Milano, 11/04/2025.
Mentre Milano è invasa dalle migliaia di eventi del Fuorisalone 2025, martedì 8 aprile ha preso il via a Rho Fiera l'edizione numero 63 dell'evento da cui tutto è iniziato: il Salone Internazionale del Mobile, ovvero la più grande fiera nel settore dell'arredamento. Se i primi giorni sono stati, come da tradizione, riservati agli operatori del settore, nel weekend della Milano Design Week 2025, il Salone del Mobile è ora aperto al pubblico: venerdì 11 aprile con la tradizionele apertura speciale per gli studenti; sabato 12 e domenica 13 aprile con l'ingresso dedicato a tutto il pubblico, che ha l'opportunità di aggirarsi tra i padiglioni della fiera per scoprire tutte le ultime tendenze in fatto di design.
I padiglioni di Rho Fiera (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 9, 10, 11, 13, 14, 15, 18, 22 e 24) ospitano dunque il Salone Internazionale del Mobile, che quest'anno include la biennale Euroluce, piattaforma internazionale di riferimento per il design dell’illuminazione (padiglioni 2, 4, 6 e 10). Non manca l'appuntamento con le manifestazioni annuali Workplace 3.0, S.Project e Salone Internazionale del Complemento d'Arredo, né quello con il SaloneSatellite (padiglioni 5 e 7), che dà il consueto spazio ai designer under 35: il tema di quest'anno è Nuovo artigianato: un mondo nuovo ed esploran le potenzialità dei processi e dei materiali artigianali per interpretare le trasformazioni culturali, digitali, ecologiche e sociali contemporanee.
In totale, le manifestazioni vedono la partecipazione di 2103 espositori provenienti da 37 paesi (con 168 brand per la prima volta al Salone e 91 di ritorno), per un’esperienza di visita sempre più integrata e trasversale che abbraccia un’idea di design che diventa esperienza, un sistema in continua evoluzione, in cui arredi, complementi, tessuti e soluzioni per l’abitare si intrecciano per rispondere alle nuove esigenze del contract, dell’home office e dell’hospitality, offrendo ispirazione per creare ambienti sempre più funzionali e flessibili, soluzioni versatili con un outdoor che assume un ruolo sempre più centrale, grazie a una ricerca avanzata su texture, finiture e prestazioni. In questa edizione, emerge una visione dell’abitare sofisticata, dove il comfort si fonde con l’espressione personale. Le forme si ammorbidiscono, evocando la natura e l’organico, mentre materiali pregiati come pelle, legno intagliato, vetro decorato e tessuti sartoriali raccontano storie di qualità e ricerca. La modularità è protagonista: ogni elemento è pensato per adattarsi agli spazi e ai desideri di chi vive l’ambiente, offrendo infinite possibilità compositive. L’illuminazione integrata, le finiture personalizzabili e i dettagli funzionali esaltano l’idea di un design intelligente e mai convenzionale. Il risultato è un’estetica che bilancia leggerezza visiva, innovazione tecnologica e calore emotivo, trasformando lo spazio in un racconto intimo e dinamico.
A tracciare ulteriori nuove visioni è Villa Héritage (padiglioni 13 e 15) progetto di interni a firma di Pierre-Yves Rochon, architetto francese autore tra gli indirizzi più esclusivi dell’ospitalità internazionale: un’installazione che integra, attorno a un giardino d’inverno ispirato alle antiche serre italiane, opere d’arte, arazzi fiamminghi, pezzi unici o di serie (40 i brand espositori coinvolti) in omaggio alla capacità di creare oggetti senza tempo della manifattura di settore, a cui Salone 2025 ha dato un nome: A Luxury Way, percorso che introduce a una rilettura del classico contemporaneo.

