Da lunedì 7 a giovedì 17 aprile 2025 la sede centrale dell'Università di Milano, in via Festa del Perdono, torna ad essere osservatorio privilegiato del design, dell’architettura e della creatività con la mostra-evento Interni Cre-Action, curata da Gilda Bojardi, direttrice della rivista Interni, in occasione del Fuorisalone 2025. L'ingresso è libero e gratuito nei seguenti orari di apertura: 10.00-24.00 da lunedì 7 a domenica 13 aprile (ultimo ingresso ore 23.30); 10.00-22.00 da lunedì 14 a mercoledì 16 aprile; 10.00-18.00 giovedì 17 aprile.
La mostra Cre-Action - che si estende anche nelle altre location dell’Orto Botanico di Brera, del Portrait Milano con l’Audi House of Progress, Unipol Urban Up e Eataly Milano Smeraldo - è incentrata sui temi di creatività e azione: un percorso di riflessione su architettura, design e arte, connesse a risvolti economici, ecologici e filosofici. Sono oltre 30 le installazioni che per 10 giorni - quindi anche oltre la durata della Design Week - animano gli spazi e i cortili dell’Università Statale di Milano.
Nel Cortile del Settecento Piero Lissoni presenta per Sanlorenzo l'installazione Wind Labirinth, un vero e proprio labirinto di vele, simbolo della complessità del mare, che rivela un percorso intricato di vento, rande e fiocchi: Sanlorenzo celebra nautica e design seguendo la Road to 2030 verso una carbon neutrality guidata da innovazione e impegno ambientale e rappresenta la metafora del viaggio verso un futuro sostenibile, un invito a esplorare le nuove frontiere del mare e dell’innovazione.
Tra le installazioni imperdibili c'è poi, nel Cortile della Farmacia, The Amazing Plaza dello studio Mad Architects per Amazon, che reinterpreta in chiave contemporanea la piazza italiana, cuore pulsante della vita sociale e commerciale. Come nelle storiche piazze italiane, dove un monumento centrale diventa il fulcro attorno al quale prende forma ed evolve la vita della comunità, l’installazione, interamente coperta da strisce di Etfe colorate, si sviluppa attorno a un padiglione centrale e permette ai visitatori di incontrarsi e connettersi, attraverso spazi tematici distinti e Qr Code, con un’ampia selezione di prodotti di arredo e accessori di design per la casa.

The Amazing Plaza © Saverio Lombardi Vallauri
L’esperienza di The Amazing Plaza è arricchita da un programma di conversazioni con figure di spicco del mondo del design e dell'architettura e di eventi musicali, gli Amazing Talks e le performance Plaza in Sound, secondo il seguente programma:
Il Cortile d'Onore della Statale ospita, in occasione della mostra-evento Interni Cre-Action, l'installazione Tam Tam (Tempio, Azione, Movimento) progettata da Alvisi Kirimoto (Massimo Alvisi e Junko Kirimoto): un tempio di colonne bianche, realizzate in plastica riciclata grazie al supporto di Corepla, diventa un organismo trasformabile e dinamico grazie all’azione dei visitatori, stimolando sia la riflessione personale che la condivisione collettiva. L’azione individuale s’intreccia con quella corale nella trasformazione dello spazio interno.
Tam Tam © Saverio Lombardi Vallauri
Design for the Moon, a cura di Naba (Nuova Accademia di Belle Arti) con Claudio Larcher e Luca Poncellini e The Design School at Arizona State University, Asu con Collettivo Astroterra, è una struttura ispirata ai paesaggi lunari, che si presenta come una cupola geodetica che consente ai visitatori di immergersi in un’atmosfera distopica, mettendo a confronto design speculativo e soluzioni scientifiche per un futuribile habitat lunare. La mostra fonde immaginazione e innovazione, presentando una serie di oggetti stampati in 3D: ogni lavoro riflette una visione innovativa del design, pensato per la vita sulla Luna, con soluzioni che spaziano dall’uso quotidiano a concetti sperimentali. Questo salotto lunare invita i visitatori a sdraiarsi su pouf argentati e osservare le proiezioni sulla Luna dall'interno, creando un momento di pausa e riflessione. L’installazione si completa con un’azione performativa che esplora il tema lunare utilizzando lo spray come strumento espressivo. Le riflessioni sulla progettazione di ambienti nello spazio vengono inoltre approfondite da un talk di Paolo Nespoli, ex astronauta dell’Esa dal titolo Esperienze personali dopo quasi un anno di vita sulla Iss, in programma mercoledì 9 aprile alle ore 11.00 presso l’Aula del Senato Accademico dell’Università degli Studi di Milano.
