Milano, 25/02/2020.
Lunedì 24 febbraio 2020 - il primo giorno lavorativo in cui a Milano e in Lombardia sono in vigore le misure restrittive straordinarie per combattere il Coronovirus - sui treni lombardi è stata rilevata un’affluenza pari al 40% di quella ordinaria, che conta ogni giorno oltre 820 mila viaggiatori. In seguito a questa sensibile diminuzione, dovuta alla sospensione delle attività di atenei, scuole e diverse imprese e per favorire le operazioni di sanificazione dei convogli, secondo quanto stabilito dalle autorità sanitarie regionali, da martedì 25 febbraio il servizio di Trenord viene rimodulato.
Le modifiche alla circolazione dei treni in Lombardia - dettate
anche dall’esigenza di assicurare massima attenzione al personale
viaggiante - prevedono riduzioni di alcune corse e
sospensioni di altre. Di seguito, l'elenco di tutte le
principali variazioni al traffico ferroviario, valide fino a
cessata emergenza (per ulteriori informazioni e aggiornamenti,
visitare il sito trenord.it).
In adempimento di quanto previsto dall’ordinanza regionale in tema di Coronavirus, prosegue la sospensione delle fermate di Codogno, Maleo, Casalpusterlengo. I treni della linea Milano-Piacenza non effettuano fermata a Codogno e Casalpusterlengo; i treni della Mantova-Cremona-Milano non fermano a Codogno. Sulle linee Pavia-Codogno e Cremona-Codogno il servizio è parzialmente sospeso. È inoltre sospesa l’attività di biglietteria presso le stazioni di Codogno e Casalpusterlengo.
Dando seguito alle disposizioni delle autorità sanitarie, Trenord ha messo in atto le opportune misure precauzionali per la tutela dei passeggeri e del personale. I convogli sono sottoposti a operazioni di sanificazione, che vengono svolte di notte presso gli impianti di Milano Fiorenza e Novate Milanese e di giorno, durante i tempi di sosta dei treni, presso le principali stazioni di Milano.
Tramite i propri canali di comunicazione - esterna e interna - Trenord ha invitato i passeggeri e i dipendenti a rispettare le dieci regole di prevenzione diffuse dal Ministero della Salute.