Il Cortile d'Onore della Statale ospita, in occasione della mostra-evento Interni Cre-Action, l'installazione Tam Tam (Tempio, Azione, Movimento) progettata da Alvisi Kirimoto (Massimo Alvisi e Junko Kirimoto): un tempio di colonne bianche, realizzate in plastica riciclata grazie al supporto di Corepla, diventa un organismo trasformabile e dinamico grazie all’azione dei visitatori, stimolando sia la riflessione personale che la condivisione collettiva. L’azione individuale s’intreccia con quella corale nella trasformazione dello spazio interno.
Tam Tam © Saverio Lombardi Vallauri
Design for the Moon, a cura di Naba (Nuova Accademia di Belle Arti) con Claudio Larcher e Luca Poncellini e The Design School at Arizona State University, Asu con Collettivo Astroterra, è una struttura ispirata ai paesaggi lunari, che si presenta come una cupola geodetica che consente ai visitatori di immergersi in un’atmosfera distopica, mettendo a confronto design speculativo e soluzioni scientifiche per un futuribile habitat lunare. La mostra fonde immaginazione e innovazione, presentando una serie di oggetti stampati in 3D: ogni lavoro riflette una visione innovativa del design, pensato per la vita sulla Luna, con soluzioni che spaziano dall’uso quotidiano a concetti sperimentali. Questo salotto lunare invita i visitatori a sdraiarsi su pouf argentati e osservare le proiezioni sulla Luna dall'interno, creando un momento di pausa e riflessione. L’installazione si completa con un’azione performativa che esplora il tema lunare utilizzando lo spray come strumento espressivo. Le riflessioni sulla progettazione di ambienti nello spazio vengono inoltre approfondite da un talk di Paolo Nespoli, ex astronauta dell’Esa dal titolo Esperienze personali dopo quasi un anno di vita sulla Iss, in programma mercoledì 9 aprile alle ore 11.00 presso l’Aula del Senato Accademico dell’Università degli Studi di Milano.
The Gift & Design for the Moon © Saverio Lombardi Vallauri
Altra installazione spettacolare è The Gift, nata dalla collaborazione tra Chen Yaoguang - Light Mix e Kuka Home, produttore cinese di arredi distribuiti in tutto il mondo. Concepita come un omaggio alla terra, è un’opera in cui il design scompare per rendere protagonista la natura. L'opera è infatti composta da 250 metri quadri di fiori: le piante definiscono un cerchio naturale a simboleggiare un dono; nella cultura cinese, il cerchio rappresenta i cicli infiniti della vita; l’orizzontalità e la circolarità dell’installazione evocano inclusione e condivisione. E se il cerchio esprime un simbolo di connessione tra la cultura orientale e quella occidentale, il design diventa lo strumento metaforico per connettere, abbracciare e condividere nell’esperienza del bello. Il pubblico è invitato a immergersi nel mare di fiori e nei suoi colori, a prendere parte a questo regalo floreale che con il tempo svanirà. Scritta in tre lingue diverse - latino, italiano e antichi caratteri cinesi - la parola dono appare luminosa lungo tutta la struttura che cinge l’installazione floreale, i cui materiali specchianti riflettono l’immagine del cortile del Filarete.
Ancora nel Cortile d'Onore si può ammirare Catasta, installazione di Amdl Circle per Rubner Haus alta 5 metri che rappresenta una piccola casa con un grande tetto spiovente che ricorda quello di un tempio antico: una struttura di assi di legno (di abete) sovrapposte, in un senso e nell’altro, e assemblate a secco, costruisce una composizione ordinata; un foro nella copertura della catasta consente alla luce zenitale di fendere lo spazio interno, creando una connessione visiva tra dentro e fuori. Un nido di uccellini abita il vuoto interno: il loro cinguettio ispira sensazioni di intimità lievi e poetiche.
Catasta © Saverio Lombardi Vallauri
L’acqua, risorsa preziosa e finita, richiede una gestione consapevole, sempre più supportata dall’analisi dei dati in tempo reale. Roca Connect introduce un nuovo paradigma nell’uso dell’acqua grazie a un ecosistema digitale che trasforma il monitoraggio in un processo istantaneo e intelligente: l'installazione A Beat of Water di Big (Bjarke Ingels Group) porta questo concetto nel Cortile d’Onore, rendendo visibile ciò che solitamente rimane nascosto: il flusso all’interno delle reti idriche. L’installazione si sviluppa attraverso un intreccio scenografico di 300 metri lineari di tubi in acciaio zincato, che si snodano in una struttura di 14 metri di lunghezza e 3,5 di altezza, articolata su piani a diverse inclinazioni.
oppure