De Montel-Terme Milano, apertura dal primo aprile 2025: prezzi, orari e tutte le info sul grande parco benessere

«Siamo molto soddisfatti del risultato di questo intervento di rigenerazione urbana che abbiamo promosso nel 2017, attraverso il bando internazionale C40 Reinventing cities», commenta il sindaco di Milano Giuseppe Sala: «quest’area meritava da tempo di essere valorizzata e restituita alla città. Siamo fieri, quindi, di vedere realizzato questo impegno in maniera concreta. È un progetto che introduce elementi di innovazione e sostenibilità, nel rispetto della storia di questo luogo straordinario».

«L’apertura di De Montel-Terme Milano rappresenta un esempio concreto di collaborazione virtuosa tra pubblico e privato per la rigenerazione urbana e la valorizzazione del patrimonio storico», aggiunge Massimo Caputi, presidente di Terme & Spa: «le acque termali di De Montel, ricche di preziosi minerali, sono una risorsa naturale che mettiamo al servizio della comunità. Un progetto che si inserisce in continuità con l’esperienza sviluppata da Terme di Saturnia - tempio della longevità nel cuore della maremma - portando anche in ambito urbano una visione contemporanea del termalismo, attenta alla qualità, all’inclusività e alla sostenibilità».

«Le ex Scuderie De Montel, anche se con una destinazione d’uso diversa, sono recuperate e restituite alla collettività dopo un percorso che, per quanto riguarda la Soprintendenza, ha attraversato circa 20 anni, da quando nel luglio 2004 ne veniva riconosciuto l’interesse storico-artistico», spiega Paolo Savio, della Sopraintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Milano: «il complesso versava in uno stato di completo degrado materico e strutturale, inoltre, l’abbandono aveva trasformato l’area in bosco, con vegetazione infestante che aveva aggredito le murature superstiti. Siamo alla conclusione di un percorso articolato durato cinque anni, tutto sommato poco, in considerazione della complessità dell’intervento sia dal punto di vista architettonico che impiantistico. Il risultato mi sembra assai positivo e desidero ringraziare tutti coloro che hanno contribuito: dall’Amministrazione Comunale, la proprietà, i progettisti, l’impresa e le maestranze».

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