Sabato 12 e domenica 13 aprile 2025 alle ore 16.00, nell'ambito del festival Fog 2025, presso il Parco Sempione di Milano va in scena in prima assoluta la nuova tappa del progetto Improvvisazioni itineranti in Parco Sempione, realizzato da Ariella Vidach: pensato appositamente per lo spazio pubblico, il format interagisce con la quotidianità dell’habitat metropolitano attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie.
Grazie a una piattaforma web interattiva creata appositamente, il pubblico può geolocalizzarsi e prendere parte in prima persona all’azione collettiva seguendo i performer nell'area attorno all'Arco della Pace. Guidati dai performer, i corpi degli spettatori, visibili in tempo reale come pixel luminosi sui dispositivi mobili, compongono parole nello spazio urbano, trasformando il movimento in scrittura poetica.
Dissolvendo il confine tra luogo fisico e virtuale e rendendo visibile l'intreccio tra corporeità e tecnologia, l’evento invita a una presenza consapevole e innesca un legame tra le persone, poiché ognuno è essenziale per completare la scrittura collettiva e trasformare l’azione in pensiero condiviso.
L'ingresso è gratuito fino a esaurimento posti, previa iscrizione on line. Il ritrovo è fissato per le ore 16.00 all'ingresso del Parco Sempione da viale Luigi Camoens, accanto alla Triennale. Per partecipare è necessario avere uno smartphone connesso e il Gps attivo.
Ariella Vidach è una coreografa e danzatrice di origine croata formatasi nella New York degli anni Ottanta con i protagonisti della danza postmoderna americana, da Trisha Brown, Twyla Tharp e Dana Reitz fino a Steve Paxton e Bill T. Jones. Inizia la sua produzione a New York con la realizzazione di performance che saranno presentate anche in Europa. Torna a Milano nel 1990 e nel 1996 costituisce, con Claudio Prati, la compagnia di danza Aiep (Avventure in Elicottero Prodotti). Vive a Milano, dove insegna alla Scuola Paolo Grassi e all’Accademia di Belle Arti di Brera. La compagnia Ariella Vidach Aiep esplora l’utilizzo dei media interattivi in relazione al corpo e al movimento, creando opere
d’arte multimediale raffinate e suggestive. I suoi lavori sono stati rappresentati in Italia e all’estero nei maggiori teatri e festival internazionali.