Milano, 07/04/2025.
La primavera del design torna a dare i suoi frutti: dal 7 al 13 aprile 2025, in concomitanza con il Salone del Mobile, le strade e gli spazi di Milano torna ad essere invasi da eventi, mostre, installazioni con centinaia e centinaia di appuntamenti disseminati in una ventina di quartieri cittadini.
La Milano Design Week 2025 coinvolge gli storici distretti del design milanese - da Brera a Tortona, da Isola a Porta Venezia, da Statale e 5 Vie, da Durini a Monumentale - ma si estende anche in zone meno centrali di Milano - come Certosa, Nolo, Corvetto, Dergano e Barona - per animare la città col suo ricco palinsesto di eventi, gratuiti e aperti a tutti. L’edizione 2025 del Fuorisalone segna un nuovo record: sono previsti più di 1650 eventi negli spazi pubblici, nei punti vendita e negli showroom delle storiche zone del design, nei palazzi storici, nei musei, nei teatri e negli spazi ex industriali, incentrati quest'anno sul tema Mondi Connessi, suggestione che promuove una progettazione partecipata e generativa, celebrando l’arte del coinvolgimento attraverso il design e forme di intelligenza artificiale.
Ma quali sono gli highlights del Fuorisalone 2025? Cosa bisogna vedere assolutamente? Di seguito la guida agli eventi e alle installazioni da non perdere targata mentelocale.it (articolo in via di aggiornamento).
Brera Design District
Alla sua sedicesima partecipazione alla Milano Design Week, il distretto di Brera - curato anche quest'anno da Studiolabo - si conferma come uno dei punti pulsanti del Fuorisalone con 204 showroom permanenti, di cui 14 nuove aperture, e quasi 300 eventi. Tra quelli da non perdere ci sono senz'altro Portanuova Vertical Connection in piazza Gae Aulenti, installazione immersiva site-specific che esplora il rapporto tra verde urbano e città del futuro in cui l'intelligenza artificiale trasforma gli input dei visitatori in contenuti visivi e sonori, e Hyper Portal nel cortile di Palazzo Moscova 18, a cura di Michela Picchi per Glo, con colori vivaci e tecnologie invisibili che guidano il pubblico in un viaggio sensoriale, creando un dialogo tra classico e moderno. Gucci presenta invece, presso i chiostri di San Simpliciano, la mostra Bamboo Encounters, che celebra l'eredità del bambù nella storia del design e nell'identità della maison, mentre Grand Seiko a Palazzo Landriani presenta Frozen, progetto in collaborazione con l'artista giapponese Tokujin Yoshioka, in cui una scultura luminosa trasparente si trasforma con il passare del tempo.
All'Orto Botanico di Brera, poi, Interni propone la mostra-evento Interni Cre-Action che include due installazioni di forte impatto di altrettanti protagonisti della scena internazionale del design: l'esposizione politica War Flags di Philippe Starck nell'Orto Botanico e It Means Peace di Marco Balich nello Strettone della Pinacoteca di Brera. Presso il giardino Pippa Bacca si può visitare la casa manifesto ideata da i designer dello studio 5∙5 per Muji che, ispirandosi all’architettura giapponese, offre una soluzione creativa, evolutiva ed efficiente che tiene conto del desiderio di tranquillità nel trambusto metropolitano. Infine, lo spazio espositivo della Casa degli Artisti si trasforma anche quest'anno in House of Switzerland e presenta i lavori e le collaborazioni di designer indipendenti, studi, università, marchi e gallerie, mettendo in luce la diversità del design svizzero e come la collaborazione sia stata un pilastro dello sviluppo del paese.
Tortona Design District
Tappa imprescindibile del Fuorisalone è la zona Tortona, da sempre casa del design milanese. Con la Tortona Design Week 2025 il futuro prende forma tra esperienze immersive, mobilità visionaria e nuove. Tra le esperienze da non perdere spiccano Connected Sensations in via Tortona 32, con cui Ploom trasforma il design in un racconto emotivo e sensoriale, e Haus of Motive in via Tortona 31, progetto di Konzepthaus dedicato al futuro della mobilità. Anche quest'anno tra gli eventi da non perdere spicca il Superdesign Show al Stuperstudio Più, che nel 2025 celebra i 25 anni di vita accogliendo oltre 70 designer provenienti da 10 nazioni, molti dei quali accendono i riflettori su visioni da mondi lontani e sempre più green: da non perdere l'installazione A-Un di Lexus, in cui il battito cardiaco dei visitatori si fonde con i suoni della natura, e Where water meets design di Geberit, esperienza immersiva che racconta l’essenza e lapotenza dell’acqua.