Pierre Yves Rochon, Villa Heritage © Monica Spezia / Salone del Mobile 2025
Tra gli highlighs, spicca poi il progetto di forte impatto emotivo La dolce attesa (padiglioni 22 e 24; ingresso previa prenotazione fino a esaurimento posti), installazione site-specific a firma del premio Oscar Paolo Sorrentino in collaborazione con la set designer Margherita Palli su tappeto sonoro di Max Casacci, fondatore e chitarrista dei Subsonica. Il progetto-installazione che il grande regista ha pensato per il Salone 2025 è un’esperienza che trasforma lo spazio in un controcampo di emozioni sospese, in un limbo di suggestioni visive e sonore, giocando sul confine tra due verbi. Ce n’è uno, attendere, che non significa stare fermo, bensì volgere lo sguardo, tendere verso, inseguire, senza correre. E c’è l’altro, quello sbrigativo, perentorio, aspettare, che mette ansia. Il piede che batte nervoso, l'occhio sull'orologio, il tempo che non passa. Aspettare è lo stato d’animo dell’insofferenza. L’attesa, invece, è una dimensione, un luogo in cui qualcosa può accadere. Un tempo di transizione. Per questo (forse) Sorrentino la chiama dolce. Perché l’attesa non è passiva: è sì lenta, ma fertile, incubatrice. Le serve tempo. Il tempo di trasformare il caos in qualcosa di riconoscibile. Non subito. Al momento giusto.

Paolo Sorrentino, La dolce attesa © Alessandro Russotti / Salone del Mobile 2025
I progetti in fiera di Pierre-Yves Rochon e Paolo Sorrentino sono arricchiti dal programma di eventi del Salone del Mobile in città. Spiccano due progetti d’eccezione: un omaggio alla conoscenza con l'installazione Library of Light di Es Devlin alla Pinacoteca di Brera e un dialogo con la luce nell’installazione Mother di Robert Wilson al Museo della Pietà Rondanini del Castello Sforzesco. Ma ci sono anche 8 interventi di grafica in prossimità di alcune tra le icone di design più importanti, tra cui il corrimano della metropolitana M1/M2 disegnato da Franco Albini e Franca Helg, le pensiline degli autobus ideate da Norman Foster e il panettone in cemento progettato da Enzo Mari. Oltre 100 showroom dei brand espositori delle manifestazioni annuali e di Euroluce si uniscono, infine, alla grande festa del design, aprendo le porte ai design lover.
Tornando alla Fiera di Rho, per il terzo anno consecutivo l’Arena di Formafantasma ospita Drafting Futures: Conversations about Next Perspectives (padiglione 14) a cura di Annalisa Rosso: 5 giorni di conversazioni con la partecipazione di pensatori e progettisti come, l’artista britannica Es Devlin (martedì 8 aprile), la direttrice dello studio di architettura londinese Gensler Valeria Segovia (mercoledì 9), l’architetto Bjarke Ingels (giovedì 10), la fondatrice dell’African Futures Institute Lesley Lokko (venerdì 11) e il regista premio Oscar Paolo Sorrentino (sabato 12). Protagonisti delle tavole rotonde pomeridiane sono panel internazionali di esperti di settore, invitati a condividere punti di vista autorevoli su sfide e opportunità in tema di Business of Design e Business of Hospitality.

Euroluce, Artemide © Diego Ravier / Salone del Mobile Milano
Dopo il successo nel 2023 di The City of Lights, la biennale Euroluce (padiglioni 2, 4 6 e 10) torna con 306 espositori, di cui 45% dall’estero, per condividere i progressi del design dell’illuminazione, guidati da tecnologia, sostenibilità e innovazione, sistemi intelligenti, integrazione dell'intelligenza artificiale, design biofilico e un maggiore controllo da parte degli utenti, che possono creare atmosfere e ambienti su misura. La luce diventa materia da modellare: soffusa, direzionabile, modulabile attraverso comandi tattili, sensori o telecomandi, fino a veri e propri sistemi dinamici. Ampio spazio è dedicato all’uso di materiali nobili e riciclati - vetro soffiato, metalli lavorati a mano, termoplastiche rigenerate - in un connubio tra artigianalità e innovazione. Novità del 2025 è la prima edizione di The Euroluce International Lighting Forum, in programma giovedì 10 e venerdì 11 aprile presso l’Arena The Forest of Space firmata dall’architetto giapponese Sou Fujimoto (padiglione 2): due giorni di masterclass, tavole rotonde e workshop a cura di Annalisa Rosso in collaborazione con Apil, e con protagonisti - sotto il titolo Light for Life, Light for Spaces - oltre 20 relatori internazionali tra lighting designer, architetti, artisti, scenografi, scienziati, biologi, antropologi, astronomi, psicologi invitati a condividere visioni, intuizioni, pratiche di ricerca e progetto.