The Gift & Design for the Moon © Saverio Lombardi Vallauri
Altra installazione spettacolare è The Gift, nata dalla collaborazione tra Chen Yaoguang - Light Mix e Kuka Home, produttore cinese di arredi distribuiti in tutto il mondo. Concepita come un omaggio alla terra, è un’opera in cui il design scompare per rendere protagonista la natura. L'opera è infatti composta da 250 metri quadri di fiori: le piante definiscono un cerchio naturale a simboleggiare un dono; nella cultura cinese, il cerchio rappresenta i cicli infiniti della vita; l’orizzontalità e la circolarità dell’installazione evocano inclusione e condivisione. E se il cerchio esprime un simbolo di connessione tra la cultura orientale e quella occidentale, il design diventa lo strumento metaforico per connettere, abbracciare e condividere nell’esperienza del bello. Il pubblico è invitato a immergersi nel mare di fiori e nei suoi colori, a prendere parte a questo regalo floreale che con il tempo svanirà. Scritta in tre lingue diverse - latino, italiano e antichi caratteri cinesi - la parola dono appare luminosa lungo tutta la struttura che cinge l’installazione floreale, i cui materiali specchianti riflettono l’immagine del cortile del Filarete.
Ancora nel Cortile d'Onore si può ammirare Catasta, installazione di Amdl Circle per Rubner Haus alta 5 metri che rappresenta una piccola casa con un grande tetto spiovente che ricorda quello di un tempio antico: una struttura di assi di legno (di abete) sovrapposte, in un senso e nell’altro, e assemblate a secco, costruisce una composizione ordinata; un foro nella copertura della catasta consente alla luce zenitale di fendere lo spazio interno, creando una connessione visiva tra dentro e fuori. Un nido di uccellini abita il vuoto interno: il loro cinguettio ispira sensazioni di intimità lievi e poetiche.
Catasta © Saverio Lombardi Vallauri
L’acqua, risorsa preziosa e finita, richiede una gestione consapevole, sempre più supportata dall’analisi dei dati in tempo reale. Roca Connect introduce un nuovo paradigma nell’uso dell’acqua grazie a un ecosistema digitale che trasforma il monitoraggio in un processo istantaneo e intelligente: l'installazione A Beat of Water di Big (Bjarke Ingels Group) porta questo concetto nel Cortile d’Onore, rendendo visibile ciò che solitamente rimane nascosto: il flusso all’interno delle reti idriche. L’installazione si sviluppa attraverso un intreccio scenografico di 300 metri lineari di tubi in acciaio zincato, che si snodano in una struttura di 14 metri di lunghezza e 3,5 di altezza, articolata su piani a diverse inclinazioni.
Il percorso di Interni Cre-Action prosegue con Magma: alle origini della creatività, sempre nel Cortile d'Onore: per rappresentare il potere trasformativo e generativo della natura, l’installazione adotta il modello della tettonica a placche, che spiega come la superficie del pianeta si sia formata nel corso delle ere geologiche, creandosi e ri-creandosi. Il movimento delle placche terrestri, il loro spostarsi e il flusso del magma sono immaginati, tramite un’esperienza immersiva, come un intreccio di superfici e corridoi geometrici in cui il visitatore percepisce la fragilità di ogni essere vivente di fronte alle forze naturali. Il percorso, stretto e definito, è rivestito da superfici ceramiche Atlas Concorde e delimitato da pareti verticali protette e decorate con smalto universale Mapei in tinta rosso-fuoco: i visitatori sono guidati verso un elemento centrale riflettente.
