Sabato 26 e domenica 27 aprile 2025, rispettivamente alle ore 20.30 e alle ore 17.00, va in scena al Teatro Alta Luce di Milano (Alzaia Naviglio Grande 190) lo spettacolo Il rossetto e la bomba, una produzione della compagnia di
musica-teatro Accademia dei Folli. Il testo è di Emiliano Poddi, la regia di Carlo Roncaglia; sul palco Giovanna Rossi con Carlo Roncaglia (voce, pianoforte).
Il rossetto e la bomba vuole omaggiare e ringraziare con viva partecipazione tutte le donne della Resistenza, a partire dalla storia di Chicchi, ossia Teresa Mattei, che dopo la guerra sarebbe stata eletta nella Costituente con Togliatti, La Pira e Nilde Iotti.
Furono 35.000 le donne che operavano come combattenti; 20.000 le patriote, con funzioni di supporto; 70.000 le donne organizzate nei Gruppi di difesa della donna; 4.653 le donne arrestate, torturate e condannate dai tribunali fascisti; 2.756 il numero delle deportate nei lager tedeschi; 2.900 le donne giustiziate o uccise in combattimento; 512 le commissarie di guerra; 1.700 le donne ferite. Queste le ragguardevoli cifre, fra l’altro approssimate per difetto. Ma l’immaginazione se la cava male con i grandi numeri, scrive Wisława Szymborska: a commuovere è sempre la singolarità.
Una volta Chicchi fu incaricata di far esplodere un carico di dinamite nascosto dai tedeschi in un tunnel. Ci riuscì, scappò in bicicletta dai tedeschi, trovò scampo all’università presso lo studio del suo professore e, già che c’era, discusse la tesi e si laureò. In un’altra occasione fu lei stessa a piazzare un ordigno e per non dare nell’occhio si vestì elegante.
Questi i prezzi dei biglietti (esclusi diritti di prevendita e tessera associativa obbligatoria, 2 euro): intero 15 euro; ridotto 12 euro per under 25 e over 65.