Arena The Forest of Space © Monica Spezia / Salone del Mobile Milano
Il Salone del Mobile di Milano 2025 è aperto al pubblico sabato 12 e domenica 13 aprile 2025, in orario 9.30-18.30. I biglietti d'ingresso possono essere acquistati sul sito ufficiale del Salone del Mobile al prezzo di 40 euro, o in alternativa in cassa nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 aprile al costo maggiorato di 50 euro (per gli studenti il biglietto è ridotto e costa 15 euro on line e 20 euro in cassa; i bambini fino a 9 anni compiuti entrano sempre gratis, mentre i bambini da 10 a 13 anni pagano un biglietto ridotto acquistabile esclusivamente presso la biglietteria durante i giorni di manifestazione). Il SaloneSatellite, invece, è aperto al pubblico per tutta la durata della fiera, con ingresso gratuito da Cargo 3. Per ulteriori informazioni telefonare al numero 02 80898962.
Il Salone del Mobile 2025 si può raggiungere comodamente in metropolitana (M1 Linea Rossa, direzione e fermata Rho-Fieramilano), con biglietto da 2,20 euro (valido anche per tutti gli spostamenti nel Comune di Milano sia sui mezzi Atm, sia sulle tratte urbane gestite da Trenord, compreso il Passante Ferroviario); per l'occasione Atm Milano ha predisposto treni aggiuntivi sulla M1 e, nelle ore serali, anche sulla M2; sabato 12 aprile, inoltre, la metropolitana resta aperta fino alle 2.00 di notte.
© Diego Ravier
Altrettanto comodamente si può visitare il Salone del Mobile arrivando in treno, tanto più che, in occasione del Salone 2025, Trenord prevede due tariffe speciali: il biglietto di andata e ritorno a 4,40 euro dalle stazioni di Milano e lo speciale Salone del Mobile Day Pass che comprende il viaggio andata e ritorno da tutta la Lombardia a 13 euro (la seconda opzione consente inoltre a bambini e ragazzi con meno di 14 anni di viaggiare gratis con il titolare del biglietto).
Si può raggiungere la stazione di Rho Fiera Milano in treno senza cambi con le corse delle linee S5 Varese-Milano Passante-Treviglio e S6 Novara-Milano Passante-Pioltello, che fermano nelle stazioni del Passante Ferroviario: Certosa, Villapizzone, Lancetti, Porta Garibaldi Passante, Repubblica, Porta Venezia, Dateo, Porta Vittoria, Forlanini.
Per chi utilizza le linee S1 Lodi-Milano Passante-Saronno, S2 Milano Rogoredo-Milano Passante-Mariano Comense, S13 Milano Bovisa-Pavia, la stazione di Rho Fiera Milano è raggiungibile con un solo cambio in una delle stazioni del Passante Ferroviario, dove i viaggiatori possono utilizzare le corse delle linee S5 e S6 verso l’esposizione fieristica.
Da Milano Centrale si arriva all’esposizione sui treni della linea Milano-Domodossola. La stazione di Milano Porta Garibaldi (superficie) è collegata direttamente a Rho Fiera Milano dalla linea suburbana S11 Chiasso-Como-Milano-Rho, nei giorni feriali, e dalle linee regionali Milano-Gallarate-Varese-Porto Ceresio, Milano-Gallarate-Arona-Domodossola e Milano-Gallarate-Luino.
Chi non vuole prendere i mezzi può sempre raggiungere il Salone del Mobile in auto: da Milano, bisogna prendere l’autostrada A4 in direzione Torino e uscire a Pero-Fieramilano; dall’autostrada A7 Genova, A1 Bologna e A4 Torino, si deve invece prendere la A50 Tangenziale Ovest (direzione Varese) e uscire a Fieramilano; dall'autostrada A4 Venezia, uscita Pero-fieramilano; dalle autostrade A8 Varese e A9 Como, dalla barriera di Milano Nord bisogna continuare in direzione A4 Venezia e uscire a Fieramilano; dall’autostrada A8 Varese, direzione Varese-Como e poi uscire a Fieramilano.
Per chi arriva in auto ci sono oltre 10.000 posti a disposizione nei parcheggi all'aperto disposti intorno al quartiere (P1, P2, P3 e P4) e in due edifici multipiano (PM1 e PM2) in prossimità di Porta Ovest. I prezzi? La tariffa per una sosta fino ad un massimo di 4 ore è di 14 euro; la tariffa per parcheggiare la propria auto tra le 4 e le 24 ore ha un prezzo di 20 euro.