Magma © Saverio Lombardi Vallauri
Pangea, il duo artistico visionario composto da Colombine Jubert e Laëtitia Rouget, collabora con Fidenza Village per dare vita a un’opera di grande scala: un mondo di colore, movimento e immaginazione. Oasis of Happiness è un luogo definito da otto porte simboliche che consentono di passare da uno spazio fisico a un altro, ma anche da uno stato d’animo a un altro. Si tratta di porte tessili fluttuanti, inscritte nei profili delle arcate che delimitano il Cortile d’Onore. La dimensione ludica prosegue nell’area verde, dove un arco centrale accoglie un’altalena, offrendo ai visitatori un’esperienza interattiva che simboleggia il passaggio attraverso portali immaginari.
Oasis of Happiness © Paolo Consaga
Beyond the Golden Age? è il titolo dell'installazione di Studio Marco Piva per Saint-Gobain che invita all’esplorazione. Due box, uno che emerge dall’altro, spingono a interrogarsi sulle possibilità dei materiali, nelle loro molteplici varianti e finiture. L’involucro in metallo invita all’ingresso con un led perimetrale, che apre l’accesso a una dimensione altra. Attraversando la soglia di questo spazio, lo spettatore entra in un ambiente che invita a riflettere sul rapporto tra creatività e azione, in un silenzio denso, reso possibile dalle soluzioni fonoassorbenti, realizzate con tessuti tesati ad elevata prestazione acustica e retroilluminati.
Creata in occasione del debutto su Disney+ dei nuovi episodi di Grey’s Anatomy, l’installazione You’re My Person è una panchina in vetro progettata da Antonio Mastrorilli che deve il suo nome a una delle frasi più iconiche della serie, Sei la mia persona, qui riportata in forma di scritta che si attiva quando due persone stabiliscono un contatto fisico sedendosi sulla panchina. Un semplice gesto che invita a entrare in connessione, sottolineando il potere della vicinanza umana.
You're my person © Paolo Consaga
L'installazione Echoes progettato dallo studio di Francesco Librizzi insieme a Dàmeda fonde creatività e azione evocando il legame antico tra architettura e natura e generando un dialogo tra la scala monumentale della Ca’ Granda e i giardini all’interno dei suoi chiostri. Il progetto è concepito a partire dalla geometria del portico su due livelli che scandisce tutta la facciata interna del Cortile d’Onore: la costruzione, sostenuta da esili linee strutturali, replica il ritmo del colonnato in pianta e specchia la verticalità delle arcate in alzato. Leggera ed eterea, è formata da profili metallici di 2 cm di diametro che si compongono in un sistema di archi e colonne fino a raggiungere l’altezza massima del secondo ordine del portico, pari a 12 metri.
Ancora nel Cortile d'Onore, Drifting Yăo, realizzata da Wu Bin - W. Design in collaborazione con Empire, è un’installazione minimalista che, attraverso una lente architetturale, interpreta il significato pittografico del carattere cinese Yăo, riferito originariamente alla peculiare luce solare che filtra tra gli alberi. È composta da un corridoio - in cui alcuni dispositivi sonori nascosti fondono i passi di ogni persona con il ritmo della luce, dell’ombra e della natura - e un’area outdoor pensata per il relax.
Si chiama invece Aevum - in latino eternità - l’installazione realizzata da Zaha Hadid Architects che celebra l’eterna bellezza del marmo e sperimenta nuovi modi di utilizzare gli scarti della lavorazione delle pietre. Ispirata dal colonnato dell’Università degli Studi, con cui si pone in dialogo visivo, l'opera è composta da archi leggermente disessati tra loro per creare un’interazione dinamica con lo spazio circostante: l’arco in marmo è scolpito in marmo massiccio Bianco Merano Gold, prodotto da Aatc and Co, mentre quello stampato in 3D con una miscela di cemento sviluppata da Sika e Vertico.
Aevum © Federica Vuolo
Extraceleste, progetto artistico di Marco Nereo Rotelli con Ever in Art e Elital, è un’opera spaziale, concettuale e pop, un robot-Angelus che annuncia agli umani la necessità dell’amore secondo quanto scriveva Alexander Pope: gli uomini saranno angeli meccanici. Una figura ipnotica, attiva, femminile che comunica forza, energia e volontà di cambiamento. La scultura-robot nasce dalla rigenerazione di un’antenna utilizzata per le connessioni spaziali: toccando la mano del robot, un sensore registra il battito cardiaco di chi l’accarezza modificando la luminosità della scultura grazie al sistema di sensori ideato da Nature 4.0, newco dello scienziato e Premio Nobel Riccardo Valentini. La scultura-robot inoltre dona poesie al pubblico, generate dall’intelligenza artificiale grazie alla collaborazione con Luca Andrea Marazzini, e tiene nelle sue mani fiori poetici di vetro, realizzati da Gala Rotelli, un simbolico dono per chi vive con i piedi per terra.
