Wonder Woman, di Antonio Latella

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DA Lunedì05Maggio2025
A Sabato10Maggio2025

Dal 5 al 10 maggio 2025 va in scena al Piccolo Teatro Studio Melato di Milano (via Rivoli 6) lo spettacolo Wonder Woman di Antonio Latella, secondo capitolo di un dittico sulla figura del supereroe (lo scorso gennaio era andato in scena Zorro). In scena Maria Chiara Arrighini, Giulia Heathfield Di Renzi, Chiara Ferrara e Beatrice Verzotti (produzione Teatro Piemonte Europa in collaborazione con Stabilemobile).

A partire da un fatto di cronaca, una Wonder Woman moderna - rappresentata da quattro attrici, quattro voci che risuonano in scena come un unico corpo - combatte contro un sistema ingiusto, mettendo a nudo le distorsioni della verità in una partitura serrata che interroga la coscienza collettiva.

Wonder Woman di Antonio Latella prende spunto da un caso di stupro di gruppo ai danni di una ragazza peruviana e dalla sentenza che assolse inizialmente gli imputati, giudicando la giovane troppo mascolina per essere ritenuta attraente e causa di violenza sessuale. Il verdetto fece scalpore e, solo successivamente, fu ribaltato dalla Corte di Cassazione. Ma il segno lasciato da quella prima pronuncia - un singolare rovesciamento in cui la vittima sembra diventare imputata - rimane inciso nella memoria pubblica. Lo spettacolo ripercorre i contorni essenziali della vicenda affidandone il racconto, immaginato e teatralizzato, a quattro attrici che incarnano una moderna Wonder Woman: figura simbolica e combattiva, costretta a farsi strada tra le macerie di una giustizia distorta, armata solo della propria verità.

La scrittura, concepita come un flusso continuo, quasi privo di punteggiatura, segue il battito cardiaco della protagonista, il ritmo affannoso dei pensieri, il loro incepparsi sotto il peso degli interrogatori e delle richieste di coerenza che mal si accordano con il trauma vissuto. Come la Wonder Woman disegnata da William Marston, anche l’eroina di Antonio Latella combatte contro un sistema che opprime e giudica. In un contesto sociale dove la verità viene spesso scoraggiata o strumentalizzata, la sua lotta non è soltanto contro i suoi assalitori, ma contro un’intera comunità che oscilla tra l’omertà e la spettacolarizzazione del dolore.

Orari: martedì, giovedì e sabato, ore 19.30; mercoledì e venerdì, ore 20.30. Biglietti: platea 33 euro, balconata 26 euro. Per info 02 72333212.

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