Zona Sarpi
Partecipa per il secondo anno consecutivo alla settimana del design di Milano Zona Sarpi, piattaforma che promuove la rete di progetti ed eventi culturali legati al design nella Chinatown milanese. Tra gli interventi più suggestivi c'è sicuramente Noi Men, il nuovo portale temporaneo di Chinatown che rappresenta l’incontro tra il biscione visconteo e il dragone cinese: la struttura, disegnata da Dontstop e illustrata da Tommaso Lanciani e Silvan Borer, è stata finanziata dalla rete di commercianti locali coinvolta da Angela Zhou, che ha anche sostenuto la realizzazione di una Cesata di Cantiere illustrata di oltre 100 metri all’angolo tra Sarpi e Bramante, con il racconto dei 100 anni di insediamento della comunità cinese illustrato da Alessandro Grande e Marzio Mariani.
Il programma del Fuorisalone di Zona Sarpi include inoltre progetti ospitati alla Fabbrica del Vapore e all’Adi Design Museum. Quest'ultimo presenta in particolare un’installazione esclusiva dedicata al Villaggio di Cortina d’Ampezzo in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Milano Cortina 2026: allestita in piaza del Compasso d'Oro, l’iniziativa pone l’accento sull’innovazione del design modulare, sulla sostenibilità e sul riuso delle infrastrutture temporanee e offre al pubblico un’anteprima dell’esperienza abitativa pensata per accogliere gli atleti dei prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali. Alla Fabbrica del Vapore si possono invece visitare le mostre di Fabbrica Design Week 2025 - partire da Nanda Vigo: sineddoche d'archivio (arte, architettura, design, performance dagli archivi del Casva) e dalla personale di Francesco Panozzo Alternative possibili alla distopia incombente - e partecipare al festival musicale a cura di Lele Sacchi e Eric Galiani, che vede esibirsi nel piazzale alcuni tra i più interessanti artisti della scena elettronica internazionale.
Fuorisalone in centro a Milano, dal Castello Sforzesco alla Triennale
Non manca il cuore di Milano tra i luoghi che ospitano alcuni dei principali eventi del Fuorisalone 2025. Il Museo della Pietà Rondanini del Castello Sforzesco ospita l’installazione Mother di Robert Wilson, presentata dal Salone del Mobile in collaborazione con il Comune di Milano, con cui l'artista americano - maestro assoluto nell’uso creativo della luce - dedica un’opera totale al capolavoro di Michelangelo, riconosciuto, insieme all’Ultima Cena di Leonardo, come l’opera d’arte più iconica di Milano. A proposito di Ultima Cena, la basilica di Santa Maria delle Grazie apre al pubblico la sacrestia del Bramante e - per la prima volta - il chiostro piccolo per l’installazione Graffito di Luce di Luca Trazzi, che trasforma gli spazi in un teatro luminoso, tra giochi di luce e ombra che si creano attraverso le colonne, le lapidi, il fogliame delle magnolie e gli arredi intarsiati donati ai frati da Ludovico il Moro.
Il MonteNapoleone District presenta, oltre ai vari eventi espositivi a cura delle boutique più alla moda, l'esperienza Labox: il laboratorio in scatola, una collaborazione tra Pisa 1940 e Promemoria che, offre la possibilità di incontrare, negli spazi di via Monte Napoleone 17, un artigiano orologiaio che - previa prenotazione - racconta l’arte dell’orologeria, mostra le tecniche di precisione che si celano dietro questa affascinante professione e guida i visitatori nel montaggio e smontaggio di un meccanismo orologiero.
Regione Lombardia propone invece una vetrina istituzionale dedicata alle eccellenze del made in Italy attraverso l'Oasi Life Experience in piazza Città di Lombardia, con installazioni, arredi di design indoor e outdoor e spazi verdi, che trasformano la piazza coperta in un'oasi urbana, arricchita da elementi naturali come acqua e piante. Qui sono in programma conferenze e workshop a tema per tutta la settimana; non mancano le visite gratuite al belvedere al 39° piano di Palazzo Lombardia.
Tra i protagonisti della Design Week non può mancare la Triennale di Milano che presenta per l'occasione un ricco palinsesto espositivi: oltre alla possibilità di visitare Forme Mobili, il percorso espositivo del Museo del Design Italiano, sono aperte al pubblico le mostre Franco Raggi: pensieri instabili, John Giorno: a labour of Love, Ettore Sottsass: Architetture, Paesaggi, Rovine e la nuova Oro by Ruffino: The Art of Connection. E non è finita, perché la Triennale accoglie anche diversi progetti di altre aziende su temi chiave del dibattito sul design contemporaneo: Emeco In&Out, progettata da Jasper Morrison per Emeco; Contro la guerra: 7 designer per Emergency, a cura di Giulio Iacchetti; Erco Light Box: luce e fotografia in dialogo; Light in Matter di Emanuel Gargano per Hyletech; Playful Sculptures di Naoto Fukasawa per Jakuets; Nest Award, a cura di Arturo Dell'Acqua Bellavitis; Material Alchemists: Class of 2025, la mostra della rivista Wallpaper*; l'installazione Checkered Future: Frequency Manifest di Otw by Vans e Willo Perron; e Magician di Creative Academy.