Nel Sottoportico del Cortile d'Onore trova spazio I Feel Cool, un’esperienza sensoriale che ridefinisce il concetto di comfort climatico, giocando sul contrasto tra caldo e freddo, luce e materia, tecnologia e natura. Il progetto di Pablo Rodrigo, Genny Canton Studio e Abs Group è un involucro all’interno del quale la fiamma ipnotica della stufa Eiko 365 by Mcz, ancora allo stato prototipale, si contrappone al freddo dello spazio circostante. L’effetto è una superficie che cambia colore a seconda dell’angolo di osservazione mantenendo un certo grado di trasparenza.
Horizon Awakening è invece il nome dell'installazione di Whirlpool che invita alla serenità: progettata da Beko Design Studio, vede al centro The Wash Less Project, un’iniziativa pensata per sensibilizzare i consumatori sull’importanza delle scelte quotidiane come decidere quando è davvero necessario fare il bucato. Il messaggio è chiaro: ogni azione eco-consapevole contribuisce a trasformare la visione dell’installazione in realtà, in cui gli elettrodomestici di nuova generazione offrano soluzioni concrete per uno stile di vita sempre più sostenibile.
Ancora nel Sottoportico del Cortile d'Onore, l’installazione Riflessi sul mare di Christian Grande per Besenzoni è composta di quattro elementi scultorei metallici, ognuno dei quali dotato di rivestimento a specchio e struttura in profili metallici. Ideali piattaforme emergenti da un mare simbolico, questi elementi rappresentano l’elemento iconico dell’universo del brand: la passerella che collega la terra al mare, la barca alla terraferma, l’avventura alla certezza. L’installazione Layers, disegnata da Silvio De Ponte | De Ponte Studio Architects (con Noemi Tolotti e Andrea Dentoni) invita in un paesaggio sospeso e dinamico per un viaggio multisensoriale tra natura, luce, materia, suono e stimoli olfattivi. L’allestimento ribalta la percezione dello spazio mostrandolo da inusuali punti di vista: ciò che normalmente cresce da terra andando verso il cielo qui guarda verso il basso, e viceversa. Una struttura sospesa sorregge una distesa, capovolta e frastagliata, di spighe di grano; schermi a led virtuali simulano l'effetto dell'acqua, che scorre verso l’alto sfidando la gravità. L’opera interpreta la natura che si muove liberamente nello spazio definendo luoghi mutevoli e nuovi ambienti fisici di forme che si sovrappongono e si intersecano nell’aria.
Re-flections di Ludovica Diligu annulla i confini tra moda, design, arte e percezione: 18 pannelli d’acciaio con superfici lucide presentano look di abbigliamento, offrendo ai visitatori la possibilità di vedere se stessi indossare un nuovo modo di essere attraverso un gioco di riflessi e prospettive. Questi pannelli riflettono non solo l’immagine di chi li osserva, ma anche l’identità e lo stile personale che ciascuno porta con sé. Ispirata alla città di Vietri, l'opera Genesi dell’Accademia Iuad celebra invece l'arte dei ceramisti locali, grazie al supporto dell'architetto Giancarlo Solimene che, con la sua azienda Ceramica Artistica Solimene, ha contribuito a portare la ceramica vietrese nel panorama internazionale dell’arte. L'installazione racconta un viaggio tra passato e futuro, interrogandosi sul ruolo dell'artigianato nel rispondere alle sfide ecologiche e sulla capacità della bellezza di generare sostenibilità. Il cuore dell’allestimento è il pannello centrale, che ospita tre oggetti simbolici: il primo richiama l’inquinamento dei fondali marini causato dalla plastica, il secondo rappresenta le reti dei pescatori, infine l’ostrica con all’interno la Pietà come metafora della vulnerabilità dell'ecosistema e monito a preservare ciò che è prezioso e fragile. A coronamento, la scritta Dio non ama il mare, citazione dell’ultimo film di Paolo Sorrentino, omaggia il mare, elemento cardine di tutta l’opera.
