Cibo di strada a Milano? Street food e take away per momenti golosi on the road

Milano, 04/03/2020.

Pausa pranzo, lunch tra amici, un morso tra un esame e l’altro: sono diversi i motivi per cui a Milano spesso il tempo per mangiare scarseggia. Per non rinunciare al gusto, molti decidono di optare per un goloso boccone street food.

Nel settore possiamo citare indirizzi storici, come Luini (via Santa Radegonda 16) con i suoi panzerotti, oppure più recenti ma di grande successo, come Pescaria (via Bonnet 5) con i suoi iconici panini di mare. Ma nel fermento meneghino le novità sono continue ed alcune davvero interessanti: di seguito 10 nuovi street food da provare a Milano, dai bao di Hong Kong alla classica focaccia ligure.

• Mu Corso Como (corso Como 9) - Anelli di calamaro, bocconcini di pollo, trippa con zenzero e peperoncino: nella via mondana si mangia lo street food di Hong Kong e si bevono cocktail. Il locale è molto piccolo ma dispone di uno spazio dehors (riscaldato all’occorrenza).
• I Love Poke (via Filzi 4) - Ennesima insegna del primo brand a proporre a in città il piatto hawaiano di pesce crudo e riso. I Love Poke apre ora in Porta Venezia, proprio affaciato ai Bastioni, con la sua tipica formula con cui ci si compone il proprio poke personalizzato.
• Macha Poké (via Cerano 15) - La vulcanica Tunde Pecsvari, co-fondatrice di Macha Cafè e Osteria Brunello, è sempre attenta ai food trend e non si lascia scappare un’occasione. Arrivano così i Macha Poké, anch’essi ispirati alla tradizione raw delle Hawaii. Gli indirizzi sono già due: in via Cerano (all’angolo con via Savona) e all’interno del Milanofiori di Assago.
• Il Lato D (via Vitruvio 40) - Sembra un classico bar di passaggio, non a caso ci troviamo a pochi passi da Stazione Centrale. Eppure questo localino, fratello minore del noto Bao House (via Plinio 37), nasconde un goloso segreto: tra i classici croissant, panini e dolcetti, è possibile fare una pausa con i bao artigianali riempiti senza parsimonia.
• La Focacceria (sedi varie). Da Santa Margherita Ligure a Milano il passo è evidentemente breve. La Focacciera Fiordiponti 1982 ha aperto in città diversi punti vendita dedicati alla focaccia ligure. Ora la nuova apertura in via Francesco Sforza, dopo quelle già avviate di corso Magenta, corso Vercelli, via Pollaiuolo, via Turati. Ed è stata individuata la prossima location di via Cusani.
• Ichi Station (via Fara 33). Nuova insegna per il format del sushi master Haruo Ichikawa dedicato a delivery e take away. Questa è però la prima ad avere anche alcuni tavoli per poter mangiare ottimi uramaki seduti. Colorati e intriganti le sue composizione di sushi mosaico.
• Ambaradan Sicilia (via Losanna 36) - Dalla stessa proprietà della pizzeria Ambaradan, questo locale è dedicato all’ampio universo dello street food siciliano, dai panini con carne di cavallo agli intramontabili arancini. L’idea è quella di aprire diversi locali, ognuno focalizzato su un differente street food regionale.
• Pizzeros (via Pisani 13) - Non solo pizza, come suggerirebbe il nome, in questo grande locale di via Vittor Pisani. In carta da Pizzeros infatti si trovano infatti anche hamburger, focacce, insalate e, come tendenza vuole, i tacos.
• PanB (corso Garibaldi 19) - Un format giovane per i giovani quello di PanB che, in mezzo alla movida del centro, propone molteplici declinazioni del panino che qui diventa al vapore, abbondantemente farcito.
• Wok’In (via Sarpi 55) - Uno street food etnico che è anche healthy. Da Wok’In ci si compone il proprio piatto wok decidendo la base (spaghetti di riso, di soia), gli ingredienti (salmone, funghi, peperoni, gamberi), il topping e le salse. Così i sapori dell’Asia si fanno moderni.
• Bun - The Abnormal Burger (c/o Il Centro, Arese). Succulenti mega burger? Questo è il posto giusto. Da Bun viene impiegata la tecnica dello smash burger e per il pubbico veg c’è il via libera su tutte le portate: si tratta infatti del primo format italiano ad avere l’intero menu convertibile in beyond meat, l’hamburger 100% vegetale e proteico amato nel mondo.

Di Simone Zeni