Oltre alle monumentali installazioni della mostra Interni Cre-Action nei cortili della Statale, il magazine Interni presenta al Fuorisalone 2025 due installazioni di forte impatto inserite nel calendario del Brera Design District e allestite presso l'Orto Botanico di Brera e l'adiacente Strettone della Pinacoteca (via Fiori Oscuri 4 / via Brera 28)
Da lunedì 7 a giovedì 17 aprile 2025 all’Orto Botanico di Brera Philippe Starck presenta l'opera politica War Flags, immaginata come un gesto per evocare la maledizione lanciata sul mondo. Un’installazione immersiva, unica nel suo genere, che oscilla tra realtà e distopia, attraverso la quale il creatore di fama mondiale dall'inventiva poliedrica Philippe Starck (con lo studio creativo Babinet & Co) denuncia radicalmente le forze e le violenze in atto nel nuovo ordine mondiale emergente, esortando il pubblico a sviluppare una consapevolezza collettiva, a prendere posizione e ad agire.
Anticipando la prospettiva di un prossimo conflitto globale, che coinvolgerebbe non solo gli stati tradizionali ma anche nuove milizie private, Philippe Starck ha immaginato la Hate Unlimited Korporation, un’azienda che da tempo si dedica alla promozione dell’odio in tutto il mondo, nelle sue forme e dimensioni più libere. Una scommessa che ha dato i suoi frutti: l’odio infatti si insinua ovunque aprendosi ogni giorno nuove strade. Ecco perché la Hate Unlimited Korporation sta ampliando la sua missione con la pubblicazione di un catalogo di insegne, bandiere e bracciali, strumenti indispensabili affinché i nuovi guerrieri possano riconoscersi sui campi di battaglia.

© Saverio Lombardi Vallauri
Collocate lungo i viali dell’Orto Botanico, due serie di dieci bandiere, the Night Flags e the Hate Flags, con relativi bracciali, rappresentano il repertorio inaugurale della Hate Unlimited Korporation, senza dubbio il primo di una lunga serie che continuerà ad arricchirsi nel tempo, nelle notti e nelle guerre a venire.
Lo Strettone della Pinacoteca di Brera, che storicamente collega l'Orto di Brera con via Fiori Oscuri - un corridoio architettonico inedito per il Fuorisalone - ospita contestualmente l'opera It Means Peace di Marco Balich, una delle figure più rilevanti nel mondo del live entertainment a livello globale (Balich ha curato la produzione di 16 Cerimonie Olimpiche, 13 Giochi Regionali e di una infinità di grandi eventi prodotti in tutto il mondo).

© Paolo Consaga
Realizzata da Balich Wonder Studio con il supporto di Pasquale Bruni, It Means Peace trasforma un momento di passaggio in una riflessione personale e collettiva sulla pace. Il visitatore intraprende un viaggio simbolico in un percorso articolato in tre spazi. La realizzazione di una strettoia scenica composta da assi di legno trattate con un processo di carbonizzazione. I suoni della trincea, un passaggio non comodo da attraversare. La guerra. L'albero, simbolo della pace, va raggiunto con scelta e determinazione. Irradia colore e luce, rappresenta la bellezza.
Il percorso prosegue lungo il tratto che arriva all'Orto Botanico. Sette scritte Pace in altrettante lingue dal mondo, luminose, realizzate artigianalmente in neon soffiato, sono disposte su tutta la lunghezza mentre delle voci in lontananza leggono i discorsi di uomini che con la loro azione hanno contribuito a dare una direzione di pace alla storia. In questo punto si inserisce una call to action, un rituale di pace: sotto le scritte sono presenti delle vasche con fiori di loto galleggianti, inspirati al design iconico di Pasquale Bruni, dove i visitatori possono accendere candele e lasciare messaggi di pace.

© Paolo Consaga
It means Peace è uno spunto di riflessione silenzioso, ma anche un invito ad agire. A credere nel cambiamento. A riconoscere che la pace è una responsabilità che appartiene a ognuno.
La mostra War Flags è aperta al pubblico da lunedì 7 a mercoledì 9 aprile in orario 10.00-23.00; da giovedì 10 a domenica 13 aprile in orario 10.00-22.00; da lunedì 14 a giovedì 17 aprile in orario 10.00-21.00. La mostra It Means Peace è visitabile tutti i giorni in orario 9.00-21.00. Ultimo ingresso sempre 30 minuti prima della chiusura.

© Paolo Consaga