The Light in the Darkness di Viruta Lab per Tile of Spain celebra l’aiuto operoso dei volontari accorsi nei 68 comuni spagnoli colpiti dalla catastrofe del 29 ottobre 2024 e dà forma tangibile alla luce che è emersa nel mezzo dell'oscurità: composizione centrale a pianta rettangolare percorribile e visibile da tutti e quattro i lati, è articolata attorno a 18 totem scultorei rivestiti con piastrelle ceramiche di diverse dimensioni e decori, pensati come candelabri a grandezza uomo che proiettano punti luce sulla superficie dando origine a contrasti di luce e penombra.
Completa il percorso nel Sottoportico del Cortile d'Onore Shards of Infinity, opera che trae ispirazione dalle immani forze che, quasi 300 milioni di anni fa, hanno permesso al massiccio delle Alpi di emergere dopo il collasso del super-vulcano del Monte Rosa. L’installazione si compone di tre imponenti monoliti di altezze differenti (4, 3,5 e 3 metri) frutto della creatività umana potenziata dall’intelliganza artificiale e realizzati impiegando Canvë, la collezione di rivestimenti in gres porcellanato disegnata da Danilo Ramazzotti per NovaBell Ceramiche.
Il Loggiato Ovest dell'Università degli Studi di Milano ospita invece il meglio del design sostenibile e creativo brasiliano grazie all'agenzia ApexBrasil e all'associazione Abimóvel: la mostra curata da Bruno Simões presenta circa 50 pezzi di design brasiliano, realizzati con legno di riforestazione e tessuti stampati che possono essere riutilizzati dopo l’esposizione. Il Loggiato Est è invece dedidato a Tetras, apparecchio di Artemide dotato di moduli Led ad alta efficienza e progettato da Som (Skidmore Owings & Merrill) per ottimizzare la dispersione uniforme della luce e garantire comfort visivo: all'interno del loggiato della Ca' Granda, Tetras crea un gioco dinamico di geometria e luce.
Il Portale Nord viene trasformato in un varco simbolico che conduce a un’esperienza sensoriale in divenire grazie a In-Between Worlds, progetto di Francesco Meda e David Lopez Quincoces: una struttura a forma di un cannocchiale prospettico invita il visitatore a varcare la soglia e salire la scalinata storica, per vivere una graduale trasformazione percettiva dello spazio. Il progetto prevede l’utilizzo della collezione Argille di Hd Surface, un rivestimento spatolato completamente naturale che nasce dalla mescola di argilla, fibra di cellulosa vegetale, calce e polveri micronizzate di marmo.L’architetta franco-libanese Annabel Karim Kassar re-immagina il Portale della Hall dell’Aula Magna, anteponendo ai tre accessi un nuovo, monumentale portico sfaccettato: l'opera Portico - lunga 12 e alta 4,2 metri - interpreta in chiave contemporanea il concetto di soglia riflettendo sul potere simbolico della porta come transizione tra mondi ed è un’articolata composizione di pannelli di legno di compensato da 18 mm di spessore: su di essi la progettista stessa ha dipinto sensuali figure danzanti che rappresentano l’impulso creativo.

Kalos
La Hall dell'Aula Magna della Statale, infine, accoglie Kalos: il Caleidoscopio della Cultura, installazione artistica di Celia Stefania Centonze dalla struttura in metallo dorato, con metacrilati colorati e versi poetici luminosi. Omaggio al progetto artistico Go! Pharus, ideato dall’artista per Gorizia Capitale della Cultura Europea 2025 e installato nel piazzale della Casa Rossa a Gorizia (città gemellata con Milano), Kalos invita a esplorare le eccellenze che rendono il Friuli-Venezia Giulia unico. Scritte al neon enfatizzano il superamento dei confini, creando un’esperienza immersiva che coinvolge tutti i sensi, versi di poeti che hanno vissuto e amato Gorizia, tra cui Giuseppe Ungaretti, echeggiano tra le immagini. Una linea dorata al centro del portale simboleggia le antiche frontiere tra Gorizia e Nova Gorica, attraversata da un fascio di luce che celebra apertura e superamento delle barriere grazie alla cultura.