Milano, 07/04/2020.
Da lunedì 6 aprile 2020 è possibile presentare domanda al Comune di Milano per ottenere un buono utile per le spese alimentari, così come deciso con il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte di domenica 29 marzo; deceto che alla città di Milano assegna un contributo complessivo di circa 7 milioni e 279 mila euro.
Qui il modulo per la presentazione delle richieste dei buoni spesa, con poche domande sui dati anagrafici e di conferma dei requisiti di accesso. Di seguito pubblichiamo tutte le info necessarie e i requisiti per la compilazione del modulo, che si può sottoscrivere in ogni momento, 24 ore su 24, entro le ore 9.00 di lunedì 13 aprile 2020, giorno di Pasquetta: attenzione, il momento di presentazione della domanda non costituisce in alcun modo priorità e non dà alcuna precedenza ai fini dell'ottenimento dei buoni spesa. Per ogni ulteriore dubbio o informazione i cittadini possono anche contattare il servizio di assistenza alla compilazione telefonando allo 02 0202 (in questo caso la domanda viene compilata telefonicamente con un operatore dedicato).
L’Amministrazione comunale di Milano ha ritenuto di suddividere gli oltre 7 milioni di euro in tre linee di azione: di queste solo una - che può contare su un importo pari a oltre 5 milioni 848 mila euro - è dedicata all'erogazione dei buoni spesa ai cittadini che si trovano in grave difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus in corso.
L’obiettivo è sostenere le famiglie residenti a Milano, monoreddito o prive di reddito, che vivono in affitto o pagano il mutuo per la prima casa, con una disponibilità sul conto corrente non superiore a 5 mila euro al 31 marzo 2020 e che hanno un reddito complessivo familiare inferiore a 20 mila euro (il riferimento è al reddito 2018) o inferiore ai 40 mila euro se hanno perso il lavoro a causa dell'emergenza Coronavirus dopo il primo febbraio 2020.
Sono loro che hanno una settimana di tempo per presentare domanda, da lunedì 6 e fino alle ore 9.00 di lunedì 13 aprile 2020. Tra tutti coloro in possesso dei requisiti richiesti, costituiranno criteri di precedenza la presenza di figli minori o anziani di età pari o superiore ai 65 anni nel nucleo familiare; l’essere lavoratori autonomi con reddito precario; il non essere beneficiari di reddito di cittadinanza o di altri contributi di sostegno al reddito erogati dal Comune di Milano; il non avere la piena proprietà di altri immobili.
Può essere fatta una sola domanda per nucleo familiare. Gli importi dei buoni spesa saranno di 150 euro per 2 mesi per una famiglia fino a tre componenti e di 350 euro al mese per 2 mesi per le famiglie con più di tre componenti. mese per 2 mesi per una famiglia fino a tre componenti e di 350 euro al mese per 2 mesi per le famiglie con più di tre componenti. Per l’attivazione del servizio, all’atto della compilazione della domanda, si può scegliere tra due modalità: una è quella della carta prepagata con la piattaforma Soldo, fruibile nel circuito Mastercard (in questo caso, una volta compilata la graduatoria, i beneficiari del contributo verranno contattati dagli uffici comunali per la consegna della carta); oppure si può optare per l’utilizzo dell’applicazione su smartphone Satispay (in questo caso il beneficiario potrà spendere il buono negli oltre 300 punti vendita alimentari, supermercati e piccoli esercenti, che aderiscono al circuito).
Il contributo governativo assegnato a Milano viene utilizzato anche per sostenere altre due linee d'azione: la prima è quella del rafforzamento dei sette hub attivi in città da circa un mese, che già oggi raggiungono almeno 8 mila persone: agli hub saranno destinati 700 mila euro per l’acquisto di beni alimentari da distribuire a chi ne ha bisogno.
Un'altra parte dei fondi straordinari sarà poi utilizzata per riconoscere un contributo alle quasi 1200 famiglie che, pur essendo già state ammesse nelle graduatorie 2019 di sostegno al reddito, non hanno ancora ricevuto il finanziamento previsto: ai nuclei fino a un massimo di tre componenti verrà riconosciuto un buono di 150 euro al mese per due mesi, che arriveranno a 350 euro (sempre mensili per un bimestre) in caso i componenti fossero più di tre.