Il network espositivo di Tortona Rocks, che quest'anno festeggia i 10 anni, con le sue installazioni monumentali e ambienti immersivi, dal cuore pulsante dell'Opificio 31 a tutta l’area Tortona: tra questi Curious X: Sensorium Piazza di Iqos e Seletti che reinventano la piazza italiana; À.ria (a medium for connection), un viaggio nell’interior design più sofisticato targato Archiproducts Milano e Studiopepe; e la doppia mostra di Ikea che celebra l’evoluzione del design democratico in via Vigevano 18.
Protagonista del Fuorisalone in zona Tortona è anche Base Milano: oltre a ospitare nel suo cortile aperitivi e dj-set (in collaborazione con Le Cannibale) fino a sera, il polo culturale e multifunzionale ospita la quinta edizione del laboratorio sperimentale We Will Design, con progetti di designer, performer, scuole, università e istituzioni internazionali che offrono al pubblico una visione innovativa sul tema Making Kin, ispirato al pensiero di Donna Haraway che esplora nuove forme di parentela oltre i confini specisti e antropocentrici. Oltre alle mostre e agli incontri del public program di We Will Design, vale la visita a Base Milano anche la macro-installazione di origami Unleash Your Genius di Tony Pignatelli per Moleskine, allestita presso l'ingresso centrale.
Kellogg’s torna alla Milano Design Week con l'Extra Hub all’Hangar Voghera, percorso multisensoriale che celebra il piacere dei piccoli momenti di gioia tra realtà aumentata e vere degustazioni; Kinder presenta invece in via Novi 2 il Kinder Sorpresa Design Studio, viaggio immersivo nel mondo delle iconiche sorprese degli ovetti di cioccolata, che include inoltre un photo boot che consente di trasformarsi in una sorpresa Kinder. Nel cuore quartiere Tortona, poi, l'hotel Nhow Milano ospita la mostra collettiva We, Humanimals (Strabiliante Bestiario Contemporaneo), che invade lobby e corridoi dell’hotel con le opere di nove artisti che raccontano il sottile confine tra uomo e animale in una fusione selvaggia di emozione, forma e simbolismo.
Isola Design District
Durante la Design Week 2025 si rinnova l'appuntamento con l'Isola Design Festival, che per il nono anno trasforma il quartiere Isola in un fulcro di mostre, installazioni e worshop. A partire dal Basic Village, in via dell'Aprica 12, che da fabbrica di gomma si è oggi trasformato nell'hub del distretto e ospita quattro mostre collettive incentrate sul tema Design is Human, mettendo in evidenza un approccio al design incentrato sull'uomo. Viafarini presenta inoltre la mostra Rasa: the Indian collective, che celebra la ricchezza dell'artigianato indiano reinterpretato attraverso gli occhi di 21 designer contemporanei indiani.
All'interno della Stazione di Porta Garibaldi si tiene invece la ventiduesima edizione di Green Island, con un progetto speciale a cura di Claudia Zanfi: nelle vetrine a tema floreale di Flying Tiger viene presentato un piccolo giardino per impollinatori, mettendo in evidenza oggetti di artigianato e di design che caratterizzano la produzione creativa del brand, oltre a speciali arnie per api solitarie, realizzate con stampa in 3D e fibre vegetali.
Le installazioni di Interni all'Università Statale
Tra gli appuntamenti più attesi del Fuorisalone torna, in occasione della Milano Design Week 2025, l'evento del magazine Interni nei cortili dell’Università degli Studi di Milano con le sue imponenti installazioni, quest'anno riunite nella mostra-evento Cre-Action. Si va dall'installazione immersiva Wind Labyrinth che trasporta i visitatori nell’essenza della navigazione, a The Secret Garden, un giardino segreto che invita alla riflessione sul rapporto tra natura e ambiente urbano; dalla cupola geodetica Design for the Moon ideata dagli studenti della Nuova Accademia delle Belle Arti e ispirata alla superficie lunare all'Ai Pavilion che esplora le potenzialità dell’intelligenza artificiale nel design contemporaneo, fino a Kalos: il Caleidoscopio della Cultura, ideata dalla designer Celia Centonze e collocata nella hall dell’Aula Magna per celebrare il gemellaggio tra Gorizia e Milano.
Altra esperienza da non perdere tra quelle offerte da Interni alla Statale per la Milano Design Week 2025 è The Amazing Plaza, una rivisitazione contemporanea della piazza italiana realizzata da Studio Mad e Amazon: l'installazione è caratterizzata da un padiglione centrale specchiato, arricchito da suoni e proiezioni in realtà aumentata e il visitatore è parte integrante dello spazio. Infine, l’installazione The Gift, firmata da Chen Yaoguang/Light Mix e Kuka Home, celebra il legame tra uomo e natura con un prato fiorito di 250 mq composto da oltre 1400 piante.
