Gaetano Pesce: una festa per l’architettura (modelli, pensieri e disegni), mostra - Milano Design Week 2025

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Galleria Antonia Jannone Cerca sulla mappa
DA Martedì08Aprile2025
A Domenica13Aprile2025

Da martedì 8 a domenica 13 aprile 2025 gli spazi espositivi di Antonia Jannone Disegni di Architettura a Milano (corso Garibaldi 125) ospitano, in occasione del Fuorisalone 2025, la mostra Gaetano Pesce: una festa per l’architettura (modelli, pensieri e disegni), che racconta la rivoluzione progettuale operata dal grande maestro del design italiano, realizzata in coproduzione con Studio Gaetano Pesce New York e Contemplazioni: un omaggio alla concezione innovativa del maestro, attraverso modelli, disegni e testi autografi scelti tra i più importanti per raccontarne l’approccio unico all’architettura intesa come atto rivoluzionario.

In un allestimento di metallo e resina, che trasforma completamente la storica galleria di Milano in un ambiente gioioso ma al contempo straniante, si trovano i tre modelli architettonici Torre Pluralista, World Trade Center e Pink Pavilion. Il primo modello, la Torre Pluralista, la cui prima idea progettuale risale al 1987, è un grattacielo che si sviluppa su quaranta livelli, pensato per essere una rappresentazione non preconcetta di chi vi abita dentro. Ogni inquilino, secondo l’idea di Gaetano Pesce, sarebbe libero di affidare il disegno della propria porzione di facciata a un architetto o un decoratore diverso, affinché l’insieme della struttura esprima un’armonia non standardizzata, simbolo del pluralismo.

Il secondo modello è World Trade Center (2002) proposto dopo i tragici attentati dell’11 settembre 2001 per la ricostruzione delle Torri Gemelle, due corpi architettonici ricostruiti identici, che però, salendo, ruotano sul proprio asse con alla sommità, un grande cuore luminoso che unisce le due strutture, stagliandosi nel cielo di New York. Il Pink Pavilion è la prima architettura interamente realizzata in poliuretano espanso: costruita per la Triennale Bovisa nel 2007, è stata abbattuta negli scorsi anni nell’indifferenza generale. A testimoniarne i valori architettonici è presente in mostra come terzo modello. Prototipo di un nuovo modo veloce di fare architettura, che prevede come elemento progettuale la casualità e la spontaneità nella definizione della forma finale. Il Pink Pavilion è un’architettura empatica, gioiosa, comunicativa, archetipa della ricerca compiuta da Pesce durante tutta la sua carriera.

Accanto ai modelli, una selezione di disegni di grande formato tra cui Hubin’s House (1988), Church of solitude (1977),
Vertical loft (1982) e Maison des enfants (1985). Un focus della mostra è infine dedicato al rapporto instaurato tra Gaetano Pesce e l’Oman nell’ultimo anno della sua vita. Al viaggio compiuto per scoprire gli alberi di Boswellia le cui affascinanti ramificazioni assumono la forma di un cono rovesciato. A questi si ispirano le tre sedute della collezione
Oman Chairs, che rappresentano un’ulteriore sperimentazione sulla materia, frutto di una colata unica di due resine diverse, una flessibile e una rigida. Per celebrarle, giovedì 10 aprile alle 18.00 è in programma un evento speciale insieme ad Amouage, partner del progetto.

L'ingresso è gratuito con apertura dalle 10.30 alle 20.00; per info 02 29002930.

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