eat me di Giorgia Lolli, progetto vincitore del bando Dnappunti Coreografici 2023.
Butchers è un progetto che nasce dalla scoperta di una parola del greco antico e della sua etimologia: Hasapikos, che letteralmente significa danza dei macellai. Da qui prende avvio la ricerca coreografica di Gloria Dorliguzzo. Cosa c’è all’origine di un termine che accosta la danza al taglio della carne? Come comporre un tessuto fatto di partiture ritmiche agite da veri macellai, ma sottraendo carne e armi? Butchers Capsule è l’evento collaterale che scorre accanto al nucleo centrale della ricerca coreografica. Il pubblico entra e viene accolto attorno a un tavolo come in un’assemblea pubblica. Qui Lucia Amara, che cura le tramature drammaturgiche del progetto, espone una vera e propria lectio, un discorso attorno al sacrificio e al taglio rituale della carne nell’antichità in relazione alla metrica della poesia e alle implicazioni politiche della distribuzione della carne nel pensiero democratico antico. Nella stanza attigua, un macellaio agisce una sequenza di taglio della carne in una penombra sonora in un cui laviolenza di quel gesto è stata sostituita da un ordito coreografico. L’interprete, Francesco Inserra, in un movimento di auto fagocitazione, si ciba del volto di Apollo, dio dei macellai, divenuto materia edibile.
Ispirata dall'espressione comune mangiare con gli occhi, la performance Eat me di Giorgia Lolli nasce da una riflessione sulla rappresentazione del femminile nelle arti visive e sul consumo di immagini nei media tradizionali e si interroga sul modo in cui il corpo viene osservato, indagando le dinamiche e le politiche dello sguardo attraverso la relazione tra spettatore e performer. Forme morbide e pesi sul pavimento, le curve delle due danzatrici - Sophie Annen e Giorgia Lolli - si stagliano come dune in un fluire di posture, astratte dal quotidiano e dal topos del ritratto femminile nella storia dell'arte. Linee e movimenti in sequenza, ogni reiterazione è un affondo che vuole informare sul peso del guardare. I corpi diventano scultorei, disegnando immagini di emancipazione dal pavimento, rimanendo sfacciatamente frontali ma celati.
I biglietti per i singoli spettacoli sono in vendita ai seguenti prezzi: intero 13 euro, ridotto 9 euro per under 30, over 65 e gruppi; ridotto 6,50 euro per studenti. Lo spettacolo di mercoledì 19 marzo è seguito da un incontro con gli artisti, moderato da Elisa Guzzo Vaccarino. Per info 02 72434239.