Sliding (opere dal Patrimonio Artistico del Gruppo Unipol), mostra collettiva

Unipol Tower Cerca sulla mappa
DA Giovedì17Aprile2025
A Mercoledì31Dicembre2025

Dal 17 aprile al 31 dicembre 2025 la nuova sede di Cubo, museo d'impresa del Gruppo Unipol, a Milano ospita la mostra collettiva Sliding (opere dal Patrimonio Artistico del Gruppo Unipol), un percorso artistico e multimediale con opere di Beverly Pepper, Quayola, Larry Rivers, Stefano Ronci e Fuse* che, pur presentando grandi differenze dal punto di vista della poetica e del formato, sono accomunate da una radicale capacità di innovazione.

Coprendo un arco temporale che va dagli anni Sessanta a oggi e, abbracciando tecniche che spaziano dalla scultura in acciaio all’installazione al neon, dalla scansione 3D al collage su legno, fino all’installazione multimediale, le cinque opere in mostra sono fortemente rappresentative dello spirito che ha guidato la costruzione del patrimonio artistico di Unipol e del suo museo, Cubo: un invito a riflettere sulla complessità dell'arte e sulle sue molteplici connessioni con il mondo circostante, muovendosi tra passato, presente e futuro, ma anche tra fisicità e virtualità. A questo continuo movimento fa anche riferimento il titolo della rassegna Sliding che, oltre a rimandare al concetto di scorrimento in base al quale opere diverse subentreranno nel corso del tempo sostituendosi alle precedenti, evidenzia quale principio cardine dell’esposizione l’intenzione di far coesistere linguaggi diversi, scivolando o, meglio, slittando dall’uno all’altro.

Unseen Flora (2023) del gruppo artistico italiano Fuse* accoglie il pubblico nello spazio espositivo: un'installazione audio e video che regala una prospettiva inedita sul mondo delle rappresentazioni di piante, funghi e coralli tratti dalle illustrazioni visionarie di quattro scienziati e artisti britannici immaginari, Charlotte Bancroft, Beatrice Hastings, Edmund Thorne e Theodore Winslow. Attraverso una raffigurazione surreale del regno naturale, l’opera pone l'attenzione dello spettatore sul contesto dell'era digitale contemporanea, dove l'introduzione dell'intelligenza artificiale e dei sistemi di generazione di immagini hanno reso i confini tra reale e virtuale sempre più labili.

Occupa uno spazio centrale del percorso - per collocazione, ma anche da un punto di vista concettuale - Features of Italy (1961) di Larry Rivers, testimonianza materiale dello spirito innovativo dell’artista statunitense, che era anche affermato jazzista e regista sperimentale. Grazie all’uso di differenti tecniche come la pittura ad olio, il disegno, l'intaglio del legno e il collage, in quest’opera emerge una dissacrante ironia, che raggiunge l’apice nell'accostamento tra la fotografia del Papa, simbolo identificativo di Roma, e quella delle automobili Fiat, emblema dell'industria torinese. Rivers fu invitato alla Biennale di Venezia del 1993 curata da Achille Bonito Oliva che proponeva artisti le cui pratiche spaziavano da un linguaggio all’altro. Il titolo del progetto espositivo Sliding trae origine dalla sezione Slittamenti nella quale Rivers espose.

Un’inesausta esplorazione di nuovi linguaggi si trova, invece, nella produzione di Beverly Pepperche si forma in giovane età con studi legati al design pubblicitario per approdare alla scultura dopo aver sperimentato sia la pittura figurativa che astratta. L'opera presente in mostra Virgo, rectangle twist (1967) si innalza con le sue superfici riflettenti come un totem monumentale. La struttura in acciaio specchiato permette all'osservatore di divenire parte integrante dell’opera, creando quel dialogo profondo tra scultura e ambiente che è alla base della poetica artistica di Beverly Pepper.

A far irrompere nell’esposizione il dinamismo dello scenario artistico contemporaneo è Quayola, media artist tra i più affermati al mondo. L'opera esposta è PP_T011.A12 (2016), parte del progetto Pleasant Places, omaggio a Van Gogh e ai suoi paesaggi provenzali, presentato per la prima volta a Bologna al museo Cubo Unipol nel 2017. In questo lavoro l’artista si approccia alle forme del paesaggio dal vero con un ampio apparato tecnologico. Partendo dalle fotografie dei paesaggi che hanno ispirato gli Impressionisti, Quayola ne trae una mappatura 3D dalla quale cattura dei fotogrammi successivamente stampati. L’esito del processo restituisce, apparentemente, l’immagine di un albero spoglio: avvicinandosi, però il visitatore può notare come i rami, le foglie ed il fusto siano composti da linee geometriche asciutte, colori Rgb su fondo nero, come se un’improvvisa glaciazione avesse congelato i soggetti durante la mutazione da oggetto reale a raffigurazione astratta.

Sulla geometria si fonda anche parte dell'immaginario di Stefano Ronci, altro artista presente in Unipol Tower. Nell'opera esposta intitolata DiecialCubo (2022) l'uso di materiali specchianti suggerisce l’intento di voler stabilire una relazione diretta con il fruitore. Per Ronci lo spazio e il tempo sono membrane aperte nelle quali si possono ancora disegnare spazi vivibili e momenti di condivisione. Per la sua capacità di integrare linguaggi, materiali e forme della contemporaneità, l’opera ha vinto il premio indetto da Cubo per i suoi dieci anni di attività. Sin dal titolo - trascritto in neon soffiato su superficie specchiante - DiecialCubo rievoca una formula matematica e un invito all'aggregazione, facendosi metafora delle potenzialità insite nel programma del museo d'impresa.

L'ingresso è gratuito nei seguenti orari di apertura: lunedì dalle 14.00 alle 19.00; dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 20.00; sabato dalle 11.30 alle 17.30; domenica chiuso. Ulteriori informazioni e aggiornamenti sono disponibili sul sito ufficiale.

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