Milano, 04/07/2018.
La città dell'acqua ha da oggi la sua Centrale dell'Acqua. L'indirizzo di questo nuovo luogo polifunzionale di Milano è via Cenisio 39. Proprio vicino a piazza Firenze, laddove alla fine del secolo scorso è stato chiuso l'ultimo fontanile della cerchia dei Navigli, che ora il comune di Milano sogna di riaprire.
La Centrale dell'Acqua di Milano, progettata da MM Spa, è uno spazio di tre piani ricavato da una storica centrale di pompaggio costruita tra il 1905 e il 1906, che ora riapre al pubblico per affiancare all’aspetto museale una serie di attività di educazione e informazione sui temi dell’acqua promosse dall’Università degli Studi di Milano e dalla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Gli eventi in programma presso la Centrale dell'Acqua (dal ciclo di seminari Open Science alla performance audiovisiva di Laura Faoro Blue Tube, fino alla mostra internazionale Acquatectur, che espone diversi progetti per la realizzazione di case dell'acqua) sono rivolti ai pubblici più disparati a dire loro che questa è la casa di tutti. Soprattutto dei ragazzi in età scolare, i quali sono i primi destinatari di questo nuovo spazio milanese: a loro si vuole trasmettere il ruolo fondamentale che l'acqua riveste per il pianeta intero, sensibilizzarli sul principale costituente del corpo umano e della Terra.
«Milano è nata sull'acqua dal folle sogno di alcuni nostri antenati - afferma orgogliosamente il sindaco Beppe Sala - che fondarono la città su un sito paludoso. Una follia che furono spinti a commettere quando capirono che avrebbero potuto gestire l'acqua, scavando una rete di canali, che tutti i governi che si succedettero alla guida della città ebbero in cura. Anche tutti i dominatori stranieri furono pienamente consapevoli che conquistare Milano significava lavorare sull'acqua».
La Centrale dell'Acqua mira a farci leggere la storia, il presente e soprattutto il futuro della città dell'acqua. Istruire sul fatto che, ogni giorno, nel capoluogo lombardo, vengono buttati via 2 milioni di bottiglie di acqua, uno spreco enorme evitabile qualora si consumasse l'acqua del sindaco, ossia del rubinetto, la cui qualità viene garantita con sforzi quotidiani. L'acqua depurata, poi, viene rimpiegata in agricoltura. Presso la Centrale dell'Acqua i cittadini possono ora anche informarsi sul settore idrico sempre più all'avanguardia grazie alle innovazioni tecnologiche. Per esempio, si sta studiando come utilizzare l'acqua non soltanto per rinfrescarci, ma anche per scaldarci, sfruttandola come combustibile.
La Centrale è una casupola angolare che in facciata alterna intonaco bianco ai tipici mattoni rossi del milanese. All'interno, tre piani: il seminterrato espone antichi impianti idrici; il livello superiore piove su quello mezzano attraverso moderni neon luminosi. Dal 4 luglio 2018 la Centrale dell'Acqua di Milano è aperta al pubblico a ingresso gratuito dal lunedì al venerdì, in orario 10.00-18.00 (per info, cami@mmspa.eu oppure 02 7747871).
Di Laura Cusmà Piccione