Come sempre ricco il palinsesto dell'altro headquarter della 5Vie Design Week, ovvero Palazzo Litta, che ospita una nuova edizione della mostra MoscaPartners Variations, collettiva dedicata al design innovativo e al mondo del progetto. Filo conduttore dell’esposizione è Migrations, una ricognizione sull’idea di scambio e contaminazione tra diverse culture e idee, che si sviluppa nelle sale storiche al piano nobile del palazzo con opere di 24 espositori da 12 paesi; al centro della corte seicentesca c'è l'installazione Nobody Owns the Land: Earth, Forest, Mahk dell'architetto coreano Byoung Soo Cho, al suo primo intervento site-specific in Europa, una piattaforma sospesa ricoperta di terra rossa, sulla quale i visitatori sono invitati a salire scalzi per vivere un'esperienza sensoriale diretta.

Nobody Owns the Land: Earth, Forest, Mahk by Byoung Soo Cho © Nathalie Krag
Infine, come ogni anno, tra gli eventi più iconici della Milano Design Week, c'è il Design Pride, l’originale street parade che con carri, performance e musica invade il distretto delle 5Vie: la sfilata si svolge mercoledì 9 aprile con partenza da piazza Castello e arrivo a piazza Affari, dove è in programma il consueto party serale per ballare all'ombra de dito medio di Maurizio Cattelan.
Porta Venezia Design District
Gli eventi del Fuorisalone tornano anche Porta Venezia con il terzo anno di attività del Porta Venezia Design District, che propone una settimana dedicata al tema No Boundaries Design (to create, one must first question everything), ispirato all'eredità visionaria di Eileen Gray, pioniera del modernismo e figura irregolare nel panorama del design e dell’architettura. In un dialogo virtuoso tra rinnovamento, trasformazione e design, Prima Assicurazioni veste il distretto grazie a un intervento artistico presso l'infopoint di via Melzo 19 che reinterpreta gli spazi urbani - a partire dai celebri Bastioni di Porta Venezia - attraverso il linguaggio impattante degli iconici serpenti dello studio creativo Toiletpaper, fondato da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari, per rappresentare il racconto di una realtà veloce e dinamica che cambia pelle ma rimane coerente con se stessa, come gli spazi urbani di Milano.
Quartier generale del distretto è anche quest'anno il Meet Digital Culture Center, dove è fruibile la mostra Realia di Sabrina Ratté, in cui tecnologia e biologia si fondono per ridefinire il rapporto con l’ambiente. Google presenta invece per il Salone del Mobile Making the Invisible Visible al Garage 21, un’installazione di molteplici spazi che immerge i visitatori nell’ultima opera d’arte di Lachlan Turczan, Lucida (I-IV), una serie di spazi scolpiti interamente dalla luce.
Ancora: all'Istituto dei Ciechi si può visitare Poetica, installazione firmata WonderGlass e Calico Wallpaper che trasforma vetro e carta in strumenti di narrazione, intrecciando materia e artigianato in un racconto poetico; Lavazza invece presenta infine nel cortile del Palazzo del Senato l’installazione site-specific Source of Pleasure dell’architetta e designer brasiliana Juliana Lima Vasconcellos, un percorso multisensoriale che esplora l’universo del caffè stimolando tutti i sensi; nel cortile del Pac - Padiglione d'Arte Contemporanea sculture e tecnologia si fondono per trasformare lo spazio in un paesaggio onirico grazie all'installazione This Way dell'artista Marcantonio per Škoda; infine Milanosport riapre le porte degli ex bagni pubblici della storica Piscina Cozzi, gioiello nascosto sotto le fondamenta dell’edificio risalente al 1934, dove si può ammirare Two-Fold Silence, la prima mostra personale dello studio 6:am Glassworks.
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