La seduzione del colore: Andrea Solario e il Rinascimento tra Italia e Francia, mostra

Museo Poldi Pezzoli Cerca sulla mappa
DA Mercoledì26Marzo2025
A Lunedì30Giugno2025

Dal 26 marzo al 30 giugno 2025 il Museo Poldi Pezzoli di Milano (via Alessandro Manzoni 12) apre la stagione espositiva con la mostra La seduzione del colore: Andrea Solario e il Rinascimento tra Italia e Francia celebrando, con la prima esposizione monografica, Andrea Solario, protagonista del momento più glorioso dell’arte milanese e sforzesca, immediatamente successivo all’arrivo di Leonardo da Vinci a Milano.

Andrea Solario nasce nel 1470 circa, probabilmente a Milano, da una famiglia di scultori e architetti - i Solari - originaria di Carona (sul lago di Lugano); fratello dello scultore Cristoforo Solari, Andrea condivide con lui la bottega nella parrocchia di San Babila, e si specializza in pittura, mentre Leonardo è in città. Andrea è un artista girovago che in vita raggiunge una notevole fama, lasciando il segno più importante sotto il ducato degli Sforza. Abile ritrattista, nelle sue opere convivono riferimenti ad Antonello da Messina, a Leonardo da Vinci, alla pittura nordica e alla scultura contemporanea. Specializzato in ritratti e al lavoro per la committenza privata, esegue specialmente quadri di piccole o medie dimensioni. La sua produzione autografa, tra disegni e dipinti, è ridotta a meno di ottanta opere sparse tra musei e collezioni private di tutto il mondo (i due nuclei più ampi sono conservati al Musée du Louvre e al Museo Poldi Pezzoli).

Noto per la sua altissima qualità, Solario viene scelto da committenti di massimo rango come il cardinale Federico San Severino, Charles d’Amboise, governatore del ducato di Milano, e Gerolamo Morone,
gran cancelliere del ducato di Milano, nominato senatore da Francesco II Sforza.
La fama del pittore è tale che, nel periodo in cui i francesi conquistarono il Ducato di Milano, fu inviato in Francia da Charles d’Amboise: tra il 1507 e il 1510 Solario è a Gaillon, in Normandia, nel castello dello zio di Charles, il cardinale Georges d’Amboise, per dipingere alcuni dei suoi più grandi capolavori oggi conservati al Louvre. Per questi motivi, la mostra vede la partecipazione del Musée du Louvre che ha eccezionalmente concesso il prestito di sei opere di Andrea Solario, tre del dipartimento di Pittura e tre del dipartimento di Arti Grafiche, mai uscite dalla Francia prima d’ora. Una partnership che consente all’opera più iconica del pittore, la Madonna del cuscino verde - solitamente esposta nella Grande Galerie del museo francese - di essere presentata al Museo Poldi Pezzoli dopo l’intervento di restauro avviato in occasione della mostra.

Curata da Lavinia Galli, conservatrice del Museo Poldi Pezzoli, e Antonio Mazzotta, docente in Storia dell’Arte Moderna dell’Università degli Studi di Milano, la mostra presenta per la prima volta insieme 24 capolavori di Andrea Solario che arrivano a Milano grazie a straordinari prestiti con opere mai giunte in Italia, provenienti da prestigiose istituzioni europee: oltre al già citato Louvre di Parigi, la National Gallery e il British Museum di Londra, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, la Pinacoteca di Brera, il Castello Sforzesco di Milano, le Gallerie degli Uffizi di Firenze e da collezionisti privati.

La prima sezione della mostra - a Venezia - presenta il pittore al seguito del fratello Cristoforo. Qui Solario entra in contatto con la pittura di diversi grandi maestri presenti in Laguna, in particolare con Giovanni Bellini. È qui che perfeziona la tecnica ad olio, approfondisce lo studio del paesaggio, apprende la seduzione della tavolozza veneta e delle cromie smaltate e realizza una piccola pala, presente in mostra, dove si firma Andreas Mediolanensis, Andrea da Milano, secondo l’usanza degli artisti attivi lontano da casa, ricordando la città da cui provengono. La seconda sezione è dedicata alla produzione del suo periodo francese dove opera per poco meno di tre anni, chiamato nel 1507 dal cardinale Georges d’Amboise ad affrescare la cappella del suo castello di Gaillon, poi distrutto dai rivoluzionari. Andrea Solario è il pioniere del Rinascimento italiano in Francia: precede Leonardo, che vi giungerà solo un decennio dopo. Per questo munifico mecenate, Solario realizza alcuni dei suoi più grandi capolavori tra cui la celebre Madonna del cuscino verde, uno dei dipinti più riprodotti della storia dell’arte.

La terza sezione è dedicata alla produzione milanese, prima e dopo la parentesi francese, e fornisce l’occasione per ammirare alcuni sublimi esiti dell’arte del maestro in soggetti sacri e profani, dove si fronteggiano il Ritratto di donna del Castello Sforzesco e il Ritratto del gran cancelliere Gerolamo Morone di collezione privata.

Il percorso espositivo, firmato Migliore+Servetto, è fatto di accenti e pause, attraverso l’introduzione di quinte centrali inclinate e fondali a doppia inclinazione che abbracciano le opere in gruppi tematici, definendo così un ritmo di lettura e di significato rispetto al loro posizionamento. A far da protagonista il colore bordeaux: una
cromia intensa che crea un contenitore-cornice avvolgente, dando vita a un effetto scatola nella scatola in cui immergersi.

La fortuna di Andrea Solario è arrivata sino ai giorni nostri, come testimonia l’installazione di Robert Wilson presente in mostra. In occasione di questa esposizione, l’artista ha scelto infatti tre video frame provenienti dalla serie Video Ritratti di Lady Gaga presentati in Living Rooms, mostra tenutasi al Louvre nel 2013. Il punto di partenza di questo progetto era il Ritratto di mademoiselle Caroline Rivière di Ingres, il cui volto sifondeva poi in slow motion a quello della cantante. In ricerca di un potente contrappunto alla fresca vitalità della giovinetta, la scelta dell’artista contemporaneo è ricaduta sulla Testa di San Giovanni Battista di Solario, usata per rappresentare una metamorfosi con il volto della pop star.

La mostra è visitabile dal mercoledì al lunedì (martedì chiuso) in orario 10.00-18.00, con ultimo ingresso alle 18.00. Grazie all’associazione Amici del Museo Poldi Pezzoli, il mercoledì è prevista l'apertura fino alle 19.30 e alle 18.15 sono in programma visite guidate gratuite previa prenotazione via email. Questi i prezzi dei biglietti: intero 15 euro; ridotto 13 euro per over 65; ridotto 10 euro per ragazzi da 11 a 18 anni, studenti fino a 26 anni e per tutti la prima domenica del mese; ingresso gratuito per bambini fino a 10 anni e disabili. Per info 02 794889 o 02 796334.

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