5Vie Design Week
Nell'area compresa in cinque centralissime strade di Milano - ossia via Santa Marta, via Santa Maria Podone, via Santa Maria Fulcorina, via Bocchetto e via del Bollo - per il dodicesimo anno la 5Vie Design Week torna a ospitare mostre e installazioni, dedicate quest'anno al tema Armonie Invisibili.
In via Correnti 14, storico quartier generale del distretto, spicca l'allestimento del serious game 5vie Metaverso: la Quinta Via di Sebastiano Deva, ambiente digitale ispirato al Secretum di Francesco Petrarca che catapulta i visitatori nella Milano del 2050. Lo Spazio Big Santa Marta ospita Margraf, alla sua prima Design Week, con l'installazione Crash di Hannes Peer Architecture in cui il marmo, piegandosi e staccandosi dalla parete, sfida la propria natura di solidità stoica. Le Cavallerizze del Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci debuttano al Fuorisalone ospitando Zeus, l’iconico cavallo realizzato dallo studio francese Atelier Blam protagonista dell’apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Design d'oltralpe anche all'Institut Français, che porta a Milano otto opere contemporanee della maison Leleu, protagoniste della mostra Miroir en Poésie.
Come sempre ricco il palinsesto dell'altro headquarter della 5Vie Design Week, ovvero Palazzo Litta, che ospita una nuova edizione della mostra MoscaPartners Variations, mostra collettiva dedicata al design innovativo e al mondo del progetto. Filo conduttore dell’esposizione è Migrations, una ricognizione sull’idea di scambio e contaminazione tra diverse culture e idee, che si sviluppa nelle sale storiche al piano nobile del palazzo con opere di 24 espositori da 12 paesi; al centro della corte seicentesca c'è l'installazione Nobody Owns the Land: Earth, Forest, Mahk dell'architetto coreano Byoung Soo Cho, al suo primo intervento site-specific in Europa, una piattaforma sospesa ricoperta di terra rossa, sulla quale i visitatori sono invitati a salire scalzi per vivere un'esperienza sensoriale diretta.

Nobody Owns the Land: Earth, Forest, Mahk by Byoung Soo Cho © Nathalie Krag
Infine, come ogni anno, tra gli eventi più iconici della Milano Design Week, c'è il Design Pride, l’originale street parade che con carri, performance e musica invade il distretto delle 5Vie: la sfilata si svolge mercoledì 9 aprile con partenza da piazza Castello e arrivo a piazza Affari, dove è in programma il consueto party serale per ballare all'ombra de dito medio di Maurizio Cattelan.
Porta Venezia Design District
Gli eventi del Fuorisalone tornano anche Porta Venezia con il terzo anno di attività del Porta Venezia Design District, che propone una settimana dedicata al tema No Boundaries Design (to create, one must first question everything), ispirato all'eredità visionaria di Eileen Gray, pioniera del modernismo e figura irregolare nel panorama del design e dell’architettura. In un dialogo virtuoso tra rinnovamento, trasformazione e design, Prima Assicurazioni veste il distretto grazie a un intervento artistico presso l'infopoint di via Melzo 19 che reinterpreta gli spazi urbani - a partire dai celebri Bastioni di Porta Venezia - attraverso il linguaggio impattante degli iconici serpenti dello studio creativo Toiletpaper, fondato da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari, per rappresentare il racconto di una realtà veloce e dinamica che cambia pelle ma rimane coerente con se stessa, come gli spazi urbani di Milano.
Quartier generale del distretto è anche quest'anno il Meet Digital Culture Center, dove è fruibile la mostra Realia di Sabrina Ratté, in cui tecnologia e biologia si fondono per ridefinire il rapporto con l’ambiente. Google presenta invece per il Salone del Mobile Making the Invisible Visible al Garage 21, un’installazione di molteplici spazi che immerge i visitatori nell’ultima opera d’arte di Lachlan Turczan, Lucida (I-IV), una serie di spazi scolpiti interamente dalla luce.
Ancora: all'Istituto dei Ciechi si può visitare Poetica, installazione firmata WonderGlass e Calico Wallpaper che trasforma vetro e carta in strumenti di narrazione, intrecciando materia e artigianato in un racconto poetico; Lavazza invece presenta infine nel cortile del Palazzo del Senato l’installazione site-specific Source of Pleasure dell’architetta e designer brasiliana Juliana Lima Vasconcellos, un percorso multisensoriale che esplora l’universo del caffè stimolando tutti i sensi; nel cortile del Pac - Padiglione d'Arte Contemporanea sculture e tecnologia si fondono per trasformare lo spazio in un paesaggio onirico grazie all'installazione This Way dell'artista Marcantonio per Škoda; infine Milanosport riapre le porte degli ex bagni pubblici della storica Piscina Cozzi, gioiello nascosto sotto le fondamenta dell’edificio risalente al 1934, dove si può ammirare Two-Fold Silence, la prima mostra personale dello studio 6:am Glassworks.
