Coronavirus, la Lombardia vuole fermarsi e chiudere tutto. Fontana: «le mezze misure non servono»

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Milano, 10/03/2020.

A poche ore dell'entrata in vigore del decreto anti Coronavirus che rende tutta l'Italia zona protetta fino al 3 aprile - estendendo praticamente a tutto il paese le norme già seguite in Lombardia - ecco che il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana rilancia con una nuova proposta: chiudere tutti i negozi e le attività ad eccezione dei servizi essenziali.

«È il tempo della fermezza», ha scritto Fontana sul suo profilo Facebook. «Ho incontrato i sindaci dei capoluoghi lombardi e il presidente di Anci Lombardia, chiedono tutti la stessa cosa: chiudere tutto adesso (tranne i servizi essenziali) per ripartire il prima possibile. Le mezze misure, l’abbiamo visto in queste settimane, non servono a contenere questa emergenza».

Chiuderebbero gli uffici, i negozi (ad esclusione, ovviamente di quelli dove acquistare generi alimentari e delle farmacie - anche se è già attiva la consegna gratuita dei farmaci a domicilio), i ristoranti, i centri commerciali; il sistema dei trasporti si ridurrebbe al minimo essenziale; l'intera regione si fermerebbe per 15-20 giorni. Tutto questo in aggiunta alle misure contenitive anti Coronavirus già in atto, all'invito a uscire di casa il meno possibile e di rispettare la distanza di sicurezza di un metro.

Uno scenario che fino a pochi giorni fa sembrava fantascienza potrebbe ora diventare realtà per tutti noi. Stiamo a vedere l'evolversi della situazione.

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