Zona Sarpi
Partecipa per il secondo anno consecutivo alla settimana del design di Milano Zona Sarpi, piattaforma che promuove la rete di progetti ed eventi culturali legati al design nella Chinatown milanese. Tra gli interventi più suggestivi c'è sicuramente Noi Men, il nuovo portale temporaneo di Chinatown che rappresenta l’incontro tra il biscione visconteo e il dragone cinese: la struttura, disegnata da Dontstop e illustrata da Tommaso Lanciani e Silvan Borer, è stata finanziata dalla rete di commercianti locali coinvolta da Angela Zhou, che ha anche sostenuto la realizzazione di una Cesata di Cantiere illustrata di oltre 100 metri all’angolo tra Sarpi e Bramante, con il racconto dei 100 anni di insediamento della comunità cinese illustrato da Alessandro Grande e Marzio Mariani.
Il programma del Fuorisalone di Zona Sarpi include inoltre progetti ospitati alla Fabbrica del Vapore e all’Adi Design Museum. Quest'ultimo presenta in particolare un’installazione esclusiva dedicata al Villaggio di Cortina d’Ampezzo in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Milano Cortina 2026: allestita in piaza del Compasso d'Oro, l’iniziativa pone l’accento sull’innovazione del design modulare, sulla sostenibilità e sul riuso delle infrastrutture temporanee e offre al pubblico un’anteprima dell’esperienza abitativa pensata per accogliere gli atleti dei prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali. Alla Fabbrica del Vapore si possono invece visitare le mostre di Fabbrica Design Week 2025 - partire da Nanda Vigo: sineddoche d'archivio (arte, architettura, design, performance dagli archivi del Casva) e dalla personale di Francesco Panozzo Alternative possibili alla distopia incombente - e partecipare al festival musicale a cura di Lele Sacchi e Eric Galiani, che vede esibirsi nel piazzale alcuni tra i più interessanti artisti della scena elettronica internazionale.
Fuorisalone in centro a Milano, dal Castello Sforzesco alla Triennale
Non manca il cuore di Milano tra i luoghi che ospitano alcuni dei principali eventi del Fuorisalone 2025. Il Museo della Pietà Rondanini del Castello Sforzesco ospita l’installazione Mother di Robert Wilson, presentata dal Salone del Mobile in collaborazione con il Comune di Milano, con cui l'artista americano - maestro assoluto nell’uso creativo della luce - dedica un’opera totale al capolavoro di Michelangelo, riconosciuto, insieme all’Ultima Cena di Leonardo, come l’opera d’arte più iconica di Milano.
Il MonteNapoleone District presenta, oltre ai vari eventi espositivi a cura delle boutique più alla moda, l'esperienza Labox: il laboratorio in scatola, una collaborazione tra Pisa 1940 e Promemoria che, offre la possibilità di incontrare, negli spazi di via Monte Napoleone 17, un artigiano orologiaio che - previa prenotazione - racconta l’arte dell’orologeria, mostra le tecniche di precisione che si celano dietro questa affascinante professione e guida i visitatori nel montaggio e smontaggio di un meccanismo orologiero.
Regione Lombardia propone invece una vetrina istituzionale dedicata alle eccellenze del made in Italy attraverso l'Oasi Life Experience in piazza Città di Lombardia, con installazioni, arredi di design indoor e outdoor e spazi verdi, che trasformano la piazza coperta in un'oasi urbana, arricchita da elementi naturali come acqua e piante. Qui sono in programma conferenze e workshop a tema per tutta la settimana; non mancano le visite gratuite al belvedere al 39° piano di Palazzo Lombardia.
Tra i protagonisti della Design Week non può mancare la Triennale di Milano che presenta per l'occasione un ricco palinsesto espositivi: oltre alla possibilità di visitare Forme Mobili, il percorso espositivo del Museo del Design Italiano, sono aperte al pubblico le mostre Franco Raggi: pensieri instabili, John Giorno: a labour of Love, Ettore Sottsass: Architetture, Paesaggi, Rovine e la nuova Oro by Ruffino: The Art of Connection. E non è finita, perché la Triennale accoglie anche diversi progetti di altre aziende su temi chiave del dibattito sul design contemporaneo: Emeco In&Out, progettata da Jasper Morrison per Emeco; Contro la guerra: 7 designer per Emergency, a cura di Giulio Iacchetti; Erco Light Box: luce e fotografia in dialogo; Light in Matter di Emanuel Gargano per Hyletech; Playful Sculptures di Naoto Fukasawa per Jakuets; Nest Award, a cura di Arturo Dell'Acqua Bellavitis; Material Alchemists: Class of 2025, la mostra della rivista Wallpaper*; l'installazione Checkered Future: Frequency Manifest di Otw by Vans e Willo Perron; e Magician di Creative Academy.